
Religioni
Ricci a Cassano allo Ionio per il decimo anniversario dell’inizio del ministero episcopale di mons. Savino
Parteciperà alla Santa Messa solenne in programma alle 18 nella Basilica Minore Santa Maria del Lauro
Bitonto - sabato 31 maggio 2025
13.23 Comunicato Stampa
Il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, sarà nel pomeriggio a Cassano all'Jonio per partecipare, in rappresentanza di tutta comunità bitontina, alla Santa Messa solenne per la celebrazione del decimo anniversario dell'ingresso in Diocesi del vescovo mons. Francesco Savino.
Dieci anni fa, il 31 maggio 2015, mons. Savino, nominato vescovo da Papa Francesco a febbraio, varcava per la prima volta la soglia della diocesi cassanese per la presa di possesso, entrando così sul piano formale e giuridico nell'esercizio del governo della diocesi.
La solenne celebrazione si svolgerà alle ore 18 nella Basilica Minore Santa Maria del Lauro.
Prima di partire per la Calabria, dove è prevista anche la presenza di una delegazione di fedeli bitontini, il sindaco Ricci ha dichiarato: «Porterò a mons. Savino l'abbraccio affettuoso di tutta la città. Un abbraccio che perpetua l'indissolubile legame tra l'amato don Ciccio e la sua terra natale, che guarda sempre con riconoscenza e orgoglio alla sua instancabile opera episcopale in favore degli ultimi, dei più deboli, della giustizia sociale e della legalità».
Dieci anni fa, il 31 maggio 2015, mons. Savino, nominato vescovo da Papa Francesco a febbraio, varcava per la prima volta la soglia della diocesi cassanese per la presa di possesso, entrando così sul piano formale e giuridico nell'esercizio del governo della diocesi.
La solenne celebrazione si svolgerà alle ore 18 nella Basilica Minore Santa Maria del Lauro.
Prima di partire per la Calabria, dove è prevista anche la presenza di una delegazione di fedeli bitontini, il sindaco Ricci ha dichiarato: «Porterò a mons. Savino l'abbraccio affettuoso di tutta la città. Un abbraccio che perpetua l'indissolubile legame tra l'amato don Ciccio e la sua terra natale, che guarda sempre con riconoscenza e orgoglio alla sua instancabile opera episcopale in favore degli ultimi, dei più deboli, della giustizia sociale e della legalità».