Halloween, omaggio alla professionalità della Polizia Locale di Bitonto

Per troppo tempo a Bitonto il corpo di Polizia Locale è stato vessato, in talune circostanze deriso. Qualche volte le critiche, soprattutto alla politica, sono servite da sprone per migliorare il servizio. Quanto però abbiamo seguito da vicino nella serata del 31 ottobre scorso va evidenziato senza indugi.

In quella sera, quella che per noi resta la vigilia di Ognissanti e per troppi genitori con figli al seguito è diventata la notte di Halloween, una festa importata e declinata solo in chiave commerciale, abbiamo visto all'opera da vicino gli agenti di Polizia Locale, coordinati dalla comandante Silvana Dimundo. Il passeggio animato sul corso di tante famigliole con nugoli di ragazzine e ragazzine mascherati è stato sorvegliato dalle donne e dagli uomini del comando di via Dossetti, che hanno tentato, riuscendoci nella maggior parte delle circostanze, di tenere a bada i più esuberanti, spesso gruppetti di adolescenti "armati" di petardi.

Un lavoro capillare, in pieno coordinamento con il commissariato della Polizia di Stato, che sino alle 22.00, nella fase più "calda" della serata, ha portato al controllo di largo Villa, di via Repubblica, via Verdi, di Porta Baresana, piazza Marconi, piazza Cavour e piazza Cattedrale, comprese le arterie del centro storico. Provocati sovente da "rampolli" della "Bitonto bene" (l'eufemismo è palese), gli agenti di Polizia Locale hanno mostrato fermezza e professionalità, cercando a più riprese il richiamo e non lo scontro, la prevenzione alla repressione, anche perché nella maggior parte dei casi si trattava di minorenni. Ci si chiede però, dove fossero le famiglie di questi ragazzini.

Quante volte, sotto i nostri articoli, adulti che ignorano il costante lavoro delle forze dell'ordine, hanno insultato uomini e donne in divisa, solo per una multa giustamente presa, per la voglia di non rispettare le regole in una cittadina che invece di regole ha decisamente bisogno. Hanno vinto loro, questa volta, quelli in divisa, piaccia o no a più di qualcuno. Ha vinto l'azione di prevenzione coordinata della Polizia Locale perché, dati alla mano (non potevano essere ovunque), i bollettini di guerra di altre città non sono affatto assimilabili a quanto accaduto a Bitonto.

Anche per merito loro, come ha giustamente sottolineato l'autore della foto che pubblichiamo, l'attento Vito D'Alessandro. Anche per merito di chi si prende insulti, provocazioni e deve far rispettare non solo il codice della strada, ma anche mantenere sovente l'ordine pubblico.
Poche chiacchiere, soprattutto sui social: l'esempio arriva da noi e se i ragazzetti che hanno sfidato a più riprese la Polizia Locale nella serata di venerdì 31 ottobre, avessero altri esempi, taluni episodi non accadrebbero.
Omaggio meritato per il comando di Polizia Locale, questa volta con decisione. Ai provocatori, minori ed adulti dietro le quinte (di piazza Marconi, della Villa Comunale, di Porta Baresana dove si riunisce costantemente un consesso di maître à penser del borgo antico, e di piazza Cavour) l'amaro in bocca per una serata "rovinata" dalla presenza delle donne e degli uomini in divisa. 1-0 per lo Stato, palla al centro.