
Cultura, Eventi e Spettacolo
Sedile di Sant'Anna, visitabile la mostra sulla statua della Madonna Immacolata
L'esposizione è accessibile dal 23 al 26 maggio
Bitonto - venerdì 23 maggio 2025
13.16 Comunicato Stampa
Nel sedile Sant'Anna il professor Antonio Giustiniano Sicolo ha allestito una piccola mostra documentaria che racconta la storia della statua della Madonna Immacolata, con un altare inserito nel percorso degli altari mariani nel centro storico.
La mostra sarà visitabile la sera del 23 maggio nell'ambito dell'iniziativa Altarini Mariani, e nei giorni 24, 25 e 26 maggio, rispettivamente in occasione dei Cortili Aperti e della Festa Patronale.
In occasione della Festa Patronale e della felice concomitanza con Cortili Aperti, l'associazione Cenacolo dei Poeti, in collaborazione con il Comitato Feste Patronali, ha organizzato, come da tredici anni, il percorso degli Altarini Mariani, riprendendo l'antica tradizione del mese mariano "domestico" che coinvolge numerose famiglie del centro antico di Bitonto.
Quest'anno, nell'ambito dell'itinerario, nei giorni 23, 24, 25 e 26 maggio è possibile visitare l'altare allestito presso il Sedile di Sant'Anna (via Giandonato Rogadeo).
Questa chiesetta, per gentile concessione del Comune che ne vanta la proprietà, un tempo apparteneva alla famiglia Rogadeo, essendo parte integrante del Palazzo, oggi sede della biblioteca. Questa cappella era anche il Seggio dei nobili della città, i cui stemmi araldici si possono ammirare sotto le unghie dell'arco antistante la chiesetta.
L'Immacolata fu confermata Patrona principale della città per volontà dei nobili che, nel 1731, innalzarono la guglia in stile rocaille a pochi passi da Palazzo Rogadeo, in piazza Cattedrale.
Ancor prima, nell'ultimo quarto del XVII secolo, l'Arciconfraternita dell'Immacolata commissionò l'immagine lignea che si venera in cattedrale. Nei carteggi archivistici della laicale congregazione si leggono gli illustri cognomi dei Rogadeo, dei Sylos, dei Planelli, degli Alitto, famiglie che occupavano il Seggio dei nobili di Bitonto. Gli stessi erano confratelli del sodalizio che tra il 1680 e il 1681 commissionò con molta probabilità al maestro Filippo Angelo Altieri di Altamura l'effige lignea della Patrona. Una storia cheintreccia devozione popolare, nobilità locale e arte nel nome unico e soave della Tota Pulchra.
L'altarino del sedile di Sant'Anna, elegantemente addobbato dalla ditta Abbondanza, vede la presenza di una piccola e antica immagine lignea dell'Immacolata, tipica della devozione domestica, risalente ai primi dell'Ottocento. Questa è stata offerta per l'occasione da una famiglia del centro storico che la custodisce gelosamente.
La mostra sarà visitabile la sera del 23 maggio nell'ambito dell'iniziativa Altarini Mariani, e nei giorni 24, 25 e 26 maggio, rispettivamente in occasione dei Cortili Aperti e della Festa Patronale.
In occasione della Festa Patronale e della felice concomitanza con Cortili Aperti, l'associazione Cenacolo dei Poeti, in collaborazione con il Comitato Feste Patronali, ha organizzato, come da tredici anni, il percorso degli Altarini Mariani, riprendendo l'antica tradizione del mese mariano "domestico" che coinvolge numerose famiglie del centro antico di Bitonto.
Quest'anno, nell'ambito dell'itinerario, nei giorni 23, 24, 25 e 26 maggio è possibile visitare l'altare allestito presso il Sedile di Sant'Anna (via Giandonato Rogadeo).
Questa chiesetta, per gentile concessione del Comune che ne vanta la proprietà, un tempo apparteneva alla famiglia Rogadeo, essendo parte integrante del Palazzo, oggi sede della biblioteca. Questa cappella era anche il Seggio dei nobili della città, i cui stemmi araldici si possono ammirare sotto le unghie dell'arco antistante la chiesetta.
L'Immacolata fu confermata Patrona principale della città per volontà dei nobili che, nel 1731, innalzarono la guglia in stile rocaille a pochi passi da Palazzo Rogadeo, in piazza Cattedrale.
Ancor prima, nell'ultimo quarto del XVII secolo, l'Arciconfraternita dell'Immacolata commissionò l'immagine lignea che si venera in cattedrale. Nei carteggi archivistici della laicale congregazione si leggono gli illustri cognomi dei Rogadeo, dei Sylos, dei Planelli, degli Alitto, famiglie che occupavano il Seggio dei nobili di Bitonto. Gli stessi erano confratelli del sodalizio che tra il 1680 e il 1681 commissionò con molta probabilità al maestro Filippo Angelo Altieri di Altamura l'effige lignea della Patrona. Una storia cheintreccia devozione popolare, nobilità locale e arte nel nome unico e soave della Tota Pulchra.
L'altarino del sedile di Sant'Anna, elegantemente addobbato dalla ditta Abbondanza, vede la presenza di una piccola e antica immagine lignea dell'Immacolata, tipica della devozione domestica, risalente ai primi dell'Ottocento. Questa è stata offerta per l'occasione da una famiglia del centro storico che la custodisce gelosamente.