«Xylella: da Emiliano solo scaricabarile. Vivaisti ancora in ginocchio»

Il vicepresidente della IV Commissione consiliare, Domenico Damascelli (FI) incalza il governatore

sabato 2 marzo 2019 10.24
«Emiliano va all'incontro con il Comitato Fitosanitario Nazionale per affrontare il blocco della commercializzazione delle piante a rischio Xylella, che sta mettendo in ginocchio i vivaisti, e al termine diffonde una nota da cui non si evince un bel niente: ma quando il Ministero emanerà una circolare definitiva per consentire ai vivaisti pugliesi di riprendere la loro attività? Che tempi prevede?». La denuncia arriva dal vicepresidente della IV Commissione consiliare, Domenico Damascelli, che è anche consigliere regionale di Forza Italia.

«Su tutte le questioni che stanno facendo perdere il sonno ai nostri vivaisti – continua Damascelli - Emiliano non dice assolutamente nulla. E questo è grave, perché da questo incontro di sicuro qualcosa sarà emerso, ma il presidente della Giunta ha deciso di utilizzare anche questo tema per ravvivare la polemica col Governo nazionale, ignorando le difficoltà del settore che dà lavoro ad oltre mille addetti in tutta la Regione. Si rischia dunque una profonda crisi occupazionale».

Come se non bastasse, secondo Damascelli, Emiliano dimenticherebbe anche «l'approvazione dell'articolo 99 della legge regionale di stabilità 2019, che recita: "i soggetti iscritti al Registro ufficiale dei produttori (RUP), siti nell'area delimitata e non autorizzati all'emissione del passaporto, possono essere autorizzati dall'Osservatorio fitosanitario regionale a produrre e commercializzare, esclusivamente all'interno dell'area delimitata, le piante specificate, con esclusione delle piante ospiti, prodotte all'interno di tale area". Ergo, anche la Regione potrebbe fare la sua parte in modo decisivo per sbloccare la situazione. Vogliamo fatti concreti dal presidente, perché le sue dichiarazioni sono insufficienti a fornire le risposte che i vivaisti attendono con grande apprensione. Basta con lo scaricabarile, c'è bisogno di soluzioni vere e immediate».