
Calcio
Ultras Nucleo Compatto: «Stanchi di non sapere cosa ci aspetti domani»
Dure accuse all'Amministrazione comunale: «Amministratori pubblici senza competenze e bugiardi»
Bitonto - sabato 5 luglio 2025
La passione per la maglia neroverde non si spegne, neanche di fronte a una situazione sempre più incerta. È questo il messaggio forte e chiaro che arriva dal "Nucleo Compatto Bitonto 2013", il gruppo ultras che da anni anima e sostiene l'U.S. Bitonto Calcio. In un comunicato diffuso nelle scorse ore, i supporter denunciano con toni duri lo stato di abbandono in cui versa il calcio cittadino e annunciano un incontro per lunedì 7 luglio alle ore 17 presso la sede di via Raffaele Tauro, seguito da un sit-in di protesta davanti a Palazzo Gentile.
I tifosi puntano il dito contro l'Amministrazione comunale – l'attuale sindaco Francesco Paolo Ricci e l'Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Santoruvo, ma anche i predecessori – «Amministratori pubblici senza competenze, bugiardi, burattini di un clientelismo che soffoca questa città da decenni. Persone volgari, sciatte, che usano il politichese come sistema di difesa credendo di ingannare il popolo, come se loro fossero degli aristocratici. Siamo lontani da casa nostra da dicembre 2022 e da quel maledetto giorno abbiamo girovagato come dei nomadi, prima al "Rossiello", poi a Bitetto ed infine a Modugno, con i giocatori che si sono allenati in campi da calcio a 7 e che non riuscivano neanche a farsi una doccia», scrivono nella nota.
«Siamo lontani da casa nostra per colpa dell'incompetenza dell'ex Sindaco Abbaticchio, dell'ex Assessore allo Sport Nacci, dei vari ingegneri che si sono susseguiti nella progettazione dell'opera di ammodernamento dello stadio "Città degli Ulivi", delle varianti incomplete che renderanno l'impianto bitontino un semplice campo di calcio provinciale più che una struttura pronta per il calcio professionistico - aggiungono gli ultras -. E per finire, la curva, che ci era stata promessa da quei falsi e bugiardi ma che non sarà installata prima di un ulteriore gara di appalto, che ad oggi, non è stata ancora pubblicata».
Non meno critica è la posizione espressa nei confronti dell'imprenditoria cittadina, accusata di scarso interesse nei confronti della squadra e del calcio locale, così come verso l'attuale proprietà, che – secondo gli ultras – si sarebbe trovata a gestire una situazione troppo grande e ormai compromessa.
«Non sappiamo neanche se parteciperemo al prossimo campionato di Eccellenza. Noi siamo stanchi di tutto questo, di essere all'oscuro di tutto e di non sapere neanche cosa ci aspetta domani», scrivono gli ultras, esasperati dall'assenza di notizie certe a pochi giorni dalla scadenza delle iscrizioni.
I tifosi puntano il dito contro l'Amministrazione comunale – l'attuale sindaco Francesco Paolo Ricci e l'Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Santoruvo, ma anche i predecessori – «Amministratori pubblici senza competenze, bugiardi, burattini di un clientelismo che soffoca questa città da decenni. Persone volgari, sciatte, che usano il politichese come sistema di difesa credendo di ingannare il popolo, come se loro fossero degli aristocratici. Siamo lontani da casa nostra da dicembre 2022 e da quel maledetto giorno abbiamo girovagato come dei nomadi, prima al "Rossiello", poi a Bitetto ed infine a Modugno, con i giocatori che si sono allenati in campi da calcio a 7 e che non riuscivano neanche a farsi una doccia», scrivono nella nota.
«Siamo lontani da casa nostra per colpa dell'incompetenza dell'ex Sindaco Abbaticchio, dell'ex Assessore allo Sport Nacci, dei vari ingegneri che si sono susseguiti nella progettazione dell'opera di ammodernamento dello stadio "Città degli Ulivi", delle varianti incomplete che renderanno l'impianto bitontino un semplice campo di calcio provinciale più che una struttura pronta per il calcio professionistico - aggiungono gli ultras -. E per finire, la curva, che ci era stata promessa da quei falsi e bugiardi ma che non sarà installata prima di un ulteriore gara di appalto, che ad oggi, non è stata ancora pubblicata».
Non meno critica è la posizione espressa nei confronti dell'imprenditoria cittadina, accusata di scarso interesse nei confronti della squadra e del calcio locale, così come verso l'attuale proprietà, che – secondo gli ultras – si sarebbe trovata a gestire una situazione troppo grande e ormai compromessa.
«Non sappiamo neanche se parteciperemo al prossimo campionato di Eccellenza. Noi siamo stanchi di tutto questo, di essere all'oscuro di tutto e di non sapere neanche cosa ci aspetta domani», scrivono gli ultras, esasperati dall'assenza di notizie certe a pochi giorni dalla scadenza delle iscrizioni.