
Cronaca
Maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale: in carcere 40enne di Bitonto
L'uomo, pluripregiudicato, è stato condannato in via definitiva a 5 anni e 3 mesi di reclusione per fatti risalenti al 2013
Bitonto - giovedì 15 maggio 2025
13.00
Diventata definitiva la condanna a 5 anni e 3 mesi di reclusione con l'accusa di aver maltrattato e aver abusato sessualmente della sua ex convivente, un 40enne di Bitonto, nel pomeriggio di martedì scorso, è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Raggiunto a casa dagli agenti, è stato trasferito nel penitenziario di Lucera.
Si è chiusa così la torbida vicenda venuta allo scoperto meno di dieci anni fa, quando l'uomo, pluripregiudicato del posto e condannato in via definitiva, fu ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e di violenza sessuale, commessi ai danni della sua ex convivente tra il 2013 ed il 2016. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, ebbero origine da una denuncia presentata dalla vittima nel 2016, che riferì anni di vessazioni e abusi.
Secondo quanto accertato, proprio nel 2016, durante un incontro occasionale a bordo dell'auto dell'uomo, quest'ultimo - in preda a un raptus di gelosia - avrebbe condotto la donna in campagna e, sotto minaccia, l'avrebbe costretta ad un rapporto sessuale. L'intervento dei poliziotti, dopo la richiesta di aiuto della donna, interruppe l'escalation di violenza. A dare il via all'inchiesta fu proprio la denuncia della vittima: riferì che il suo ex compagno l'avrebbe molestata in più occasioni.
A meno di un decennio da quei fatti, con l'emissione della sentenza definitiva, si è concluso il percorso giudiziario. L'ordine di esecuzione è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari: dopo la notifica del provvedimento, il 40enne è stato rinchiuso nel penitenziario di Lucera.
Si è chiusa così la torbida vicenda venuta allo scoperto meno di dieci anni fa, quando l'uomo, pluripregiudicato del posto e condannato in via definitiva, fu ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e di violenza sessuale, commessi ai danni della sua ex convivente tra il 2013 ed il 2016. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari, ebbero origine da una denuncia presentata dalla vittima nel 2016, che riferì anni di vessazioni e abusi.
Secondo quanto accertato, proprio nel 2016, durante un incontro occasionale a bordo dell'auto dell'uomo, quest'ultimo - in preda a un raptus di gelosia - avrebbe condotto la donna in campagna e, sotto minaccia, l'avrebbe costretta ad un rapporto sessuale. L'intervento dei poliziotti, dopo la richiesta di aiuto della donna, interruppe l'escalation di violenza. A dare il via all'inchiesta fu proprio la denuncia della vittima: riferì che il suo ex compagno l'avrebbe molestata in più occasioni.
A meno di un decennio da quei fatti, con l'emissione della sentenza definitiva, si è concluso il percorso giudiziario. L'ordine di esecuzione è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari: dopo la notifica del provvedimento, il 40enne è stato rinchiuso nel penitenziario di Lucera.