
Vita di città
Ecoambiente, parte la messa in sicurezza dell'area con estrazione del percolato
Passo in avanti per combattere l'inquinamento nel sito in contrada Torre d'Agera
Bitonto - martedì 8 luglio 2025
Prosegue il percorso, tanto atteso quanto necessario, per la messa in sicurezza dell'area della ex discarica Ecoambiente, in contrada Torre d'Agera a Bitonto. Dopo anni di preoccupazioni e denunce, arriva un primo passo concreto sul fronte ambientale.
A partire da marzo 2025, come stabilito dalla Città Metropolitana di Bari, sono state eseguite le attività di campionamento delle acque nei pozzi utilizzati per uso irriguo e domestico nel raggio di un chilometro dalla discarica, rientranti nell'area delimitata dall'ordinanza sindacale n. 135/2025. Tale ordinanza, firmata per ragioni di tutela della salute pubblica, ha imposto il divieto di estrazione e utilizzo delle acque in questione.
I prelievi, effettuati dai tecnici dell'ASL Bari, si sono svolti secondo le indicazioni fornite da ARPA Puglia, con il supporto operativo della Polizia Metropolitana e della Polizia Locale di Bitonto. I risultati hanno, purtroppo, confermato quanto si temeva da tempo: la presenza di inquinamento nei pozzi analizzati, con particolare preoccupazione per la possibile dispersione del percolato.
Alla luce di questi dati, sono finalmente partiti gli interventi di messa in sicurezza del sito, a partire proprio dalle operazioni di estrazione del percolato presente nell'area contaminata. A darne notizia sui social è Vito D'Alessandro, cittadino molto attivo e sensibile sul tema. Un'azione fondamentale, che rappresenta l'inizio di un processo più ampio di risanamento e bonifica, necessario per tutelare non solo l'ambiente ma anche la salute dei cittadini e degli operatori agricoli della zona.
A partire da marzo 2025, come stabilito dalla Città Metropolitana di Bari, sono state eseguite le attività di campionamento delle acque nei pozzi utilizzati per uso irriguo e domestico nel raggio di un chilometro dalla discarica, rientranti nell'area delimitata dall'ordinanza sindacale n. 135/2025. Tale ordinanza, firmata per ragioni di tutela della salute pubblica, ha imposto il divieto di estrazione e utilizzo delle acque in questione.
I prelievi, effettuati dai tecnici dell'ASL Bari, si sono svolti secondo le indicazioni fornite da ARPA Puglia, con il supporto operativo della Polizia Metropolitana e della Polizia Locale di Bitonto. I risultati hanno, purtroppo, confermato quanto si temeva da tempo: la presenza di inquinamento nei pozzi analizzati, con particolare preoccupazione per la possibile dispersione del percolato.
Alla luce di questi dati, sono finalmente partiti gli interventi di messa in sicurezza del sito, a partire proprio dalle operazioni di estrazione del percolato presente nell'area contaminata. A darne notizia sui social è Vito D'Alessandro, cittadino molto attivo e sensibile sul tema. Un'azione fondamentale, che rappresenta l'inizio di un processo più ampio di risanamento e bonifica, necessario per tutelare non solo l'ambiente ma anche la salute dei cittadini e degli operatori agricoli della zona.