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Cronaca
L'orrore di Mariotto in un audio. Attesa per l'autopsia sul corpo della 74enne
Voci e rumori registrati dalle videocamere di sorveglianza hanno permesso agli investigatori di ricostruire il delitto di venerdì mattina
Bitonto - lunedì 21 aprile 2025
21.37
Tutto il sonoro del femminicidio di venerdì a Mariotto frazione di Bitonto, è stato registrato poiché le telecamere interne all'abitazione sono dotate di microfono. È quanto emerge dal verbale di fermo di Vincenzo Visaggi, di 75 anni, operaio in pensione, che ha confessato l'omicidio della moglie, Lucia Chiapperini, di 74 anni.
Da quanto riferito dalla figlia della coppia agli inquirenti della Procura della Repubblica di Bari e ai Carabinieri della Compagnia di Modugno, da qualche giorno la vittima era andata a vivere a casa sua. Negli scorsi giorni la donna sarebbe stata minacciata con dei coltelli dal marito. Ed è stato lo stesso Visaggi a chiamare al numero di emergenza 112 dicendo di aver ammazzato la moglie con le forbici. Il cadavere della 74enne è stato trovato in bagno con ferite al torace e alla mano.
Nella telefonata all'Arma ha anche aggiunto di aver provato a togliersi la vita, ma di non esserci riuscito. Quando sono arrivati i militari, fuori dall'abitazione hanno trovato un equipaggio del 118 e uno dei figli della coppia, un 47enne che non era riuscito a entrare che ha riferito della telefonata dalla madre prima dell'omicidio, fatta mentre ancora non era rientrata nella casa. La donna gli aveva parlato della lite con il padre. Il figlio ha detto di aver sentito le urla della donna per telefono.
Il figlio, tornato a Mariotto, avrebbe provato a chiamare nuovamente la madre per farsi aprire ma senza risposta. L'omicida reo confesso è stato trovato con ferite al petto e in altre parti del corpo, non gravi: era disteso sul letto apparentemente addormentato. Le forbici, presumibile arma del delitto e del tentato suicidio, con lame di 7 centimetri, sono state trovate con vistose macchie di sangue. Su sua indicazione i militari hanno recuperato una somma in contanti pari a 12mila euro.
Sulle motivazioni del delitto sono in corso indagini. Dall'audio emergono insulti e accuse pesanti dell'uomo verso la moglie sia per telefono, sia al momento del ritorno nell'abitazione poco prima delle ore 110.00. L'uomo, secondo quanto testimoniato da una figlia, voleva gestire tutto il denaro e i beni anche quelli ereditati dalla vittima, dopo la morte del padre di quest'ultima. I tre figli hanno testimoniato che dopo la morte del nonno i litigi tra i genitori si erano di molto intensificati.
Il magistrato di turno, Angela Maria Morea, ha ordinato l'autopsia sul corpo della vittima, in programma nelle prossime ore presso l'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari: l'esame sarà eseguito dal medico legale Maricla Marrone. Il giorno dei funerali, infine, quasi sicuramente, sarà proclamato il lutto cittadino.
Da quanto riferito dalla figlia della coppia agli inquirenti della Procura della Repubblica di Bari e ai Carabinieri della Compagnia di Modugno, da qualche giorno la vittima era andata a vivere a casa sua. Negli scorsi giorni la donna sarebbe stata minacciata con dei coltelli dal marito. Ed è stato lo stesso Visaggi a chiamare al numero di emergenza 112 dicendo di aver ammazzato la moglie con le forbici. Il cadavere della 74enne è stato trovato in bagno con ferite al torace e alla mano.
Nella telefonata all'Arma ha anche aggiunto di aver provato a togliersi la vita, ma di non esserci riuscito. Quando sono arrivati i militari, fuori dall'abitazione hanno trovato un equipaggio del 118 e uno dei figli della coppia, un 47enne che non era riuscito a entrare che ha riferito della telefonata dalla madre prima dell'omicidio, fatta mentre ancora non era rientrata nella casa. La donna gli aveva parlato della lite con il padre. Il figlio ha detto di aver sentito le urla della donna per telefono.
Il figlio, tornato a Mariotto, avrebbe provato a chiamare nuovamente la madre per farsi aprire ma senza risposta. L'omicida reo confesso è stato trovato con ferite al petto e in altre parti del corpo, non gravi: era disteso sul letto apparentemente addormentato. Le forbici, presumibile arma del delitto e del tentato suicidio, con lame di 7 centimetri, sono state trovate con vistose macchie di sangue. Su sua indicazione i militari hanno recuperato una somma in contanti pari a 12mila euro.
Sulle motivazioni del delitto sono in corso indagini. Dall'audio emergono insulti e accuse pesanti dell'uomo verso la moglie sia per telefono, sia al momento del ritorno nell'abitazione poco prima delle ore 110.00. L'uomo, secondo quanto testimoniato da una figlia, voleva gestire tutto il denaro e i beni anche quelli ereditati dalla vittima, dopo la morte del padre di quest'ultima. I tre figli hanno testimoniato che dopo la morte del nonno i litigi tra i genitori si erano di molto intensificati.
Il magistrato di turno, Angela Maria Morea, ha ordinato l'autopsia sul corpo della vittima, in programma nelle prossime ore presso l'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari: l'esame sarà eseguito dal medico legale Maricla Marrone. Il giorno dei funerali, infine, quasi sicuramente, sarà proclamato il lutto cittadino.