.jpg)
Cultura, Eventi e Spettacolo
Neuropsichiatria infantile, genitori all'Asl: «Rivalutare trasferimento della dott.ssa Cavone»
La lettera dell'associazione "Una finestra sul blu" ai vertici dell'Asl
Bitonto - giovedì 17 luglio 2025
08.00
L'associazione "Una finestra sul blu" scrive una lettera indirizzata al direttore generale dell'ASL, Luigi Fruscio, al Direttore del Dipartimento Medicina Età Evolutiva Dott. Manzionna e al Direttore della Neuropsichiatria infantile e dell'adolescenza Dott. Vito Lozito per chiedere di rivalutare la decisione di trasferire la dott.ssa Maddalena Cavone, da tempo ormai punto di riferimento assoluto per le famiglie di bambini e ragazzi assistiti dal servizio di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza di Bitonto.
«Siamo un gruppo di genitori e rappresentanti di associazioni del territorio di Bitonto, città con quasi 60.000 abitanti, profondamente legati e riconoscenti al servizio di Neuropsichiatria Infantile attivo nella nostra comunità. Dal 2022, la presenza della Dott.ssa Maddalena Cavone ha segnato una svolta concreta nella qualità dell'assistenza offerta ai nostri figli. La sua professionalità, unita a una rara capacità empatica, ha reso il percorso terapeutico non solo più efficace, ma anche più umano e inclusivo. In questi due anni ha introdotto progetti innovativi, ha instaurato un rapporto profondo e rispettoso con le famiglie, diventando un punto di riferimento stabile e rassicurante per tutti noi, che come può immaginare viviamo situazioni di incertezza su più fronti (veda la scuola, le terapie, professionisti ormai difficili da trovare).
Abbiamo appreso con grande preoccupazione che a partire dal 15 settembre 2025 la dott.ssa Cavone non sarà più in servizio presso la sede di Bitonto. Questa notizia ha generato smarrimento e apprensione: per bambini e ragazzi che avevano trovato in lei un punto fermo, per le famiglie che avevano finalmente costruito un rapporto di fiducia e per un intero territorio che fatica da anni a trovare risposte stabili e continue nell'ambito dei servizi per la salute mentale in età evolutiva.
Chiediamo quindi, con profondo rispetto ma altrettanta determinazione, che venga rivalutata la decisione di trasferimento e che alla Dott.ssa Cavone venga garantita la possibilità di proseguire il suo incarico presso la sede di Bitonto. La sua permanenza rappresenta non solo una tutela per la continuità terapeutica, ma anche un investimento concreto sulla qualità del servizio pubblico che, proprio grazie a lei, ha raggiunto standard che raramente abbiamo visto in passato.
Confidiamo nella Sua sensibilità e attenzione verso le esigenze dei cittadini, in particolare dei più fragili, e restiamo a disposizione per un confronto diretto o per qualsiasi chiarimento utile alla valutazione di questa richiesta».
«Siamo un gruppo di genitori e rappresentanti di associazioni del territorio di Bitonto, città con quasi 60.000 abitanti, profondamente legati e riconoscenti al servizio di Neuropsichiatria Infantile attivo nella nostra comunità. Dal 2022, la presenza della Dott.ssa Maddalena Cavone ha segnato una svolta concreta nella qualità dell'assistenza offerta ai nostri figli. La sua professionalità, unita a una rara capacità empatica, ha reso il percorso terapeutico non solo più efficace, ma anche più umano e inclusivo. In questi due anni ha introdotto progetti innovativi, ha instaurato un rapporto profondo e rispettoso con le famiglie, diventando un punto di riferimento stabile e rassicurante per tutti noi, che come può immaginare viviamo situazioni di incertezza su più fronti (veda la scuola, le terapie, professionisti ormai difficili da trovare).
Abbiamo appreso con grande preoccupazione che a partire dal 15 settembre 2025 la dott.ssa Cavone non sarà più in servizio presso la sede di Bitonto. Questa notizia ha generato smarrimento e apprensione: per bambini e ragazzi che avevano trovato in lei un punto fermo, per le famiglie che avevano finalmente costruito un rapporto di fiducia e per un intero territorio che fatica da anni a trovare risposte stabili e continue nell'ambito dei servizi per la salute mentale in età evolutiva.
Chiediamo quindi, con profondo rispetto ma altrettanta determinazione, che venga rivalutata la decisione di trasferimento e che alla Dott.ssa Cavone venga garantita la possibilità di proseguire il suo incarico presso la sede di Bitonto. La sua permanenza rappresenta non solo una tutela per la continuità terapeutica, ma anche un investimento concreto sulla qualità del servizio pubblico che, proprio grazie a lei, ha raggiunto standard che raramente abbiamo visto in passato.
Confidiamo nella Sua sensibilità e attenzione verso le esigenze dei cittadini, in particolare dei più fragili, e restiamo a disposizione per un confronto diretto o per qualsiasi chiarimento utile alla valutazione di questa richiesta».