
Cultura, Eventi e Spettacolo
”Algoritmo: lui e l’AI”, si ride e si riflette al Teatro Traetta di Bitonto
Stasera lo spettacolo di e con Raffaello Tullo
Bitonto - sabato 20 dicembre 2025
07.00
Un futuro non troppo lontano, un pacco inatteso sulla soglia di casa, e una presenza che cambia la traiettoria di una vita. Nell'ambito della Stagione teatrale del Comune di Bitonto, realizzata in collaborazione con Puglia Culture, sabato 20 dicembre alle 20.30 al Teatro Traetta di Bitonto va in scena "Algoritmo: lui e l'AI", una produzione Smilemaker Production/Accademia Perduta, ideata e interpretata da Raffaello Tullo e Martina Salvatore.
Scritto da Raffaello Tullo e Andrea Delfino, con collaborazione alla regia di Paola Ornati e regia di Marco Rampoldi, lo spettacolo racconta l'incontro tra un uomo solo e smarrito e Martie, un robot umanoide dalle sembianze sorprendentemente umane: rapidissima nell'acquisire informazioni, calibrata da un algoritmo che modula il suo comportamento in base agli stimoli ricevuti, Martie si rivela presto più di un dispositivo. Da assistente impeccabile diventa compagna, presenza, possibilità: persino la chiave capace di riaprire un cassetto chiuso da tempo, quello dei sogni rimandati.
Tra comicità e incanto, Algoritmo: Lui e l'AI costruisce un racconto scenico fatto di musica, poesia, magia e ritmo, dove il sorriso non è evasione ma strumento critico. Con un tono ironico e creativo, lo spettacolo invita a riflettere, ridendo, sui rischi e benefici dell'intelligenza artificiale, intrecciando temi attualissimi: progresso e identità, solitudine e relazione, il confine tra umano e artificiale, e soprattutto il potere umanizzante della musica, capace di rimettere in circolo ciò che credevamo perduto.
Scritto da Raffaello Tullo e Andrea Delfino, con collaborazione alla regia di Paola Ornati e regia di Marco Rampoldi, lo spettacolo racconta l'incontro tra un uomo solo e smarrito e Martie, un robot umanoide dalle sembianze sorprendentemente umane: rapidissima nell'acquisire informazioni, calibrata da un algoritmo che modula il suo comportamento in base agli stimoli ricevuti, Martie si rivela presto più di un dispositivo. Da assistente impeccabile diventa compagna, presenza, possibilità: persino la chiave capace di riaprire un cassetto chiuso da tempo, quello dei sogni rimandati.
Tra comicità e incanto, Algoritmo: Lui e l'AI costruisce un racconto scenico fatto di musica, poesia, magia e ritmo, dove il sorriso non è evasione ma strumento critico. Con un tono ironico e creativo, lo spettacolo invita a riflettere, ridendo, sui rischi e benefici dell'intelligenza artificiale, intrecciando temi attualissimi: progresso e identità, solitudine e relazione, il confine tra umano e artificiale, e soprattutto il potere umanizzante della musica, capace di rimettere in circolo ciò che credevamo perduto.


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