processo
processo
Cronaca

Processo spy-story alla Asl: pena ridotta per il bitontino Lonardelli

Condannati anche gli altri 4 imputati assolti in primo grado

Sconto di pena nel secondo grado di giudizio per il medico bitontino Giuseppe Lonardelli nel processo sulla spy-story alla Asl di Bari, che vede coinvolta anche l'ex direttore generale Lea Cosentino. La Corte di Appello di Bari ha infatti ridotto da 1 anno e 4 mesi a 10 mesi di reclusione la condanna inflitta a novembre del 2015 all'ex direttore sanitario della Asl di Bari. Stessa sorte anche per la Cosentino, la cui pena è stata ridotta da 3 anni e 3 mesi di reclusione a 2 anni e 9 mesi. Pene ridotte anche per gli altri due imputati, l'ex capo area della Gestione Patrimonio dell'Asl di Bari, Antonio Colella e l'investigatore privato Antonio Coscia, condannati in primo grado a 3 anni e 4 mesi di e 2 anni e 3 mesi di reclusione. La Corte ha decretato la condanna a 2 anni e un mese di reclusione per Colella e a 2 anni e 3 mesi a Coscia, l'investigatore privato che la Cosentino avrebbe assunto per bonificare gli uffici della Asl da eventuali microspie.
Nel processo erano contestate anche presunte irregolarità nella selezione di un posto da primario di allergologia nell'Ospedale di Altamura (vinto dal dottor Eustacchio Nettis).
La Corte ha anche condannato tutti gli imputati che in primo grado erano stati assolti e per i quali anche la Procura generale aveva chiesto l'assoluzione. Si tratta dell'allora dirigente dell'ufficio legale della Asl di Bari, Leonardo Digirolamo, condannato a 10 mesi di reclusione, dell'allergologo Eustachio Nettis, condannato a 3 anni e 6 mesi e per gli allora primari dei reparti di allergologia degli ospedali di Caserta e Civitanova Marche, Agostino Cirillo e Stefano Pucci, e il funzionario della Asl di Altamura, Vito Modesto Mastrangelo, condannati a 8 mesi di reclusione.

Confermati anche i risarcimenti danni, da quantificarsi in sede civile, in favore della Regione Puglia e della dottoressa Maria Teresa Ventura. Le motivazioni della sentenza di secondo grado, emessa dopo oltre 6 ore di camera di consiglio, si conosceranno fra 90 giorni.
© 2001-2024 BitontoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BitontoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.