
Cronaca
Vent'anni dal disastro di Capo Gallo: tra le vittime il bitontino Enrico Fallacara
Ieri, 6 agosto, la cerimonia di commemorazione a Bari alla presenza di autorità e istituzioni
Bitonto - giovedì 7 agosto 2025
17.00
Vent'anni dal disastro aereo di Capo Gallo: la tragedia che, il 6 agosto 2005, costò la vita a sedici persone, tra cui il bitontino Enrico Fallacara di 39 anni. Ieri, in occasione del 20° anniversario, si è rinnovata la cerimonia di commemorazione promossa dall'Associazione Disastro aereo di Capo Gallo, con la collaborazione e il patrocinio della Città di Bari, della Regione Puglia e di Aeroporti di Puglia.
Prima la messa in suffragio delle vittime nella parrocchia di San Sabino, a Bari, celebrata da don Bernardino Palmieri e accompagnata dalle note musicali della soprano Anna Ebel e dell'organista Annarosa Partipilo. A seguire, presso la stele "Sulle ali della memoria" nel parco di Punta Perotti, l'emozionante momento di raccoglimento alla presenza delle istituzioni e dei familiari delle vittime.
Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari, Vito Leccese, e la presidente dell'Associazione, Rosanna Baldacci. Tra i presenti anche il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile, l'assessora regionale all'Ambiente Serena Triggiani, le varie autorità e istituzioni e i gonfaloni ufficiali della Regione Puglia, della Città di Bari e del Comune di Fasano, in segno di vicinanza e memoria condivisa. Durante la cerimonia è stata scoperta una targa commemorativa donata da Aeroporti di Puglia.
«Il 6 agosto di vent'anni fa eravamo in Comune, era un momento tranquillo, quasi da chiusura estiva. E invece, arrivò una notizia terribile dall'aeroporto: un aereo decollato da Bari, carico di pugliesi, era precipitato a poche miglia da Palermo. Fu una delle più gravi tragedie aeree che abbia colpito la nostra comunità. - ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - Vivere quei giorni accanto ai familiari delle vittime è stata un'esperienza drammatica e profondamente umana. Da allora si è creato un legame che dura ancora oggi. L'amministrazione comunale di Bari offrì il suo sostegno alla costituzione dell'associazione che, da quel momento, non solo custodisce la memoria delle vittime, ma lavora per migliorare la sicurezza dei trasporti».
«Il 6 agosto, da quel giorno, non è più un giorno come gli altri. Per tutti noi resta una ferita profonda, ma anche un impegno morale e civile che si rinnova ogni anno», ha concluso il Governatore.
Nel disastro aereo dell'ATR 72 in volo da Bari a Djerba persero la vita: Chiara Aquaro (4 anni), Elisabetta Aquaro (44 anni), Carmela Amoruso (53 anni), Barbara Baldacci(23 anni), Maria Grazia Berenato (23 anni), Francesco Cafagno (23 anni), Antonella Capurso (22 anni), Paola Di Ciaula (27 anni), Raffaele Ditano (35 anni), Enrico Fallacara (39 anni), Annamaria Palmisano(53 anni), Isabella Ruta (31 anni), Rosa Santoro (46 anni), Giuseppe Scamera (25 anni) e due componenti dell'equipaggio: Moez Bouguerra e Harbaoui Chokri.
Prima la messa in suffragio delle vittime nella parrocchia di San Sabino, a Bari, celebrata da don Bernardino Palmieri e accompagnata dalle note musicali della soprano Anna Ebel e dell'organista Annarosa Partipilo. A seguire, presso la stele "Sulle ali della memoria" nel parco di Punta Perotti, l'emozionante momento di raccoglimento alla presenza delle istituzioni e dei familiari delle vittime.
Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari, Vito Leccese, e la presidente dell'Associazione, Rosanna Baldacci. Tra i presenti anche il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile, l'assessora regionale all'Ambiente Serena Triggiani, le varie autorità e istituzioni e i gonfaloni ufficiali della Regione Puglia, della Città di Bari e del Comune di Fasano, in segno di vicinanza e memoria condivisa. Durante la cerimonia è stata scoperta una targa commemorativa donata da Aeroporti di Puglia.
«Il 6 agosto di vent'anni fa eravamo in Comune, era un momento tranquillo, quasi da chiusura estiva. E invece, arrivò una notizia terribile dall'aeroporto: un aereo decollato da Bari, carico di pugliesi, era precipitato a poche miglia da Palermo. Fu una delle più gravi tragedie aeree che abbia colpito la nostra comunità. - ha affermato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - Vivere quei giorni accanto ai familiari delle vittime è stata un'esperienza drammatica e profondamente umana. Da allora si è creato un legame che dura ancora oggi. L'amministrazione comunale di Bari offrì il suo sostegno alla costituzione dell'associazione che, da quel momento, non solo custodisce la memoria delle vittime, ma lavora per migliorare la sicurezza dei trasporti».
«Il 6 agosto, da quel giorno, non è più un giorno come gli altri. Per tutti noi resta una ferita profonda, ma anche un impegno morale e civile che si rinnova ogni anno», ha concluso il Governatore.
Nel disastro aereo dell'ATR 72 in volo da Bari a Djerba persero la vita: Chiara Aquaro (4 anni), Elisabetta Aquaro (44 anni), Carmela Amoruso (53 anni), Barbara Baldacci(23 anni), Maria Grazia Berenato (23 anni), Francesco Cafagno (23 anni), Antonella Capurso (22 anni), Paola Di Ciaula (27 anni), Raffaele Ditano (35 anni), Enrico Fallacara (39 anni), Annamaria Palmisano(53 anni), Isabella Ruta (31 anni), Rosa Santoro (46 anni), Giuseppe Scamera (25 anni) e due componenti dell'equipaggio: Moez Bouguerra e Harbaoui Chokri.