
Religioni
Sant'Antonio, in programma il gemellaggio tra Bitonto e Padova
Il priore Giuseppe Schiavone: «In inverno vorremmo portare a Bitonto le reliquie del Santo»
Bitonto - giovedì 11 settembre 2025
Lo scorso weekend, sabato 6 e domenica 7 settembre, in occasione del suo 455° anniversario, la Confraternita bitontina di Sant'Antonio di Padova di Bitonto ha soggiornato in Veneto per incontrare l'Arciconfraternita antoniana. Ad accompagnare i bitontini, con a capo la priora Francesca Tretunzi, la gemellata Pia Associazione di Sant'Antonio di Padova–Modugno.
Nel corso dell'esperienza è avvenuto l'incontro con la priora dell'Arciconfraternita di Sant'Antonio di Padova, a cui ha fatto seguito la partecipazione alla Santa Messa sull'altare indossando gli abiti confraternali. Da ultimo, lo scambio di saluti e doni nella "Scoletta", ossia la stanza priorale dell'Arciconfraternita. Significativo anche il confronto con Padre Franco al santuario dell'Arcella dove morì Sant'Antonio: lì è custodita la reliquia della costola del Santo portoghese.
Suggestiva anche la "Festa del pane" svoltasi nella prima domenica settembrina con la distribuzione del relativo alimento tra i fedeli.
«Siamo orgogliosi della nostra trasferta a Padova. Siamo tornati con la promessa di portare le reliquie del Santo di Padova a Bitonto in inverno» dichiara Giuseppe Schiavone, priore della Confraternita antoniana bitontina «Il gemellaggio con l'Arciconfraternita padovana avverrà una volta concluso l'iter iniziato nel fine settimana scorso, col suo completamento nel periodo della Festa della Lingua a febbraio».
Nel corso dell'esperienza è avvenuto l'incontro con la priora dell'Arciconfraternita di Sant'Antonio di Padova, a cui ha fatto seguito la partecipazione alla Santa Messa sull'altare indossando gli abiti confraternali. Da ultimo, lo scambio di saluti e doni nella "Scoletta", ossia la stanza priorale dell'Arciconfraternita. Significativo anche il confronto con Padre Franco al santuario dell'Arcella dove morì Sant'Antonio: lì è custodita la reliquia della costola del Santo portoghese.
Suggestiva anche la "Festa del pane" svoltasi nella prima domenica settembrina con la distribuzione del relativo alimento tra i fedeli.
«Siamo orgogliosi della nostra trasferta a Padova. Siamo tornati con la promessa di portare le reliquie del Santo di Padova a Bitonto in inverno» dichiara Giuseppe Schiavone, priore della Confraternita antoniana bitontina «Il gemellaggio con l'Arciconfraternita padovana avverrà una volta concluso l'iter iniziato nel fine settimana scorso, col suo completamento nel periodo della Festa della Lingua a febbraio».