
Politica
Sicurezza a Palombaio e Mariotto, Sandro Pellegrino: «Necessaria più Polizia Municipale»
La lettera aperta del referente cittadino Lega Salvini Premier
Bitonto - domenica 3 agosto 2025
Comunicato Stampa
Come è noto, il tema della sicurezza è a cuore del partito leghista: questa volta al centro della riflessione politica è l'implementazione di ulteriori unità di Polizia Municipale nelle frazioni di Palombaio e Mariotto. Sono, infatti, chiare le osservazioni di Sandro Pellegrino, referente cittadino Lega Salvini Premier Bitonto-Palombaio-Mariotto oltre che responsabile organizzativo provinciale Lega.
Di seguito la lettera aperta che lo stesso Pellegrino rivolge al sindaco di Bitonto, all'assessore alla Polizia Municipale, alla giunta, all'assise cittadina, al Comandante della Polizia Municipale e ai cittadini di Bitonto, Palombaio e Mariotto.
«Il mio personale benvenuto e in bocca al lupo ai nuovi nove agenti di Polizia Municipale che da qualche giorno hanno preso servizio nella nostra città. A loro va l'augurio di un buon lavoro, con l'auspicio che possano svolgere il proprio compito con dedizione e spirito di servizio, contribuendo davvero a una maggiore sicurezza per tutti.
Detto questo, colgo l'occasione per sollevare un tema che, da troppo tempo, viene rimandato o semplicemente ignorato da quella parte politica che da 13 anni promette in campagna elettorale, 'vince' ma non mantiene: la presenza della Polizia Municipale nelle frazioni di Palombaio e Mariotto.
È indubbio che il potenziamento dell'organico – che accolgo positivamente – rappresenti un fatto concreto. Tuttavia, se la presenza sul territorio nelle frazioni resta ai minimi storici, come purtroppo accade da anni (e come era già evidente durante l'era Abbaticchio), questi numeri rischiano di tradursi in un semplice titolo di giornale e in qualche selfie celebrativo, senza alcun beneficio reale per le comunità periferiche ed isolate di Palombaio e Mariotto.
È ora di discutere seriamente dello stanziamento di un presidio fisso della Polizia Municipale in una delle due frazioni con controllo ciclico su entrambe le frazioni, con una presenza stabile e riconoscibile di agenti, capace di rispondere in maniera tempestiva alle esigenze quotidiane dei residenti.
Non si tratta solo di presidio, di ordine, di sicurezza, ma anche di deterrenza e di percepire quel sinonimo di sicurezza che è la libertà: senza sicurezza non c'è libertà, questo è un dato di fatto. Una presenza visibile della Polizia Municipale contribuisce ad aumentare il senso di sicurezza percepita, a ridurre comportamenti incivili e a migliorare il rispetto delle norme e delle leggi. Lo si vede chiaramente anche nella gestione del traffico: un controllo attivo favorisce un uso più responsabile dei mezzi privati e promuove il rispetto delle regole del Codice della Strada e del vivere civico.
Non è un caso che lo stesso delegato sindaco di Mariotto – non più tardi di qualche settimana fa – abbia pubblicamente denunciato l'uso sconsiderato, soprattutto in tarda serata, di ciclomotori che, incuranti delle regole e del rispetto per la quiete pubblica, sfrecciano per il centro della frazione, mettendo a rischio sé stessi e gli altri.
Proprio in questo percorso, non posso non chiamare in causa anche i due delegati sindaci di Palombaio e Mariotto, che – pur con un mandato istituzionalmente limitato – rappresentano, sul territorio, la massima autorità politica delle frazioni. Sono certo che converranno con la mia richiesta, se davvero vogliono far sentire la loro voce a tutela dei cittadini che rappresentano in primis loro oltre i consiglieri di maggioranza e opposizione eletti e i vari referenti politici.
Siamo di fronte a un bivio: o si continua con le promesse e i proclami oppure si compie finalmente una scelta politica concreta, che ridia dignità alle frazioni e renda effettiva la presenza dello Stato locale anche dove oggi è solo simbolica.
Io la mia proposta l'ho fatta. Ora aspetto che chi ha responsabilità amministrative faccia altrettanto con altrettanto coraggio e buonsenso di responsabilità! Sicurezza è libertà, ricordiamolo sempre!
Sandro Pellegrino»
Di seguito la lettera aperta che lo stesso Pellegrino rivolge al sindaco di Bitonto, all'assessore alla Polizia Municipale, alla giunta, all'assise cittadina, al Comandante della Polizia Municipale e ai cittadini di Bitonto, Palombaio e Mariotto.
«Il mio personale benvenuto e in bocca al lupo ai nuovi nove agenti di Polizia Municipale che da qualche giorno hanno preso servizio nella nostra città. A loro va l'augurio di un buon lavoro, con l'auspicio che possano svolgere il proprio compito con dedizione e spirito di servizio, contribuendo davvero a una maggiore sicurezza per tutti.
Detto questo, colgo l'occasione per sollevare un tema che, da troppo tempo, viene rimandato o semplicemente ignorato da quella parte politica che da 13 anni promette in campagna elettorale, 'vince' ma non mantiene: la presenza della Polizia Municipale nelle frazioni di Palombaio e Mariotto.
È indubbio che il potenziamento dell'organico – che accolgo positivamente – rappresenti un fatto concreto. Tuttavia, se la presenza sul territorio nelle frazioni resta ai minimi storici, come purtroppo accade da anni (e come era già evidente durante l'era Abbaticchio), questi numeri rischiano di tradursi in un semplice titolo di giornale e in qualche selfie celebrativo, senza alcun beneficio reale per le comunità periferiche ed isolate di Palombaio e Mariotto.
È ora di discutere seriamente dello stanziamento di un presidio fisso della Polizia Municipale in una delle due frazioni con controllo ciclico su entrambe le frazioni, con una presenza stabile e riconoscibile di agenti, capace di rispondere in maniera tempestiva alle esigenze quotidiane dei residenti.
Non si tratta solo di presidio, di ordine, di sicurezza, ma anche di deterrenza e di percepire quel sinonimo di sicurezza che è la libertà: senza sicurezza non c'è libertà, questo è un dato di fatto. Una presenza visibile della Polizia Municipale contribuisce ad aumentare il senso di sicurezza percepita, a ridurre comportamenti incivili e a migliorare il rispetto delle norme e delle leggi. Lo si vede chiaramente anche nella gestione del traffico: un controllo attivo favorisce un uso più responsabile dei mezzi privati e promuove il rispetto delle regole del Codice della Strada e del vivere civico.
Non è un caso che lo stesso delegato sindaco di Mariotto – non più tardi di qualche settimana fa – abbia pubblicamente denunciato l'uso sconsiderato, soprattutto in tarda serata, di ciclomotori che, incuranti delle regole e del rispetto per la quiete pubblica, sfrecciano per il centro della frazione, mettendo a rischio sé stessi e gli altri.
Proprio in questo percorso, non posso non chiamare in causa anche i due delegati sindaci di Palombaio e Mariotto, che – pur con un mandato istituzionalmente limitato – rappresentano, sul territorio, la massima autorità politica delle frazioni. Sono certo che converranno con la mia richiesta, se davvero vogliono far sentire la loro voce a tutela dei cittadini che rappresentano in primis loro oltre i consiglieri di maggioranza e opposizione eletti e i vari referenti politici.
Siamo di fronte a un bivio: o si continua con le promesse e i proclami oppure si compie finalmente una scelta politica concreta, che ridia dignità alle frazioni e renda effettiva la presenza dello Stato locale anche dove oggi è solo simbolica.
Io la mia proposta l'ho fatta. Ora aspetto che chi ha responsabilità amministrative faccia altrettanto con altrettanto coraggio e buonsenso di responsabilità! Sicurezza è libertà, ricordiamolo sempre!
Sandro Pellegrino»