
Politica
Sanità locale, Damascelli: «Asl Bari sottrae medico a bordo dell'ambulanza 118»
La denuncia del consigliere comunale di Fratelli d'Italia
Bitonto - venerdì 4 luglio 2025
Si accende lo scontro politico sulla sanità locale. A lanciare l'allarme è il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Domenico Damascelli, che - con un video pubblicato sui social - denuncia con fermezza un provvedimento dell'ASL Bari che, secondo quanto dichiarato, depotenzierebbe il servizio di emergenza-urgenza attivo sul territorio di Bitonto «sottraendo il medico a bordo dell'ambulanza 118 e trasformando un mezzo fondamentale da medicalizzato a infermieristico».
Una scelta definita "inaccettabile" dal consigliere, che non esita a parlare di "un pericolo concreto per la vita dei cittadini". «Quando l'ambulanza arriva solo con un infermiere – sottolinea Damascelli – nessuno è autorizzato a somministrare farmaci. Questo significa che un paziente in condizioni critiche non può iniziare subito la terapia e rischia la vita per un ritardo non giustificabile».
A rendere ancora più urgente l'appello sono i numeri del servizio 118 nella città di Bitonto, riferiti al primo trimestre del 2025: 1.371 interventi complessivi, di cui 762 effettuati da ambulanza dedicata e 609 da mezzi provenienti da altri comuni. «Un servizio essenziale, garantito H24 da quattro medici che oggi la ASL vuole spostare altrove, malgrado in città non esista un pronto soccorso. È un territorio popoloso, con due frazioni, che non può permettersi di restare senza medico a bordo dell'ambulanza», afferma Damascelli.
«Chiediamo alla Regione Puglia, al Presidente Emiliano, all'Assessore Regionale alla Sanità e all'Asl Bari un passo indietro immediato: il medico deve restare a bordo dell'ambulanza del 118 di Bitonto! Su questo punto non faremo mai un passo indietro. Al contrario, alzeremo le barricate finché non otterremo garanzie chiare e ufficiali. La salute dei cittadini è un diritto garantito dalla costituzione e viene prima di tutto», conclude il consigliere comunale.
Una scelta definita "inaccettabile" dal consigliere, che non esita a parlare di "un pericolo concreto per la vita dei cittadini". «Quando l'ambulanza arriva solo con un infermiere – sottolinea Damascelli – nessuno è autorizzato a somministrare farmaci. Questo significa che un paziente in condizioni critiche non può iniziare subito la terapia e rischia la vita per un ritardo non giustificabile».
A rendere ancora più urgente l'appello sono i numeri del servizio 118 nella città di Bitonto, riferiti al primo trimestre del 2025: 1.371 interventi complessivi, di cui 762 effettuati da ambulanza dedicata e 609 da mezzi provenienti da altri comuni. «Un servizio essenziale, garantito H24 da quattro medici che oggi la ASL vuole spostare altrove, malgrado in città non esista un pronto soccorso. È un territorio popoloso, con due frazioni, che non può permettersi di restare senza medico a bordo dell'ambulanza», afferma Damascelli.
«Chiediamo alla Regione Puglia, al Presidente Emiliano, all'Assessore Regionale alla Sanità e all'Asl Bari un passo indietro immediato: il medico deve restare a bordo dell'ambulanza del 118 di Bitonto! Su questo punto non faremo mai un passo indietro. Al contrario, alzeremo le barricate finché non otterremo garanzie chiare e ufficiali. La salute dei cittadini è un diritto garantito dalla costituzione e viene prima di tutto», conclude il consigliere comunale.