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Domenica a Bitonto si celebra San Rocco, protettore contro le epidemie
Nella chiesa di San Domenico le Sante Messe e la preghiera di affidamento al Santo
Bitonto - lunedì 10 agosto 2020
13.58
Giornata di celebrazione in onore di San Rocco, domenica 16 agosto, a Bitonto, dove l'Arciconfraternita del SS. Rosario ha deciso di ricordare degnamente l'opera del Santo.
«In questo particolare momento storico -scrivono dal pio sodalizio - segnato dal perdurare dell'emergenza sanitaria legata all'epidemia da Covid-19, l'Arciconfraternita del SS. Rosario ha deciso di ricordare questa luminosa testimonianza di santità invitando tutta la cittadinanza a partecipare alle celebrazioni che si terranno domenica 16 agosto presso la chiesa di San Domenico». Saranno celebrate le Sante Messe alle 9.30 e alle 19 (quest'ultima trasmessa in diretta televisiva su Antenna Sud canale 299 del DT ed in streaming sulla pagina facebook del sodalizio "Arciconfraternita SS. Rosario – Bitonto"). Al termine di quest'ultima messa, la preghiera di affidamento al Santo. Il momento di festa sarà annunciato e allietato dal giro della Bassa Musica "Città di Bitonto" a partire dalle ore 18.00.
Le vicende della città di Bitonto appaiono strettamente legate al culto per San Rocco di Montpellier, pellegrino, taumaturgo e protettore di malati infettivi, invalidi e prigionieri e celebrato dalla Chiesa il 16 agosto.
La città di Bitonto lo annovera tra i suoi compatroni. Il culto al Santo si diffuse in città nel XVI secolo. Nel 1528, di fronte all'imperversare della peste, furono rivolte al Santo le preghiere dei bitontini per scongiurare la diffusione dell'epidemia. La città ne uscì illesa e San Rocco venne proclamato patrono della città; in segno di ringraziamento gli fu dedicata una chiesetta nel centro storico. Invocato nel 1836 contro il colera e nel 1886, il fervore devozionistico di fine '800 spinse un gruppo di fedeli a rinverdirne il culto e a riunirsi in una confraternita costituita con atto notarile in data 8 giugno 1898. L'anno successivo, la confraternita si trasferì dall'omonima chiesetta (dimostratasi subito inadeguata al numero di confratelli) alla chiesa di San Domenico, dove era già presente una statua di San Rocco fatta realizzare all'inizio dell'Ottocento, con le elemosine del popolo, dallo scultore napoletano Francesco Citarelli. Finalità della confraternita erano l'assistenza ai poveri, la sepoltura gratuita dei confratelli e l'istituzione dei maritaggi. La divisa confraternale consisteva in camice bianco, mozzetta di colore nero con ricamo in oro e conchiglia in argento, cingolo e cappello color cinerino. La confraternita è andata lentamente esaurendosi fino all'estinzione nel 1976, e alla decisione degli ultimi confratelli rimasti di lasciare in gestione all'Arciconfraternita del SS. Rosario i pochi beni posseduti, le cappelle cimiteriali e il culto interno a San Rocco.
«In questo particolare momento storico -scrivono dal pio sodalizio - segnato dal perdurare dell'emergenza sanitaria legata all'epidemia da Covid-19, l'Arciconfraternita del SS. Rosario ha deciso di ricordare questa luminosa testimonianza di santità invitando tutta la cittadinanza a partecipare alle celebrazioni che si terranno domenica 16 agosto presso la chiesa di San Domenico». Saranno celebrate le Sante Messe alle 9.30 e alle 19 (quest'ultima trasmessa in diretta televisiva su Antenna Sud canale 299 del DT ed in streaming sulla pagina facebook del sodalizio "Arciconfraternita SS. Rosario – Bitonto"). Al termine di quest'ultima messa, la preghiera di affidamento al Santo. Il momento di festa sarà annunciato e allietato dal giro della Bassa Musica "Città di Bitonto" a partire dalle ore 18.00.
Le vicende della città di Bitonto appaiono strettamente legate al culto per San Rocco di Montpellier, pellegrino, taumaturgo e protettore di malati infettivi, invalidi e prigionieri e celebrato dalla Chiesa il 16 agosto.
La città di Bitonto lo annovera tra i suoi compatroni. Il culto al Santo si diffuse in città nel XVI secolo. Nel 1528, di fronte all'imperversare della peste, furono rivolte al Santo le preghiere dei bitontini per scongiurare la diffusione dell'epidemia. La città ne uscì illesa e San Rocco venne proclamato patrono della città; in segno di ringraziamento gli fu dedicata una chiesetta nel centro storico. Invocato nel 1836 contro il colera e nel 1886, il fervore devozionistico di fine '800 spinse un gruppo di fedeli a rinverdirne il culto e a riunirsi in una confraternita costituita con atto notarile in data 8 giugno 1898. L'anno successivo, la confraternita si trasferì dall'omonima chiesetta (dimostratasi subito inadeguata al numero di confratelli) alla chiesa di San Domenico, dove era già presente una statua di San Rocco fatta realizzare all'inizio dell'Ottocento, con le elemosine del popolo, dallo scultore napoletano Francesco Citarelli. Finalità della confraternita erano l'assistenza ai poveri, la sepoltura gratuita dei confratelli e l'istituzione dei maritaggi. La divisa confraternale consisteva in camice bianco, mozzetta di colore nero con ricamo in oro e conchiglia in argento, cingolo e cappello color cinerino. La confraternita è andata lentamente esaurendosi fino all'estinzione nel 1976, e alla decisione degli ultimi confratelli rimasti di lasciare in gestione all'Arciconfraternita del SS. Rosario i pochi beni posseduti, le cappelle cimiteriali e il culto interno a San Rocco.