La Polizia di Stato
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Cronaca

Tre scippi in due settimane a Bitonto. È allarme nel centro storico

Nel mirino, gli anziani. Indagano i poliziotti del Commissariato: non solo tre colpi consumati, anche due tentativi

3 scippi consumati e 2 tentati in 16 giorni. Ultime due settimane molto convulse a Bitonto dove gli agenti del Commissariato di P.S. stanno dando la caccia a «dei ragazzi», secondo fonti inquirenti, riusciti a dileguarsi dopo aver puntato alle borse di alcuni anziani, fallendo in due casi, ma purtroppo riuscendo in altri tre.

Bitonto non vuol tornare indietro (c'è stato un tempo, soprattutto negli anni '80 e '90, in cui in città, e in particolare nel centro storico, era veramente difficile vivere e passeggiare tranquillamente), ma nelle ultime due settimane gli agenti della Polizia di Stato hanno raccolto cinque nuovi, allarmanti, casi. Torna così l'SOS per le viuzze del borgo antico, rimasto una vecchia area urbana con una forte presenza criminale, legata allo spaccio di droga, per i cosiddetti furti con strappo.

Il primo scippo s'è registrato il 20 novembre scorso in via De Ilderis, l'ultimo - ma il rischio di nuovi episodi è nell'aria - il giorno dell'Immacolata, l'8 dicembre, in via delle Vergini. In mezzo altri tre. In totale cinque scippi, tre dei quali consumati, tanto che i poliziotti indagano per cercare di sbrogliare la matassa nella speranza di risalire agli autori, mentre le vittime ne avranno ancora per riprendersi dallo shock. Peggio è andata ad un'anziana all'interno della chiesa di San Domenico.

La donna è stata aggredita da alcuni delinquenti che hanno tentato di strapparle di mano la borsa, facendola rovinare per terra. Soccorsa, ha riportato la frattura del femore. Ci sono ora al vaglio le videocamere. I furti non rappresentano un caso isolato dal momento che, solo nelle ultime due settimane, il Commissariato di P.S. ha registrato tre scippi consumati e due tentati, con un'escalation che svela un dato: con la fine delle restrizioni torna in allerta la criminalità predatoria.

Sì, perché durante il lockdown, pure a Bitonto, gli unici rimasti operativi, alla pari dei ladri d'auto, sono stati i pusher. Fra i vicoli del centro antico e nella zona 167, anche quando in giro non c'era nessuno. Adesso, però, dopo «l'allentamento delle misure di contenimento e una più intensa fruizione degli spazi pubblici da parte della cittadinanza», per utilizzare le parole del capo della Polizia, Franco Gabrielli, anche in città si assiste a una ripresa delle attività della criminalità diffusa.

Sui cinque scippi, uno è avvenuto nei pressi della basilica dei Santi Medici, ben quattro nel centro storico, un'area in cui, sino a qualche settimana fa, si rischiava al massimo di assistere allo scambio droga-soldi e dove ora si rischia di essere aggrediti per una borsa. Ben quattro episodi nell'arco di pochi giorni restano un fatto statisticamente rilevante nel borgo antico, dove la gente chiede «più sorveglianza. Quest'area non è sicura, se ci fossero più controlli sarebbe meglio».

A Bitonto, dunque, son tornati gli scippatori. Nel mirino in particolar modo gli anziani, fra i 60 e i 75 anni. I banditi puntano alle borse e ai borselli (quatto casi su cinque) oppure allo smartphone (un caso). I colpevoli? A piede libero, ricercati senza sosta dagli uomini del dirigente Vittorio Di Lalla. Le vittime hanno tracciato l'identikit dei malviventi. Si tratterebbe, infatti, di giovanissimi che agirebbero a piedi, dileguandosi nella città vecchia. Uguale per tutti il modus operandi.

Dopo l'escalation, la Polizia di Stato s'è attivata per un maggior controllo. I cittadini di Bitonto, in particolar modo gli anziani, sperano di ricevere risposte concrete perché è vero che la priorità deve essere quella di verificare le regole del distanziamento sociale, ma la sicurezza è un tema che non può essere tralasciato.
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