La vita vince sul dolore nel racconto della battaglia contro il cancro di Stefania Giancane

L'autrice ha presentato ieri alle Officine Culturali il suo libro: «Io, Araba Fenice»

domenica 15 aprile 2018 10.56
A cura di Maddalena Coviello
È stato presentato ieri a Bitonto, nelle Officine Culturali di Bitonto, il libro "Io, Araba Fenice" di Stefania Giancane, traduttrice e interprete. Un evento inserito in un ciclo d'incontri organizzati, ogni sabato, dalla Libreria del Teatro di Gianluca Rossiello, per diffondere la cultura della lettura.
È la storia autobiografica di una giovane donna di trent'anni che ha vissuto la difficile esperienza del cancro al seno, raccontata non senza una sorprendente forza interiore e un velo di comicità, grazie anche al supporto di alcune amiche autentiche, e una famiglia dai contorni di veri "angeli custodi" senza tempo.
«Sin da subito, non ho sentito il cancro come un elemento estraneo e nemico al mio corpo ma come conseguenza di aver trascurato me stessa in questo tempo sfociata in un forte malessere e dolore. Ciò ha consentito di premunire la malattia e di ricorrere a esami che hanno diagnosticato l'esistenza del cancro, forse come i medici hanno riferito nei tempi necessari a concedere una pronta guarigione», ha detto ieri l'autrice parlando della sua opera.
Tra un pubblico partecipe e interessato all'argomento, sono emersi interventi di chi, come lei, ha vissuto la stessa esperienza e di quanti continuano a viverla, approvando l'opinione della scrittrice secondo cui la medicina occidentale sarebbe una strada più affidabile da percorrere rispetto a quella orientale.
L'incontro è divenuto, quindi, un luogo ideale di riflessione attuale, breve e intensa, per chi ama la cultura e vuole entrare in contatto con essa.