Le chiome rinsecchite dei Lecci di Mariotto
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Territorio e Ambiente

Tagli per il verde pubblico a Bitonto, le associazioni ambientaliste lanciano l'allarme

Una nota in seguito ad una determina dell'11 novembre scorso

I cambiamenti climatici e la tutela dell'ambiente sono ormai al centro delle cronache giornalistiche internazionali da mesi. Una delle esigenze primarie ed una delle sfide a cui non si può rinunciare è l'abbassamento delle soglie di inquinamento. I grandi della Terra si sono incontrati dapprima a Roma e poi a Glasgow, dove sono giunte anche le istanze dei movimenti ambientalisti, preoccupati per la china che l'intero pianeta ha preso. Il verde pubblico, in ogni città, è un piccolo grande patrimonio da conservare e tutelare.
Così nelle scorse giornate, alcune associazioni bitontine hanno voluto far sentire la loro voce, dopo la determina del settore Lavori Pubblici, datata 11 novembre, che di fatto sottrae 20mila euro alla manutenzione della vegetazione in città e impegna quella somma per il servizio di energia elettrica. La nota è molto chiara e noi ve la proponiamo integralmente.


«Nelle scorse settimane si è tenuta la c.d. COP26 (conferenza sul clima di Glasgow) nel cui seno importanti decisioni, seppur parzialmente criticate e criticabili, sono state prese per una transizione ecologica giusta ed equa. All'unanimità gli addetti ai lavori hanno espresso la preoccupazione per la necessità di un sostegno finanziario maggiore e aggiuntivo, per l'importanza di fonti di finanziamento pubbliche e private e la propedeuticità di riconoscere il divario tra i bisogni e le risorse disponibili.
Attraverso la determina del servizio Lavori Pubblici n. 1314 del 11/11/2021 la cittadinanza ha potuto apprendere che "occorre liberare economie di 20mila euro dall'impegno a suo tempo assunto per il 2022 nel Servizio di manutenzione e gestione del verde pubblico, cosicché le stesse possano andare a impinguare capitoli risultati deficitari in termini di spesa comunale per energia elettrica".
Le associazioni VogliAMO Bitonto Pulita e Mowgli, insieme al comitato Ambiente È Vita - NO Discarica Fer.Live, in linea con l'impegno da sempre profuso nella difesa dell'ambiente, e del verde urbano, intendono esprimere preoccupazione circa la scelta adottata dalla giunta comunale di Bitonto, in contrasto con gli indirizzi politici ormai dominanti a livello mondiale.
Intendiamo apprendere, inoltre, quali saranno le modalità attraverso cui ovviare alla mancanza di fondi del suddetto capitolato di spesa, chiedendo di conoscere nel dettaglio le attività di gestione pubblica che subiranno riduzioni di servizio, laddove il verde pubblico cittadino già da anni risente di una cura approssimativa. Ne sono dimostrazione gli ultimi criticatissimi interventi di capitozzatura sui filari arborei di Viale della Repubblica Italiana e Viale Giovanni XXIII, dai tagli di discutibile utilità alle alberature presenti nelle piazze Aldo Moro, Guglielmo Marconi, Sant'Agostino (XX Settembre), Luigi della Noce, Milite Ignoto e Roma e sul verde presente in villa comunale Umberto I.
A riguardo da un accesso agli atti si evince l'assenza di documentazione tecnica che potesse giustificare tali interventi, lasciati all'arbitrario di professionalità troppo spesso non adeguatamente preparate se non addirittura estranee ad una corretta manutenzione del verde urbano.
La speranza di una adeguata gestione del servizio, nata con la stipula del contratto triennale e l'assunzione del Dottore Guerra ad agronomo-consulente del comune di Bitonto, non può essere messa in pericolo dalla necessità di meri calcoli aritmetici ai danni della collettività».
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