Il patrimonio agroalimentare delle massaie pugliesi nelle Imprese Alimentari Domestiche

La proposta del consigliere regionale Damascelli per valorizzare i cibi fatti in casa

sabato 14 luglio 2018 0.53
«Le IAD (Imprese Alimentari Domestiche) sono microimprese per lo più a conduzione femminile, per la produzione in casa di pasticceria, confetture, pane, lievitati ed altri alimenti. Una realtà che in Puglia è in forte espansione ed occupa un gran numero di addetti, e che necessita pertanto di un'urgente regolamentazione».

È la proposta suggerita dal consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, che la porterà nei prossimi giorni all'audizione richiesta per la IV Commissione Attività produttive dell'assessore alle Politiche agricole, per il direttore del dipartimento Promozione della salute e Benessere sociale e per i rappresentanti delle organizzazioni professionali di categoria agricole. L'obiettivo è quello di «sollecitare la Giunta regionale a disciplinare il settore, in modo da favorire la nascita delle IAD e promuoverne la diffusione».

«Dal 2007 - spiega Damascelli - è consentita in Italia la vendita di cibi preparati in casa, ma le Imprese Alimentari Domestiche non sono state ancora disciplinate da specifiche normative nazionali, per cui spetta alle Regioni emanare linee d'indirizzo per il controllo ufficiale delle microimprese del settore alimentare, come hanno già fatto Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. La Regione Puglia non l'ha ancora fatto, e sarebbe invece auspicabile ed anzi necessario, vista la ricchezza del nostro patrimonio enogastronomico, e considerata la consuetudine pugliese di preparare in casa, con materie prime del territorio, pasta fresca, confetture, passate di pomodoro, sottoli, sottaceti e prodotti tipici».
«Regolamentare la nascita e l'attività delle IAD - conclude il forzista - rappresenterebbe un importante incentivo all'auto imprenditorialità e alla creazione di nuove opportunità di occupazione».