Un prelievo di sangue a una persona anziana. <span>Foto Nurse24.it</span>
Un prelievo di sangue a una persona anziana. Foto Nurse24.it
Cronaca

Stop al prelievo domiciliare per una 90enne del DSS di Bitonto: «Costa troppo»

L'infermiere per le analisi del sangue dovrà pagarselo da sola. L'Ordine delle Professioni Infermieristiche esprime solidarietà

È intervenuto anche l'Ordine delle Professioni Infermieristiche per sostenere la battaglia di una 90enne, paziente del Distretto Socio Sanitario 3 di Bitonto-Palo del Colle che da qualche giorno non può più usufruire del servizio di prelievo del sangue a domicilio da parte della Asl. Il motivo? Costava troppo. È questa, in estrema sintesi, la spiegazione fornita dalla direttrice del DSS3, Rossella Squicciarini, che ha spiegato come l'ADI, l'Assistenza Domiciliare Integrata, sia un servizio complesso offerto ai pazienti molto gravi, che ha un costo molto alto e che adesso, in ottica di revisione della spesa pubblica, non può più essere offerto se consiste "solo" nell'effettuazione del prelievo ematico, come previsto dalla normative regionali e nazionali.
Normative che, evidentemente, fino a questo momento sono state violate dalla Asl che invece il servizio lo offriva da anni.

D'ora in avanti, però, la 90enne - che necessita di prelievi ematici settimanali per la calibrazione della terapia - e tutti gli altri pazienti anziani del DSS3 che ne usufruivano dovranno farne a meno: se ne hanno necessità e non possono spostarsi devono pagarsi un infermiere privato. A pagamento, chiaramente.
Dura la posizione dell'OPI che ha espresso «massima solidarietà alla persona anziana, di ben novanta anni, che ha subito la sospensione, da parte del Direttore del DSS di Bitonto senza alcun preavviso, delle prestazioni domiciliari».
«È appena il caso di evidenziare – scrivono gli infermieri baresi - che, al contrario di quanto affermato dalla dirigenza distrettuale, il nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN) garantisce a tutte le persone non autosufficienti o in condizioni di fragilità, l'assistenza sanitaria a domicilio, attraverso l'erogazione delle prestazioni mediche, riabilitative, infermieristiche e di aiuto infermieristico necessario e appropriate in base alle specifiche condizioni di salute della persona (Art. 22 del DPCM 12 gennaio 2017).L'anziana signora e gli altri cittadini del precitato Distretto, ai quali è stato sospeso il servizio di assistenza domiciliare, poiché persone non autosufficienti, rientrano tra i "soggetti" aventi diritto, bisognevoli, anche occasionalmente, di prestazioni professionali di medici, infermieri o di terapisti della riabilitazione, anche ripetute nel tempo, per risposta a un bisogno sanitario di bassa complessità, come ad esempio i prelievi di sangue».

Appare evidente, la notevole differenza tra le prestazioni sanitarie che ricevono i cittadini pugliesi e quelle che ricevono il resto dei cittadini italiani - denuncia il presidente dell'OPI, Saverio Andreula - gli Infermieri pugliesi, da sempre pronti a garantire le giuste risposte ai propri concittadini, chiedono al pari di quanto accade nel resto del paese e coerentemente con il proprio mandato professionale e le competenze loro riconosciute dalla legge, di essere messi nelle condizioni di operare in un contesto organizzativo di tipo multidisciplinare, l'unico in grado di far fronte ai bisogni di salute e assistenza dei cittadini pugliesi. Ancora una volta - conclude Andreula - i vertici della sanità pugliese evidenziano una diffusa "incompetenza" sulle scelte di politica sanitaria nell'ambito delle cure domiciliari che lasciano i cittadini soli nel loro stato di bisogno».
  • Palo del colle
  • Asl Bari
  • Anziani Bitonto
Altri contenuti a tema
Ist. "San Carlo" riconsegnato al Comune. Sindaco: «Qui ospiteremo neuropsichiatria infantile» Ist. "San Carlo" riconsegnato al Comune. Sindaco: «Qui ospiteremo neuropsichiatria infantile» Il trasferimento del reparto dall'ex Ospedale di Bitonto all'ex istituto "San Carlo" ha ricevuto parere favorevole dall'Asl
Fondi PNRR, una nuova TAC per il presidio territoriale di Bitonto Fondi PNRR, una nuova TAC per il presidio territoriale di Bitonto L'ASL Bari ufficializza l'acquisto di 8 TAC 128 slice
Conti in ordine all'ASL Bari. Certificato il bilancio 2022 da 2,6 miliardi Conti in ordine all'ASL Bari. Certificato il bilancio 2022 da 2,6 miliardi I numeri di un’azienda in salute: 9.212 dipendenti e 1.855 convenzionati, 9 stabilimenti ospedalieri e 1.649 posti letto, 12 Distretti Socio Sanitari e 11 PTA
Giornata del Sollievo, ASL Bari modello per terapia del dolore e cure palliative Giornata del Sollievo, ASL Bari modello per terapia del dolore e cure palliative Le buone prassi segnalate alla Conferenza delle Regioni. L’organizzazione, i numeri e tutte le iniziative per umanizzare le cure
Vaccino papilloma virus e meningococco, Comune di Bitonto e ASL fianco a fianco Vaccino papilloma virus e meningococco, Comune di Bitonto e ASL fianco a fianco L'assessora Altamura: «Azione concreta di integrazione socio-sanitaria a livello territoriale»
Tre tele consegnate alla parrocchia Cristo Re. Emiliano: «Chiesa è chiamata a custodire la bellezza» Tre tele consegnate alla parrocchia Cristo Re. Emiliano: «Chiesa è chiamata a custodire la bellezza» I dipinti erano precedentemente custoditi dall'ASL Bari all'interno dell'ex ospedale di Bitonto
A Palo recuperate due auto in procinto di essere cannibalizzate. Un arresto in flagranza A Palo recuperate due auto in procinto di essere cannibalizzate. Un arresto in flagranza L'operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Modugno
Vaccino anti-Covid, quasi 5mila quarte dosi somministrate a bitontini Vaccino anti-Covid, quasi 5mila quarte dosi somministrate a bitontini I dati completi dell'ASL Bari
© 2001-2024 BitontoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BitontoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.