Assemblea Regionale ANP Bitonto
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Territorio e Ambiente

Cia Puglia: parte da Bitonto la 'marcia' dei 20mila verso l'agricoltura giovane

Il sogno dei nonni-contadini: giovani al lavoro, agricoltura di precisione, campi digitalizzati

«I giovani devono essere il cuore, la mente e le gambe su cui costruire oggi le condizioni del futuro sviluppo della nostra agricoltura attraverso l'innovazione, l'agricoltura di precisione, la multifunzionalità e l'integrazione con i comparti del turismo, dei servizi, del commercio e dell'industria».

Così il presidente provinciale dell'Associazione Nazionale Pensionati all'interno della Confederazione Italiana Agricolotori Levante, Onofrio Minerva, a aperto l'assemblea nazionale che si riunita negli scorsi giorni a Bitonto per disegnare il nuovo direttivo e tracciare le linee guida dell'attività di sostegno da condurre in favore di anziani e agricoltura.

«L'Associazione Nazionale dei Pensionati – scrivono i responsabili dell'ANP - si batte per gli anziani e per la necessità di un deciso cambio generazionale all'interno delle aziende agricole». Grande attenzione è però rivolto anche alle donne. «Rappresentano il 60% degli iscritti alla ANP CIA Puglia – ha rilevato infatti il presidente di ANP CIA Salento, Giacomo Schiattino - in moltissime piccole e medie aziende agricole, ma anche per imprese di maggiori dimensioni, rivestono un ruolo fondamentale, accresciuto con lo sviluppo degli agriturismi e della multifunzionalità».

Durante l'assemblea è stato delineata una giunta rappresentativa di tutte le province pugliesi. «Alla guida regionale – spiegano da ANP CIA Puglia - è stato riconfermato il presidente Franco Tinelli che, al suo fianco, avrà una nuova giunta esecutiva espressione di tutte le province pugliesi. Sono tre le priorità indicate nel documento programmatico approvato all'unanimità dai 53 delegati regionali: aumento delle pensioni minime; potenziamento e migliore distribuzione territoriale delle strutture socio-sanitarie; ricambio generazionale nelle imprese agricole, con maggiore spazio a giovani, donne e innovazione».

A livello provinciale sono stati eletti Giacomo Schiattino, presidente ANP Salento; Onofrio Minerva, presidente ANP Levante; Leonardo Urso, presidente ANP Due Mari, e vicepresidente Michele D'Ambrosio; Matteo Valentino, presidente ANP Capitanata.

L'occasione è stata utile anche per tracciare un bilancio della situazione attuale di pensionati e agricoltori, da parte di un'associazione che rappresenta 20mila persone: circa 5mila complessivamente tra Bari e la Bat; oltre 4.500 in totale nelle province di Brindisi e Taranto; più di 4mila nel Foggiano; quasi 6mila in provincia di Lecce.

«Di quei 20mila agricoltori pensionati – denunciano dall'ANP - il 43 per cento percepisce l'importo minimo della pensione, vale a dire 500 euro al mese; il 34 per cento ha diritto a un assegno mensile di 750 euro; il 17 per cento percepisce un'indennità pensionistica pari a 1000 euro al mese».

«L'indice ISTAT prevede un importo minimo mensile di 526 euro per poter sopravvivere - ha ricordato Franco Tinelli - l'ANP CIA si batte per garantire pensioni dignitose, guardando anche al futuro, a cominciare dall'equiparare progressivamente i minimi pensionistici al 40% del reddito medio nazionale (650 euro), come previsto dalla Carta Sociale Europea. Oggi il 44 per cento dei pensionati vive in semi povertà, il 10% non riesce neppure a sostenere le spese per mettere insieme pranzo e cena».

«Nelle assemblee ANP CIA, sia in quella regionale che nelle provinciali, emergono dati preoccupanti circa la reale possibilità di vedere pienamente rispettato il diritto alla salute in Puglia, soprattutto da parte di anziani, donne e bambini», ha detto il presidente regionale di CIA-Agricoltori Italiani di Puglia, Raffaele Carrabba, toccando un altro argomento particolarmente avvertito da anziani e agricoltori.

«La chiusura di molti punti di primo soccorso è estremamente preoccupante», ha aggiunto Matteo Valentino, presidente provinciale ANP CIA per la Capitanata. Sulla stessa lunghezza d'onda Leonardo Urso, presidente provinciale ANP CIA Due Mari (Taranto-Brindisi): «Le liste d'attesa sono infinite, le strutture e i servizi per le diagnosi precoci e la prevenzione sono poche, si è costretti a ricorrere agli studi privati ma in questo modo si cura solo chi può permetterselo».
  • ANP CIA Puglia
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