Le ragazze del presidente Vincenzo Schiraldi
Le ragazze del presidente Vincenzo Schiraldi
Vita di città

Il saluto a Vincenzo Schiraldi: l'addio commosso delle “sue” ragazze

Il ricordo delle atlete che hanno percorso con l'amato “presidente” una parte del loro percorso sportivo e umano

La morte dopo la lunga lotta contro il coronavirus del professor Vincenzo Schiraldi non scalfisce l'enorme patrimonio di valori e umanità che ogni giorno, per 40 anni, ha seminato nella sua Bitonto. Una delle testimonianze più commoventi arriva dalle atlete - le "sue" ragazze - che, nel corso degli anni, hanno incontrato l'amato "presidente" percorrendo accanto a lui un tratto della loro esperienza sportiva e umana.
Un contributo che BitontoViva ha deciso di riportare intergralmente.

"Unite come ai vecchi tempi, in una grande squadra, in una grande famiglia, vogliamo accompagnarti anche in quest'ultima "trasferta", caro Presidente, con i vividi ricordi delle nostre adolescenze che hai reso bellissime e spensierate, con la passione per il nostro amato sport che continuerà a legarci oltre ogni dimensione...vogliamo immaginarti con il tuo sorriso dolce e rassicurante mentre voli lassù. Resterai per sempre il nostro caro presidente, una figura insostituibile, un pezzo delle nostre vite, un uomo dal cuore immenso. [Cinzia M.]

È tutto così irreale e ingiusto che rende difficile poterlo immaginare. Ci ha lasciati "Il Presidente", un'istituzione, un simbolo per tutta la comunità sportiva. Un uomo come pochi. Il nostro "Anzianotti", un secondo papà per tutte noi atlete. Aveva la straordinaria capacità di trasformare ogni minima incomprensione in un momento di conciliazione.. Era questo che rendeva la nostra società Unica rispetto alle altre. Era il nostro valore aggiunto. Era sempre lì in prima linea ad ogni allenamento, partita e trasferta. Ripenso ai viaggi in macchina con la sua Lancia bianca.. Facevamo a tocco per chi si sarebbe guadagnata il posto. Radio sempre accesa, con musica improbabile e tragitti sempre deviati. All'arrivo la solita domanda: ma la macchina del Presidente è arrivata?! Cosa ne sanno gli altri dell'auto impantanata nelle campagne per raggiungere Taranto? Cosa ne possono sapere gli altri dei suoi discorsi improvvisati all'ultimo, per presentare il nuovo allenatore.. ? L'abbiamo visto gioire insieme a noi e rassicurarci nelle difficoltà. L'abbiamo visto tornarsene a casa a tarda ora dopo gli allenamenti, rinunciando ad ogni passaggio perché lui amava passeggiare. L'abbiamo visto dimenarsi in trenini e balli al matrimonio della nostra cara Ilaria. L' abbiamo visto sempre sorridere ed è così che lo ricorderemo per sempre. Con tutto l'affetto che solo chi l'ha vissuto per davvero, può provare dal profondo del suo cuore. [Lucia M.]

Non mi sembra vero tutto questo. Una beffa assurda. "Angioleeeet tutt'appost?" Seguito dalla pacca sulla spalla è il gesto che più di tutti porterò nel mio cuore ricordandoti sempre con sorriso e positività nei confronti di tutti. Sei stato un grande educatore per noi, una persona estremamente generosa e disponibile. Ho mille ricordi legati a te nel mio cuore che vorrebbero esplodere ma non basterebbero queste poche righe. Quello che mi portò dentro più di tutto è la musica nella tua machhina durante le trasferte, Ilaria seduta accanto a te che cantava a squarciagola le canzoni di Laura Pausini e Tiziano Ferro e tu concentrato per non sbagliare strada (come spesso accadeva). Ci hai sostenute nelle trasferte, ci hai accompagnate ovunque per goderti silenziosamente quello che tanto amavi: la pallavolo. Una cosa è certa caro presidente... La vita distacca i corpi ma non riuscirà mai a distaccare gli animi delle persone a cui si è voluto bene. [Angela F.]

"Weee Luulù!" Accompagnato da un grande sorriso pieno di vita mi regalava gioia e contagiava tutte noi di entusiasmo. Un grande presidente, lui che ci donava sempre la giusta carica.. un uomo pieno di energia, infaticabile.. un uomo che, dopo una sconfitta, con una pacca sulla spalla diceva "me nan è nudd".. perché per via del suo ottimismo, una partita persa non pregiudicava nulla. Il nostro presidente, a volte un po' buffo, sempre allegro e così vero.. io e la pallavolo siamo cresciute con te, grazie alla tua instancabile passione ci hai permesso di raggiungere grandi traguardi. I migliori ricordi, le più belle amicizie sono legate a te. Ti devo molto caro presidente, ti devo molto per la sincerità del tuo cuore, che resterà sempre un esempio di rara umanità. GRAZIE! [Luana B.]

Non sei stato solo IL Presidente, colui che più di tutti ci ha fatto amare la pallavolo ed ha reso possibile mettere in pratica il sogno che avevamo sin da bambine di praticare questo meraviglioso sport. Sei stato un padre sportivo per tutte noi, una certezza, una guida mai fuori dalle righe e rassicurante come pochi sapevano esserlo. Non può esserci un solo ricordo legato alla tua persona perché ne abbiamo vissuti tanti insieme, fuori e dentro quel rettangolo arancione. Non posso che ricordarti col cuore infranto ed al tempo stesso col sorriso sulle labbra...sono certa lo avresti preteso da tutte noi! Ciao Presidente! [Raffaella V.]

Quello che rappresenti per me non ha a che fare solo con lo sport, ma con l'educazione, la crescita, il rispetto. Tu con quel fare sempre pacato e razionale mi hai insegnato a stare al mondo, in campo e fuori, come un vero padre. In questi giorni ti ho pensato tanto, ricordando tutto quello che abbiamo vissuto assieme. Racchiuderlo in due righe è davvero difficile...troppi anni, troppi momenti. Ogni volta che venivo a casa di Ilaria ti affacciavi sempre per un salutino e una chiacchiera in confidenza: "allor.. c s dec?". Sarà difficile ora non vederti sbucare e mangiare un pezzo di dolce con noi. Oggi non voglio darti un saluto, ma farti una promessa. Ti prometto che con amore e pazienza riuscirò a far tornare il sorriso alle persone a te care... il sorriso che tu, mio grande Eroe, non hai mai perso. [Daniela M.]

Indelebili i ricordi che ci hanno legato nei tanti anni trascorsi insieme in palestra, perché non eri un semplice presidente ma un papà per tutte noi. A volte non ti importava nulla del risultato (dicevi "nan è nudd"), l'importante è che tutte potevamo star bene insieme. Non potrò mai dimenticare il presidente e la sua bicicletta con il cestello... ti ho invidiato perché sembravi quasi più giovane di me. Sempre gentile ed educato, tu sì che riuscivi a risolvere ogni problema.. tranne con la macchina nelle infinite trasferte. Sono orgogliosa di averti vissuto nelle grandi manifestazioni con la scuola, Bisognava organizzare giochi per 600 bambini ma mancavano le reti.. ah ecco .. arrivano.. come un giovanotto andavi a prenderle, le caricavi nella tua macchina e le portavi sul campo, dove accorrevamo a darti una mano. Ho conosciuto tanti presidenti negli anni ma tu racchiudevi tutte le caratteristiche più genuine: tanto buono e cordiale, amorevole ed educato, disponibile e gentile, allegro e sincero, premuroso con tutti. Ogni volta che ci incontravamo mi chiedevi sempre "giuliè com sciam?" E quando ti ho invitato al mio matrimonio?? Volevi esserci a tutti i costi e sono davvero contenta di aver condiviso un momento così speciale anche con te. Grazie Presidente per averci coccolato, e per averci avvicinato a questo fantastico sport nella sua accezione più sana. Ti porterò sempre nel cuore. Ti voglio bene. [Giulia C.]

Ho sperato con tutte le mie forze che ce la facessi e che tornassi presto a riabbracciare la tua famiglia e che godessi anche tu della nuova vita in arrivo. non poterti neanche salutare per l ultima volta è la. beffa che si unisce al danno. mi mancherà stringerti la mano tutte le volte che ci incontravamo e non poterti più sentir dire: "uè Luciá e r mninn?" da oggi nulla più sarà come prima. ciao presidente bello. [Luciana S.]

L'ho conosciuto tra i banchi di scuola come professore, in palestra come presidente e tra le mura della sua stessa casa in quanto padre di una cara amica e in ogni veste lui si distingueva per la sua gentilezza, bontà e purezza. Ai miei occhi è sempre stato l'esempio di quel che si può definire una persona per bene e oggi da ogni angolo della città risuona questo sentimento comune. Il dolore grande della sua famiglia spero possa essere lenito dell'orgoglio di aver avuto un grande padre, marito, fratello, nonno e zio e che i tanti bei pensieri a lui dedicati possano accarezzare le loro anime tristi. [Flavia C.]

Mio caro professore e presidente, non ci sono parole per esprimere il grande vuoto che hai lasciato in ognuno di noi…posso solo ricordare il tuo dolce e rassicurante sorriso, con cui mi hai preso per mano quando ero ancora una bambina e mi hai accompagnato ad ogni allenamento e ad ogni partita, insegnandomi ad affrontare con grinta, passione e sportività qualsiasi gara, in campo così come nella vita. Adesso sono certa che starai organizzando un torneo di pallavolo anche con gli angeli in paradiso. Caro Presidente mi mancherai! [Rosita M.]

Caro Presidente, non avremmo mai voluto salutarti, né tanto meno dover trovare un modo alternativo per farlo…hai trascorso una vita fatta di grandi cose portate avanti sempre con umiltà, in maniera modesta…ricordo ancora quando tornata a Bitonto mi presentasti come un'atleta "importante" venuta da fuori, ma quella atleta era stata una bambina e quella bambina l'avevi fatta crescere proprio tu nella tua società, solo tu potevi non prenderti i meriti! All'inizio pensavo che prendessi in giro tutti con quel tuo sorriso sempre stampato sulle labbra? Ma come facevi? E invece era proprio così, affrontavi tutto con serenità, con pazienza e con amore. Ci hai insegnato ad accettare le sconfitte, non hai mai preteso risultati, ma gioivi come un bambino quando arrivavano! Se siamo ancora qui tutte unite a scriverti è perché ci hai trasmesso i valori più belli e genuini dello sport, regalandoci esperienze e ricordi indelebili e amicizie preziose, quelle amicizie che non avranno mai fine, come non avrà mai fine il riconoscimento che nutro per te e il tuo dolce ricordo! Ti ho ammirato come Presidente, come marito e come papà e tanto, ancora di più, come nonno! Alle tue nipotine parleranno di te e potranno essere orgogliose del nonno che avevano e che continueranno ad avere sempre…so che veglierai sulla tua famiglia come hai sempre fatto e sicuramente ancora di più sulla vita che sta per nascere! Mancherai caro Vincenzo (come ora volevi che ti chiamassi), ma più forte della nostalgia è il mio desiderio di ringraziarti! Grazie Presidente, la mia vita è stata felicemente forgiata da quegli anni felici trascorsi con la tua volley! [Titti D.]

Ognuno di noi ti sente un po' proprio e questo dimostra il valore della vita che hai vissuto. Ci lasci un grande insegnamento: chi non ha mai conosciuto la prepotenza ed ha sempre vissuto con semplicità, eleganza e umiltà fa breccia nel cuore di tutti! Noi e sicuramente tutti coloro che hanno avuto il piacere di incontrarti ti ringraziamo! [La squadra]
Il presidente Schiraldi con le sue amate ragazze
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