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Politica

"Giovani agricoltori e aziende penalizzate dal blocco delle misure strutturali"

A lanciare l'allarme è il consigliere regionale Mario Conca (M5S)

Il consigliere del M5S Mario Conca chiede chiarezza al Governo Regionale in merito al blocco delle misure strutturali in agricoltura 4.1.A. per il sostegno agli investimenti per le aziende agricole e 6.1 per l'aiuto all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori.

"Qualche giorno fa ho segnalato l'impasse di Puglia Sviluppo dovuto all'immobilismo dell'Assessorato allo Sviluppo Economico - incalza Conca - purtroppo lo stesso immobilismo si registra in un settore vitale per la Puglia come l'agricoltura, ancora una volta a causa dell'inefficienza del governo regionale. Nonostante i bandi siano stati pubblicati a luglio 2016, solo a giugno 2017 ha iniziato a funzionare la sottomisura 4.1, mentre la 6.1 per i giovani è ancora nel limbo. Il risultato è che ad essere penalizzati sono le aziende agricole, che hanno rinunciato agli investimenti, e molti giovani che, superati i 40 anni, sono già fuori termine per accedere alla misura".

Il consigliere pentastellato spiega che le continue proroghe per la chiusura del bandi sono dovute al NON funzionamento dell'Elaborato informatico progettuale (EIP), un piano aziendale con tutti gli interventi proposti che deve essere redatto da un tecnico agricolo e compilato sul portale regionale. Il format dell'Elaborato è stato modificato da Innovapuglia a marzo in base alle ultime modifiche del bando 4.1.A, con il conseguente annullamento di quanto inserito nel portale fino a quel momento e la proroga di ulteriori 60 giorni.

"La beffa - continua Conca - è che, dati i ritardi rispetto alle scadenze imposte dalla UE per la spesa dei fondi (come noto provenienti dai contribuenti italiani tramite quota dell'Iva ecc.), questi soldi non si riusciranno a spendere nei termini, confermando la nostra storica incapacità di spesa. L'aspetto grottesco - conclude - è che altre regioni e soprattutto nazioni più ricche di noi ma più brave a spendere, dopo aver utilizzato i loro fondi spenderanno anche i nostri non spesi, con la tragicomica conclusione che regioni più povere ed arretrate finanziano regioni e paesi più ricchi".
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