
Politica
Strategie urbane, le perplessità di Forza Italia Bitonto
Il partito di centrodestra: «Chiediamo serietà, non annunci»
Bitonto - sabato 28 giugno 2025
È alquanto critica Forza Italia Bitonto-Palombaio-Mariotto circa l'approvazione della candidatura di Bitonto al bando "Strategie Urbane" da parte della Regione Puglia: il timore è che i milioni di euro da investire non siano impiegati nella maniera più adeguata per la riqualificazione dei vari punti indicati dall'amministrazione.
Per Forza Italia occorre la pianificazione di vari piani quali, ad esempio, il piano del traffico, il piano del verde, il piano casa.
Di seguito la nota completa del partito di centrodestra.
«La Regione Puglia ha approvato la candidatura dei comuni di Bitonto, Palo del Colle e Bitetto al bando "Strategie Urbane". Tutto molto bello… sulla carta. Peccato che, a Bitonto, siamo ormai abituati ai milioni annunciati, ai rendering patinati e ai cantieri che o non partono o restano fermi per mesi.
Basta guardare piazza Aldo Moro, presentata come il simbolo della rinascita urbana: dopo mesi di promesse e conferenze stampa, la piazza è ancora lì, immobile, tra degrado e incuria.
Ora si parla di quattro nuovi interventi: due nel centro urbano, uno a Palombaio e uno a Mariotto. Tutto deciso, ovviamente, senza ascoltare i cittadini, senza ascoltare i residenti, senza un confronto vero, con il solito copione calato dall'alto e dalla improvvisazione.
E diciamo chiaramente: i cittadini non vogliono più fontane finte e monumentali come quella di piazza XX Settembre, né tantomeno quei famosi "tavuti" per sedersi, panchine grigie che sembrano più adatte a un cimitero che a una piazza pubblica. E basta con le piste ciclabili di 60 metri, che sembrano fatte più per prendere in giro la gente che per migliorare la mobilità sostenibile.
Anche piazza Caduti del Terrorismo è un esempio lampante: la limitazione dei parcheggi ha creato un traffico veicolare caotico, mentre si è trasformata in una immensa colata di cemento con poco verde e, per di più, con la puzza nauseante del campo sgambamento cani vicino che nessuno ha pensato di gestire.
Inoltre, tra gli interventi annunciati spicca la rigenerazione di corso Vittorio Emanuele, con la chiusura al traffico. A questa si aggiunge la rigenerazione di via Repubblica, già prevista. Due cantieri contemporanei su arterie così importanti rischiano di paralizzare completamente il traffico cittadino, senza che esista un piano chiaro per gestire la mobilità alternativa e, ancora una volta, senza ascoltare i residenti, che saranno i primi a subire i disagi.
E proprio di mobilità alternativa bisogna parlare seriamente: non si può chiudere il centro senza prevedere un vero sistema di parcheggi a ridosso dell'area urbana. Senza parcheggi adeguati, tutto il resto resta solo propaganda e disagi.
Forza Italia chiede serietà, non annunci.
Bitonto, Palombaio e Mariotto meritano rispetto, trasparenza e opere vere, non cantieri infiniti e inaugurazioni da campagna elettorale».
Per Forza Italia occorre la pianificazione di vari piani quali, ad esempio, il piano del traffico, il piano del verde, il piano casa.
Di seguito la nota completa del partito di centrodestra.
«La Regione Puglia ha approvato la candidatura dei comuni di Bitonto, Palo del Colle e Bitetto al bando "Strategie Urbane". Tutto molto bello… sulla carta. Peccato che, a Bitonto, siamo ormai abituati ai milioni annunciati, ai rendering patinati e ai cantieri che o non partono o restano fermi per mesi.
Basta guardare piazza Aldo Moro, presentata come il simbolo della rinascita urbana: dopo mesi di promesse e conferenze stampa, la piazza è ancora lì, immobile, tra degrado e incuria.
Ora si parla di quattro nuovi interventi: due nel centro urbano, uno a Palombaio e uno a Mariotto. Tutto deciso, ovviamente, senza ascoltare i cittadini, senza ascoltare i residenti, senza un confronto vero, con il solito copione calato dall'alto e dalla improvvisazione.
E diciamo chiaramente: i cittadini non vogliono più fontane finte e monumentali come quella di piazza XX Settembre, né tantomeno quei famosi "tavuti" per sedersi, panchine grigie che sembrano più adatte a un cimitero che a una piazza pubblica. E basta con le piste ciclabili di 60 metri, che sembrano fatte più per prendere in giro la gente che per migliorare la mobilità sostenibile.
Anche piazza Caduti del Terrorismo è un esempio lampante: la limitazione dei parcheggi ha creato un traffico veicolare caotico, mentre si è trasformata in una immensa colata di cemento con poco verde e, per di più, con la puzza nauseante del campo sgambamento cani vicino che nessuno ha pensato di gestire.
Inoltre, tra gli interventi annunciati spicca la rigenerazione di corso Vittorio Emanuele, con la chiusura al traffico. A questa si aggiunge la rigenerazione di via Repubblica, già prevista. Due cantieri contemporanei su arterie così importanti rischiano di paralizzare completamente il traffico cittadino, senza che esista un piano chiaro per gestire la mobilità alternativa e, ancora una volta, senza ascoltare i residenti, che saranno i primi a subire i disagi.
E proprio di mobilità alternativa bisogna parlare seriamente: non si può chiudere il centro senza prevedere un vero sistema di parcheggi a ridosso dell'area urbana. Senza parcheggi adeguati, tutto il resto resta solo propaganda e disagi.
Forza Italia chiede serietà, non annunci.
- Serve un piano del traffico concreto e moderno, per ridurre il caos, garantire sicurezza e programmare i cantieri senza trasformare la città in un labirinto infernale.
- Serve un vero piano del verde, perché Bitonto ha bisogno di più aree verdi curate, non solo cemento e arredo urbano discutibile.
- Serve la realizzazione di parcheggi veri e funzionali, prima di pensare a chiudere strade e piazze, altrimenti si rischia di bloccare la città e penalizzare commercianti e residenti.
- L'amministrazione, con il sindaco in testa, invece di concentrarsi solo su annunci e finanziamenti da sbandierare, pensi finalmente ad approvare il nuovo piano casa, indispensabile per rilanciare l'edilizia e dare risposte concrete a famiglie e imprese.
Bitonto, Palombaio e Mariotto meritano rispetto, trasparenza e opere vere, non cantieri infiniti e inaugurazioni da campagna elettorale».