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Occhio alla velocità in autostrada: il Tutor arriva anche a Bitonto

Il sistema di controllo del traffico esteso anche su nuovi tratti della A14

Con la riattivazione del sistema Tutor, riproposto nella sua evoluzione "Sicve PM" dopo i contenziosi con la Craft che aveva costretto "Autostrade per l'Italia" a spegnere i portali, il rischio di essere multati per eccesso di velocità arriva alle stelle anche a Bitonto. A partire da dicembre 2018, infatti, il nuovo sistema di controllo del traffico veicolare sulle autostrade è stato in parte ripristinato. Dopo un primo periodo con soli 31 tratti e 290 km controllati, l'ente gestore ha ampliato il servizio agli attuali 46 tratti autostradali, per complessivi 420 km di rete sotto controllo.

Dati, per la verità, ancora lontani dai quasi 7mila km di autostrada di tutta la penisola, ma che per ora comprendono anche il territorio di Bitonto: fra le nuove ri-attivazioni c'è infatti anche il tratto di A14 fra i caselli di Bari Nord e Bitonto, in direzione nord. Ma in vista dell'esodo estivo si dovrà fare attenzione anche ai tratti autostradali dell'A1 Milano-Napoli da Modena Sud all'allacciamento con l'autostrada A14, in entrambe le direzioni, dell'A14 Bologna-Ancona fra Castel San Pietro-Imola in direzione nord, dell'A8 Milano-Varese fra Castellanza e Busto Arsizio in direzione nord, dell'A13 Bologna-Padova fra Ferrara Nord e Ferrara Sud in direzione sud e Ferrara Sud e Altedo in direzione sud, dell'A7 Milano-Genova (Busalla-Ronco Scrivia e Ronco Scrivia-Isola del Cantone) e dell'A26 Voltri-Gravellona Toce, sul tratto bergamasco dell'A4 (Torino-Trieste) nel tratto tra i caselli di Dalmine e Cavenago-Cambiago in entrambe le direzioni, dell'A10 sul tratto Celle Ligure-Albissola in entrambe le direzioni, sulla strada provinciale 335 di Marcianise in provincia di Caserta in ambedue i sensi di marcia, sui tratti autostradali in direzione nord tra Forlì e Faenza e da quest'ultima all'allacciamento della diramazione per Ravenna e su consueti tratti romagnoli dell'A1 4.

Il funzionamento resta all'incirca lo stesso: il sistema "legge" l'ingresso dei veicoli nei tratti controllati e una volta giunti sotto il portale d'uscita calcola la velocità media, ma anche altri elementi distintivi del veicolo come adesivi, scritte sul retro, forma dei gruppi ottici posteriori. Il rilevamento avviene tra due portali distanziati a circa 10-25 km. All'ingresso del veicolo, le spire nell'asfalto comunicano alla telecamera l'ingresso fotografando numerosi dati (se si tratta di un'auto, un tir, un autobus o un motociclo) e l'orario di passaggio. Stessa cosa per l'uscita. Viene scattata una foto con il rilevamento dell'ora e l'elaborazione dei dati: se la velocità media è del 5% superiore al limite il conducente viene multato altrimenti la foto viene cestinata.
  • Strade Bitonto
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