
Cronaca
Un parto in corsa: la piccola Fabiola nasce in auto nel tragitto verso l'ospedale
I due neogenitori Michele e Arianna, entrambi bitontini, erano diretti verso il "San Paolo" di Bari
Bitonto - sabato 21 giugno 2025
Una storia incredibile, di quelle che si raccontano con il sorriso e tanta emozione. È accaduta nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, tra Bitonto e Bari: protagonista una nuova vita che ha deciso di venire al mondo a modo suo, in anticipo su tutto e tutti. La piccola bitontina Fabiola Terlizzi è nata in auto, prima ancora che i suoi genitori riuscissero a raggiungere il pronto soccorso.
Michele e Arianna, i due giovani genitori, erano partiti da Bitonto diretti verso il "Mater Dei Hospital" di Bari. I primi dolori preparto, regolari ma gestibili, avevano messo in allerta la coppia. Ma nel giro di pochi minuti, le contrazioni si sono fatte sempre più ravvicinate e intense. Papà Michele, allora, comprendendo la necessità di accelerare i tempi, ha cambiato percorso e puntato verso il più vicino ospedale "San Paolo". Ma nemmeno questo improvviso cambio di rotta è bastato: Fabiola aveva fretta di nascere.
Mamma Arianna, seduta al fianco del suo compagno, sola e coraggiosa, ha dato alla luce la sua bambina nell'auto: l'ha accolta tra le sue braccia, in un parto del tutto naturale, improvviso, ma soprattutto pieno di stupore ed emozione. Un miracolo della vita che si è compiuto tra l'asfalto e il cielo limpido di una notte d'estate.
Una volta giunti all'ingresso dell'ospedale "San Paolo", l'équipe medica del nosocomio barese si è subito attivata con grande professionalità. Un'infermiera ha aiutato la mamma a tagliare il cordone ombelicale e accolto madre e figlia tra le mura del reparto con tutta la dolcezza e la premura che un momento così unico richiede. Fabiola sta bene, così come la sua mamma. E questa storia, che già circola tra familiari e amici, è destinata a diventare un ricordo indelebile, raccontato e riso mille volte: perché nascere in corsa, nel cuore di un'auto e tra le braccia di mamma, non è da tutti.
«È stata un'emozione travolgente, indescrivibile. Fabiola ha scelto di nascere a modo suo, sorprendendoci tutti. Un ingresso speciale che ci fa capire una cosa: fin da subito ha voglia di lasciare il segno e farsi notare», ironizzano i neogenitori.
Michele e Arianna, i due giovani genitori, erano partiti da Bitonto diretti verso il "Mater Dei Hospital" di Bari. I primi dolori preparto, regolari ma gestibili, avevano messo in allerta la coppia. Ma nel giro di pochi minuti, le contrazioni si sono fatte sempre più ravvicinate e intense. Papà Michele, allora, comprendendo la necessità di accelerare i tempi, ha cambiato percorso e puntato verso il più vicino ospedale "San Paolo". Ma nemmeno questo improvviso cambio di rotta è bastato: Fabiola aveva fretta di nascere.
Mamma Arianna, seduta al fianco del suo compagno, sola e coraggiosa, ha dato alla luce la sua bambina nell'auto: l'ha accolta tra le sue braccia, in un parto del tutto naturale, improvviso, ma soprattutto pieno di stupore ed emozione. Un miracolo della vita che si è compiuto tra l'asfalto e il cielo limpido di una notte d'estate.
Una volta giunti all'ingresso dell'ospedale "San Paolo", l'équipe medica del nosocomio barese si è subito attivata con grande professionalità. Un'infermiera ha aiutato la mamma a tagliare il cordone ombelicale e accolto madre e figlia tra le mura del reparto con tutta la dolcezza e la premura che un momento così unico richiede. Fabiola sta bene, così come la sua mamma. E questa storia, che già circola tra familiari e amici, è destinata a diventare un ricordo indelebile, raccontato e riso mille volte: perché nascere in corsa, nel cuore di un'auto e tra le braccia di mamma, non è da tutti.
«È stata un'emozione travolgente, indescrivibile. Fabiola ha scelto di nascere a modo suo, sorprendendoci tutti. Un ingresso speciale che ci fa capire una cosa: fin da subito ha voglia di lasciare il segno e farsi notare», ironizzano i neogenitori.