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Politica
Medico a bordo di ambulanza, Fratelli d'Italia rivendica il risultato
La nota congiunta dei consiglieri Domenico Damascelli, Francesco Toscano e Carmela Rossiello sulla loro «denuncia pubblica, chiara e netta»
Bitonto - sabato 5 luglio 2025
Rivendicano l'esito positivo della loro azione di opposizione i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Domenico Damascelli, Francesco Toscano e Carmela Rossiello circa la presenza di un medico a bordo dell'ambulanza.
La loro «denuncia pubblica, chiara e netta» ha sortito gli effetti sperati, inducendo l'ASL di Bari a ritornare sui suoi passi dopo aver deliberato lo scorso 16 giugno la soppressione della figura di un clinico sul mezzo sanitario.
Di seguito la nota stampa degli amministratori di minoranza.
«Apprendiamo con soddisfazione che la ASL Bari ha fatto marcia indietro sulla scellerata delibera del 16 giugno scorso, con la quale si stabiliva la soppressione della figura del medico sull'ambulanza del 118 a Bitonto.
È la nostra battaglia ad aver portato a questo risultato.
Prima di tutti e di chiunque, siamo stati noi, consiglieri comunali di Fratelli d'Italia – Domenico Damascelli, Francesco Toscano e Carmela Rossiello – a lanciare l'allarme, con una vibrata protesta e una denuncia pubblica, chiara e netta. È stata quella denuncia ad alzare il polverone, a smuovere le acque e a costringere l'ASL a rivedere le proprie decisioni. Evidentemente, avevamo ragione.
Dispiace constatare che chi, per legge, dovrebbe tutelare la salute pubblica dei cittadini, si sia accorto del problema solo dopo essere stato "svegliato" dal clamore mediatico. E spiace ancor di più vedere chi cerca di salire sul carro dei vincitori prendendosi meriti che non ha.
Il sindaco Ricci? Invece di difendere la salute dei cittadini, ha pensato a difendere sé stesso.
Mentre noi denunciavamo pubblicamente il gravissimo pericolo per il servizio di emergenza-urgenza, Ricci si preoccupava di contattare i giornalisti per "correggere" le notizie e sminuire le nostre dichiarazioni, inventandosi un impegno che non ha mai dimostrato.
E la sua dichiarazione di essersi occupato della vicenda nelle scorse settimane semplicemente non regge.
Come può dire di aver scongiurato il rischio, se soltanto due settimane fa – il 16 giugno – la delibera è stata regolarmente approvata dalla ASL?
Se davvero avesse agito prima, allora è stato palesemente ignorato dai suoi stessi referenti politici regionali. Oppure, più realisticamente, non ha fatto assolutamente nulla finché non è esplosa la nostra denuncia pubblica, che ha costretto tutti a prendere atto della gravità del provvedimento.
Se fosse stato un primo cittadino realmente ascoltato dalla sua parte politica – quella che governa la Regione Puglia – quella delibera non sarebbe nemmeno arrivata a firma.
Noi, dall'opposizione, abbiamo impedito che venisse eseguita. E non sarà certo la fantasiosa versione del sindaco, priva di ogni fondamento, a cambiare la realtà dei fatti.
Ricordiamo, a chi ha la memoria corta, che la stessa amministrazione comunale è stata complice del centrosinistra regionale anche nel depotenziamento del laboratorio di patologia clinica di Bitonto, scelta scellerata che il sindaco ha difeso senza esitazioni.
Oggi, però, ciò che conta davvero è la nostra vittoria.
La città di Bitonto continuerà ad avere un'ambulanza del 118 con medico a bordo. Un servizio salvato grazie alla forza della nostra opposizione, alla nostra vigilanza e alla nostra determinazione.
Alla prossima battaglia, sempre dalla parte dei cittadini».
La loro «denuncia pubblica, chiara e netta» ha sortito gli effetti sperati, inducendo l'ASL di Bari a ritornare sui suoi passi dopo aver deliberato lo scorso 16 giugno la soppressione della figura di un clinico sul mezzo sanitario.
Di seguito la nota stampa degli amministratori di minoranza.
«Apprendiamo con soddisfazione che la ASL Bari ha fatto marcia indietro sulla scellerata delibera del 16 giugno scorso, con la quale si stabiliva la soppressione della figura del medico sull'ambulanza del 118 a Bitonto.
È la nostra battaglia ad aver portato a questo risultato.
Prima di tutti e di chiunque, siamo stati noi, consiglieri comunali di Fratelli d'Italia – Domenico Damascelli, Francesco Toscano e Carmela Rossiello – a lanciare l'allarme, con una vibrata protesta e una denuncia pubblica, chiara e netta. È stata quella denuncia ad alzare il polverone, a smuovere le acque e a costringere l'ASL a rivedere le proprie decisioni. Evidentemente, avevamo ragione.
Dispiace constatare che chi, per legge, dovrebbe tutelare la salute pubblica dei cittadini, si sia accorto del problema solo dopo essere stato "svegliato" dal clamore mediatico. E spiace ancor di più vedere chi cerca di salire sul carro dei vincitori prendendosi meriti che non ha.
Il sindaco Ricci? Invece di difendere la salute dei cittadini, ha pensato a difendere sé stesso.
Mentre noi denunciavamo pubblicamente il gravissimo pericolo per il servizio di emergenza-urgenza, Ricci si preoccupava di contattare i giornalisti per "correggere" le notizie e sminuire le nostre dichiarazioni, inventandosi un impegno che non ha mai dimostrato.
E la sua dichiarazione di essersi occupato della vicenda nelle scorse settimane semplicemente non regge.
Come può dire di aver scongiurato il rischio, se soltanto due settimane fa – il 16 giugno – la delibera è stata regolarmente approvata dalla ASL?
Se davvero avesse agito prima, allora è stato palesemente ignorato dai suoi stessi referenti politici regionali. Oppure, più realisticamente, non ha fatto assolutamente nulla finché non è esplosa la nostra denuncia pubblica, che ha costretto tutti a prendere atto della gravità del provvedimento.
Se fosse stato un primo cittadino realmente ascoltato dalla sua parte politica – quella che governa la Regione Puglia – quella delibera non sarebbe nemmeno arrivata a firma.
Noi, dall'opposizione, abbiamo impedito che venisse eseguita. E non sarà certo la fantasiosa versione del sindaco, priva di ogni fondamento, a cambiare la realtà dei fatti.
Ricordiamo, a chi ha la memoria corta, che la stessa amministrazione comunale è stata complice del centrosinistra regionale anche nel depotenziamento del laboratorio di patologia clinica di Bitonto, scelta scellerata che il sindaco ha difeso senza esitazioni.
Oggi, però, ciò che conta davvero è la nostra vittoria.
La città di Bitonto continuerà ad avere un'ambulanza del 118 con medico a bordo. Un servizio salvato grazie alla forza della nostra opposizione, alla nostra vigilanza e alla nostra determinazione.
Alla prossima battaglia, sempre dalla parte dei cittadini».