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Cultura, Eventi e Spettacolo
La Rimbamband si scioglie: l'annuncio di Raffaello Tullo
Tanti i fan gelati dalla notizia
Bitonto - mercoledì 22 ottobre 2025
11.05
Lo ha comunicato il frontman bitontino, Raffaello Tullo, con una frase sintetica, laconica, eppure efficacissima: «È con estrema serenità che vi comunico che abbiamo deciso di sciogliere la Rimbamband».
La band, nata nel 2006, che ha sempre giocato sul filo sottile tra comicità ed eccelse doti musicali, chiude i battenti, nel momento forse più alto della sua parabola artistica, con concerti e spettacoli sold out in tutta Italia, che mescolavano note, ballo, performance da teatro di figura.
«Un progetto - spiega l'artista bitontino - a cui ho dato tutto me stesso per anni e che mi ha restituito un sacco di cose belle, ma che oggi è giunto al capolinea».
Renato Ciardo, Francesco Pagliarulo, Vittorio Bruno e Nicolò Pantaleo sono stati i compagni di viaggio di Tullo che sottolinea come si sia trattato di «anni bellissimi, sebbene estremamente faticosi».
«Anni fa, durante la pandemia, siamo entrati in una crisi rivelatasi letale ed irreversibile - continua Tullo, rivelando un aspetto ignoto ai tantissimi fan che in queste ore stanno già chiedendo di recedere dall'intento -. In questi ultimi anni ci siamo trascinati, facendo girare solo i vecchi spettacoli. Ma lavorare solo per fare cassa mi provoca disagio e frustrazione».
Secondo Tullo non vi sarebbero dunque più «entusiasmo, linfa, visione, progettualità e condivisione degli obiettivi» e quindi è «giusto avere il coraggio di voltare pagina e cercare di ricostruire nuovi progetti più su misura delle proprie aspirazioni. Ed è ciò che sto facendo ormai già da anni».
Tristezza ma anche voglia di rimettersi in gioco, non si sa quando, non si sa come, ma sicuramente con la stesse immutata voglia di far sorridere e riflettere: «Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato e ci hanno incoraggiato in questi 19 bellissimi anni. Grazie ai miei vecchi compagni di viaggio per questo pezzettone di strada condiviso. A loro auguro di realizzare tutto ciò che desiderano per il loro futuro», ha concluso l'artista bitontino. Un grazie che in tanti sentono di voler rivolgere a loro per i tanti sorrisi e la gioia che hanno portato in piazze e teatri italiani.
La band, nata nel 2006, che ha sempre giocato sul filo sottile tra comicità ed eccelse doti musicali, chiude i battenti, nel momento forse più alto della sua parabola artistica, con concerti e spettacoli sold out in tutta Italia, che mescolavano note, ballo, performance da teatro di figura.
«Un progetto - spiega l'artista bitontino - a cui ho dato tutto me stesso per anni e che mi ha restituito un sacco di cose belle, ma che oggi è giunto al capolinea».
Renato Ciardo, Francesco Pagliarulo, Vittorio Bruno e Nicolò Pantaleo sono stati i compagni di viaggio di Tullo che sottolinea come si sia trattato di «anni bellissimi, sebbene estremamente faticosi».
«Anni fa, durante la pandemia, siamo entrati in una crisi rivelatasi letale ed irreversibile - continua Tullo, rivelando un aspetto ignoto ai tantissimi fan che in queste ore stanno già chiedendo di recedere dall'intento -. In questi ultimi anni ci siamo trascinati, facendo girare solo i vecchi spettacoli. Ma lavorare solo per fare cassa mi provoca disagio e frustrazione».
Secondo Tullo non vi sarebbero dunque più «entusiasmo, linfa, visione, progettualità e condivisione degli obiettivi» e quindi è «giusto avere il coraggio di voltare pagina e cercare di ricostruire nuovi progetti più su misura delle proprie aspirazioni. Ed è ciò che sto facendo ormai già da anni».
Tristezza ma anche voglia di rimettersi in gioco, non si sa quando, non si sa come, ma sicuramente con la stesse immutata voglia di far sorridere e riflettere: «Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato e ci hanno incoraggiato in questi 19 bellissimi anni. Grazie ai miei vecchi compagni di viaggio per questo pezzettone di strada condiviso. A loro auguro di realizzare tutto ciò che desiderano per il loro futuro», ha concluso l'artista bitontino. Un grazie che in tanti sentono di voler rivolgere a loro per i tanti sorrisi e la gioia che hanno portato in piazze e teatri italiani.