La Direzione Investigativa Antimafia
La Direzione Investigativa Antimafia
Cronaca

«Il clan Conte contro i Cipriano per il predominio nel territorio di Bitonto»

Lo sostiene l'Antimafia che ricorda l'operazione "“Market Drugs", conclusa dalla Polizia di Stato il 21 febbraio 2022

«Nel semestre in corso è emersa la contrapposizione del clan Conte con il clan Cipriano in ordine al predominio nel territorio di Bitonto con riferimento sia allo spaccio di stupefacenti, sia alle altre illecite attività, in primis le estorsioni». È quanto riportato nella relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia.

Nel documento è sottolineato che «l'operatività dei numerosi gruppi di tipo mafioso anche nella provincia barese sottende una ramificazione di intrecci criminali con i clan autorevoli del capoluogo». Inoltre «le dinamiche criminali rappresenterebbero l'immagine speculare degli assetti metropolitani e, sebbene si riscontrino lo stesso dinamismo e rivalità, talvolta in provincia i vari gruppi sarebbero in grado pure di convivere più pacificamente in ragione di una reciproca convenienza».

Il documento, inoltre, prosegue ricordando la maxi operazione "Market Drugs", conclusa dalla Polizia di Stato il 21 febbraio 2022 secondo la quale «il clan Conte avrebbe cercato di imporre, a scapito del contrapposto clan Cipriano, la propria egemonia in città aprendo una nuova piazza di spaccio nella cosiddetta zona del ponte». Le indagini avrebbero evidenziato la prosecuzione dello spaccio «in caso di arresto dei sodali che venivano sostituiti nel ruolo rispettivamente ricoperto».

Il capo indiscusso del gruppo, Domenico Conte, rinchiuso in carcere, avrebbe evidenziato ragguardevoli capacità organizzative nel «gestire una perfetta struttura criminale» in cui ciascun componente avrebbe avuto un preciso ruolo. L'organizzazione era militare: c'erano le vedette in strada, le donne che custodivano droga e denaro, i pusher che agivano nelle piazze controllate dal clan e le guardie armate sui tetti degli edifici pronti ad intervenire in caso d'incursione dei clan avversari.

Sarebbe stato proprio Conte, a cui fra l'altro sono stati sequestrati beni per un valore di 300mila euro ad «ideare un'abile tecnica commerciale per accaparrarsi la clientela, applicando una politica al ribasso dei prezzi e offrendo sostanza di elevata qualità in modo da sbaragliare la concorrenza» in una città, Bitonto, in cui la stessa Antimafia ha pure eseguito la confisca definitiva di beni, del valore di oltre 1 milione di euro, riconducibili a Emanuele Sicolo, ritenuto vicino al clan Parisi.

La relazione, se in generale rimarca «l'effervescenza criminale registrata nei primi giorni del semestre» che «riflette il dinamismo di equilibri e di assetti criminali segnati non solo da contrasti tra clan contrapposti ma anche da frizioni intraclaniche», nello specifico, su Bitonto, pone in evidenza come il clan Cipriano «uscito dalla sfera protettiva degli Strisciuglio, ha consolidato l'alleanza coi Parisi che ne hanno appoggiato le attività, contribuendo a rafforzarne il prestigio criminale».

Inoltre «non si hanno evidenze circa l'attuale operatività nel comune del gruppo Cassano-Di Cataldo, legato ai Diomede, e di quello nato da una frattura interna al clan Conte, capeggiato da un elemento affiliato al clan Strisciuglio», mentre «le varie relazioni funzionali che, per contingente interesse, si instaurano talvolta fra i sodalizi attivi nelle città pugliesi e con quelli gravitanti in provincia - si legge - rappresentano una peculiarità del vivace scenario delinquenziale» anche di Bitonto.

Dorga, ma non solo. «Altrettanto remunerative per la criminalità locale - termina la relazione del Ministero dell'Interno con riferimento alla criminalità organizzata nell'area metropolitana di Bari - risultano le attività connesse con i reati di tipo predatorio e, in particolare, le rapine ai danni di portavalori e di autotrasportatori».
  • Clan Cassano Bitonto
  • Clan Conte Bitonto
  • Clan Cipriano Bitonto
  • Clan Capriati Bitonto
Altri contenuti a tema
Operazione "Bypass", oggi previsti gli interrogatori di garanzia Operazione "Bypass", oggi previsti gli interrogatori di garanzia Il clan Cipriano aveva spostato i propri traffici da Bitonto a Palo del Colle: 19 le persone finite in carcere
Il linguaggio in codice dei pusher: "Barbara" era l'eroina, "Angela" la cocaina Il linguaggio in codice dei pusher: "Barbara" era l'eroina, "Angela" la cocaina Un pentito ha spiegato come il guadagno maggiore i Cipriano «l'hanno sull'eroina, non venduta a Bitonto per non creare problemi»
Più controlli a Bitonto: lo spaccio del clan Cipriano si era spostato a Palo Più controlli a Bitonto: lo spaccio del clan Cipriano si era spostato a Palo Il gruppo di Digiacomantonio costretto a riorganizzarsi dopo l'omicidio Tarantino e il deciso affondo delle forze dell'ordine
Spaccio fuori città per bypassare i controlli, 19 arresti nel clan Cipriano Spaccio fuori città per bypassare i controlli, 19 arresti nel clan Cipriano Blitz questa mattina dei Carabinieri tra Bitonto, Palo del Colle, Bitetto e Noicattaro: 32 gli indagati tra familiari e pusher
Faida tra clan a Bitonto, 25 condanne per 171 anni al clan Cipriano Faida tra clan a Bitonto, 25 condanne per 171 anni al clan Cipriano Le pene più severe (18 anni) per i presunti capi Francesco Colasuonno e Giuseppe Pastoressa. 14 anni per Rocco Mena
Maxi processo "Pandora", annullata con rinvio la sentenza a carico del boss Conte Maxi processo "Pandora", annullata con rinvio la sentenza a carico del boss Conte Da rivedere la sua «applicazione della misura di sicurezza». Rigettati e dichiarati inammissibili i ricorsi di altri imputati di Bitonto
«A Bitonto ancora aperta la conflittualità fra i Cipriano e i Conte» «A Bitonto ancora aperta la conflittualità fra i Cipriano e i Conte» Pubblicata la nuova relazione dell'Antimafia: «il primo ha consolidato l’alleanza con i Parisi. Il secondo rappresenta una propaggine dei Capriati»
«Fabbrica della droga a Bitonto», 42 condanne nel clan Conte. 20 anni al boss «Fabbrica della droga a Bitonto», 42 condanne nel clan Conte. 20 anni al boss Inflitti in tutto 343 anni di carcere a pusher e vedette: 20 anni a Domenico Conte, 18 anni a Mario d'Elia
© 2001-2024 BitontoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BitontoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.