Un momento della messa in scena
Un momento della messa in scena
Cultura

Stupore e commozione per ‘L'elisir d’amore’ della scuola Fornelli

L'opera lirica, adattata, è stata interpretata dagli alunni di terza e quarta elementare

La magia del Teatro al servizio dei più piccoli, una certezza educativa e pedagogica che sempre più scuole attuano nel piano formativo, convinte che l'attività teatrale sia la fusione perfetta tra scolastico ed extrascolastico. Con questo intento è nato il progetto Favolopera..."L'elisir d'amore" di G. Donizetti, rivolto ai bambini di III e IV elementare della scuola primaria Nicola Fornelli di Bitonto e conclusosi con la messa in scena dell'opera il 9 giugno 2023 nella splendida cornice del Teatro Traetta.

L'opera lirica è stata interamente cantata e recitata dagli alunni della scuola Fornelli, in un'operazione entusiasmante per tutto il pubblico presente. Le arie sono state affidate a personaggi solisti, supportati nelle parti corali da un coro composto da 50 bambini.

Il progetto voluto dalla dirigente scolastica Prof.ssa Anita Amoia e affidato alla direzione artistica del soprano Daniela Degennaro è nato dalla volontà di divulgare l'opera lirica, spesso poco conosciuta, e di valorizzare le doti degli alunni della scuola. L'ottima riuscita dello spettacolo è stata possibile grazie alla preparazione degli alunni, i quali hanno partecipato a lezioni di canto, ad esercitazioni teatrali e a lezioni di recitazione. Inoltre, alcuni dei partecipanti hanno potuto approfondire l'aspetto coreutico, attraverso le coreografie curate dalla maestra Teresa Degennaro, insegnante di religione cattolica della stessa scuola che ha curato anche le scenografie.

Curati nei dettagli anche gli abiti di scena, uno diverso dall'altro, merito della collaborazione con l'Accademia della Battaglia di Bitonto. «Durante il progetto sono emersi talenti nascosti di grande valore che hanno espresso il desiderio di continuare ad approfondire lo studio e questo ci rende decisamente soddisfatte e orgogliose del lavoro svolto» ha affermato Daniela Degennaro.
«L'opera è stata selezionata, modificata, semplificata ed adattata affinché fosse il più possibile vicina al loro mondo – ha dichiarato la dirigente scolastica Anita Amoia - i piccoli interpreti non hanno imitato i veri cantanti lirici, dalle cui voci sono rimasti affascinati, ma hanno cantato con la propria voce bianca. rispettando età e natura vocale».
Un'educazione teatrale che a scuola diventa, sicuramente, acquisizione di abilità e competenze artistiche ma che si traduce in uno strumento pedagogico trasversale in grado di incidere profondamente nella crescita degli alunni nella loro interezza cognitiva ed emotiva.

«Vorrei ringraziamo la maestra Francesca Mastronicola, coordinatrice delle classi quarte, per aver mostrato sempre grande sensibilità verso questo progetto e ancora un ringraziamento alla coordinatrice delle classi terze Francesca Schiavone, per la disponibilità dimostrataci; ringraziamo soprattutto i genitori che con amore e sacrificio hanno reso possibile tutto questo, regalando ai bambini e a noi nuove opportunità di crescita. Un ringraziamento al Sindaco che ci ha permesso di realizzare questo progetto calcando il palcoscenico meraviglioso del nostro teatro Traetta. Ma il ringraziamento più grande va a tutti i piccoli interpreti che ci hanno regalato emozioni e momenti indimenticabili» ha concluso la preside Amoia.
  • Scuola Nicola Fornelli
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