Uccisa a Salsomaggiore, inutile il coraggioso intervento della carabiniera bitontina Noemi Schiraldi

Inutile, purtroppo, l'intervento coraggioso della carabiniera bitontina, Noemi Schiraldi, (sorella dell'assessora al turismo ndr) che martedì 28 novembre ha soccorso una donna che giaceva priva di sensi, poiché aggredita dal marito.

L'episodio scioccante è avvenuto in via Trento a Salsomaggiore, in provincia di Parma. La vittima, di 57 anni, percossa e uccisa a colpi di mazza da cricket, è Meena Kumari, di origini indiane.

A lanciare l'allarme è stata proprio Noemi Schiraldi, la quale, nonostante fosse fuori servizio, è stata attirata dalle urla disperate della donna. «Ho sentito le urla dalla strada, ho deciso di intervenire immediatamente. Ho trovato la porta dell'appartamento aperta e ho visto un corpo riverso - ha dichiarato ai cronisti - All'interno c'era un uomo che impugnava una mazza e che continuava a colpirla al volto, nonostante io fossi entrata. A quel punto mi sono avvicinata all'uomo, mi sono qualificata - prosegue Schiraldi - e ho intimato di allontanarsi. Non ha opposto resistenza, io allora ho atteso l'arrivo dei colleghi e mi sono assicurata che stesse arrivando il 118».

Purtroppo per la donna non c'è stato nulla da fare.

«Mia sorella ha vissuto un'esperienza personale terribile. Dico terribile perché non era in servizio, ma nonostante questo, il suo senso del dovere, la sua coerenza innata e il suo coraggio, l'hanno portata ad intervenire, senza indugio, in quello che in queste ore è già alla cronaca come l'ennesimo femminicidio - ha commentato l'assessora Schiraldi - Sicuramente non lo dimenticherà mai più, al contrario di chi, una volta spenti i riflettori, tornerà alla propria vita, alle proprie frasi fatte, a quei passetti fatti ad una manifestazione - perché andavano fatti, perché ci indigniamo tutti il 25 novembre - ad altre "piccole" forme di violenza, che ovviamente nemmeno considera tali».