I ladri non stanno a casa: furto al liceo classico Sylos

Spariti 10 computer, danneggiati i distributori automatici di snack e bevande. Sul posto la Guardia di Finanza

mercoledì 8 aprile 2020 10.36
A cura di Nicola Miccione
Computer spariti e distributori automatici di snack e bevande forzati: è il bottino del furto messo a segno nella notte fra lunedì e martedì al liceo classico Sylos di Bitonto. I ladri, incuranti delle restrizioni per il Coronavirus, con l'istituto chiuso per l'emergenza sanitaria, sono riusciti a farvi irruzione.

Dopo aver infranto il vetro di una finestra dell'edificio di piazza Sylos, i ladri si sono diretti nelle aule al primo piano, forzando gli armadietti dove erano custoditi i computer: i malviventi ne hanno rubati 10. Poi, salendo al secondo piano, hanno preso di mira i distributori automatici, provocando, in realtà, più danni materiali che economici visto il magro bottino: all'interno non poteva certo esserci denaro visto che prima della chiusura, le macchinette erano state svuotate.

Finestre divelte, vetri rotti, porte danneggiate, armadietti spalancati. E 10 computer spariti. È questa la scena che si è trovato davanti il personale scolastico, ieri. Dopo la denuncia, sul posto sono è arrivata la Guardia di Finanza. I militari della locale Tenenza hanno eseguito i rilievi di rito (il passaggio dei ladri era evidente, nda) e, per avere qualche indicazione sui responsabili del furto, stanno vagliando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.

«Sono dispiaciuta - ha detto Antonia Speranza, dirigente dell'istituto bitontino -. per il danno che colpisce l'intera comunità scolastica. Sono a Bitonto dal 2010 e negli ultimi anni non abbiamo mai subìto furti. Tuttavia ho già scritto non solo alle forze dell'ordine, ma anche alla Città Metropolitana di Bari».

Raffica di furti nelle scuole: a Molfetta, Ruvo e Bitonto

Il raid avvenuto a Bitonto, intanto, ha fatto suonare un campanello d'allarme negli istituti scolastici a nord di Bari. Solo il 6 aprile, infatti, alcuni scassinatori si sono introdotti all'interno della scuola Cotugno di Ruvo di Puglia, mentre nella notte fra il 25 e il 26 marzo è stato preso di mira il centro Orion, a Molfetta.