
Cronaca
Omicidio a Mariotto, Lucia Chiapperini «colpita con le forbici più di 30 volte»
Ieri si è svolta l'autopsia: la 74enne sarebbe morta a causa di uno shock emorragico. Domani i funerali a porte chiuse
Bitonto - giovedì 1 maggio 2025
12.57
Uno shock emorragico, causato dai numerosi fendenti (fra i 30 e i 40) inferti con un paio di forbici con una lama lunga circa 17 centimetri, sarebbe la causa della morte di Lucia Chiapperini, la 74enne uccisa dal marito Vincenzo Visaggi, 75enne detenuto per omicidio aggravato, il 18 marzo a Mariotto, frazione di Bitonto.
È quanto emerso dall'autopsia eseguita ieri nell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. Le ferite, secondo i primi accertamenti, avrebbero interessato in particolare le zone toracica e addominale. Sono state riscontrate, inoltre, lesioni da difesa su braccia e mani, a conferma del tentativo della vittima di proteggersi e pararsi il volto. Nel corso dell'esame autoptico sono state effettuate anche analisi epiteliali e subungueali per rilevare eventuali ulteriori segni di colluttazione.
La salma, al termine dell'esame autoptico, è stata poi restituita alla famiglia. I funerali si terranno nella giornata di domani, anche se i familiari della vittima hanno espresso la volontà che la cerimonia si svolga a porte chiuse, senza la presenza dei media. L'amministrazione comunale di Bitonto, con in testa il primo cittadino Francesco Paolo Ricci, nella stessa giornata dell'omicidio avvenuto la mattina del 18 marzo scorso, aveva già annunciato la volontà di istituire il lutto cittadino.
Secondo quanto ricostruito, la 74enne sarebbe stata uccisa in casa dal marito dopo l'ennesima lite. Fra i 30 ed i 40 colpi inferti, mentre la donna implorava aiuto. L'uomo, 75 anni, avrebbe tentato di togliersi la vita, senza riuscirci, e avrebbe confessato il delitto. Quando i Carabinieri sono arrivati in casa, la donna era morta.
È quanto emerso dall'autopsia eseguita ieri nell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. Le ferite, secondo i primi accertamenti, avrebbero interessato in particolare le zone toracica e addominale. Sono state riscontrate, inoltre, lesioni da difesa su braccia e mani, a conferma del tentativo della vittima di proteggersi e pararsi il volto. Nel corso dell'esame autoptico sono state effettuate anche analisi epiteliali e subungueali per rilevare eventuali ulteriori segni di colluttazione.
La salma, al termine dell'esame autoptico, è stata poi restituita alla famiglia. I funerali si terranno nella giornata di domani, anche se i familiari della vittima hanno espresso la volontà che la cerimonia si svolga a porte chiuse, senza la presenza dei media. L'amministrazione comunale di Bitonto, con in testa il primo cittadino Francesco Paolo Ricci, nella stessa giornata dell'omicidio avvenuto la mattina del 18 marzo scorso, aveva già annunciato la volontà di istituire il lutto cittadino.
Secondo quanto ricostruito, la 74enne sarebbe stata uccisa in casa dal marito dopo l'ennesima lite. Fra i 30 ed i 40 colpi inferti, mentre la donna implorava aiuto. L'uomo, 75 anni, avrebbe tentato di togliersi la vita, senza riuscirci, e avrebbe confessato il delitto. Quando i Carabinieri sono arrivati in casa, la donna era morta.