
Politica
Riconversione area P.I.P. in A.P.P.E.A., Altamura e Natilla interrogano l'Amministrazione
I consiglieri hanno anche presentato una proposta di riduzione o esenzione IMU per i proprietari dei lotti penalizzati
Bitonto - sabato 1 novembre 2025
I Consiglieri comunali Onofrio Altamura e Francesco Natilla tornano a sollecitare l'Amministrazione comunale di Bitonto sul caso della riconversione dell'area P.I.P. in zona A.P.P.E.A., approvata nel 2022 ma mai realmente decollata.
Secondo i due consiglieri, il progetto, presentato come motore di sviluppo e riqualificazione, non ha prodotto risultati concreti, mentre ha introdotto nuovi vincoli, burocrazia e costi per le imprese. "Le aziende si trovano oggi con lotti divenuti inedificabili o gravemente limitati – spiegano – e con tempi autorizzativi incompatibili con le esigenze produttive".
Tra le criticità segnalate figurano l'aumento delle distanze dai confini (da 5 a 10 metri), l'istituzione della Commissione A.P.P.E.A. con riunioni trimestrali, e l'assenza di infrastrutture o servizi promessi. Altamura e Natilla chiedono una revisione urgente del Piano e del Regolamento A.P.P.E.A., con la semplificazione delle procedure, la riduzione dei vincoli urbanistici e l'abolizione degli organismi tecnici inutilmente complessi.
Contestualmente, i consiglieri hanno presentato una proposta per il Bilancio di previsione 2026, che preveda riduzioni o esenzioni IMU per i proprietari dei lotti penalizzati dalla nuova pianificazione, in particolare quelli destinati a parcheggi, viabilità, ricerca, energia e servizi collettivi.
"Non si può chiedere alle imprese di investire in un contesto che le penalizza fiscalmente e le blocca amministrativamente – concludono –. Serve una revisione profonda del piano, nell'interesse del lavoro e dello sviluppo di Bitonto."
Secondo i due consiglieri, il progetto, presentato come motore di sviluppo e riqualificazione, non ha prodotto risultati concreti, mentre ha introdotto nuovi vincoli, burocrazia e costi per le imprese. "Le aziende si trovano oggi con lotti divenuti inedificabili o gravemente limitati – spiegano – e con tempi autorizzativi incompatibili con le esigenze produttive".
Tra le criticità segnalate figurano l'aumento delle distanze dai confini (da 5 a 10 metri), l'istituzione della Commissione A.P.P.E.A. con riunioni trimestrali, e l'assenza di infrastrutture o servizi promessi. Altamura e Natilla chiedono una revisione urgente del Piano e del Regolamento A.P.P.E.A., con la semplificazione delle procedure, la riduzione dei vincoli urbanistici e l'abolizione degli organismi tecnici inutilmente complessi.
Contestualmente, i consiglieri hanno presentato una proposta per il Bilancio di previsione 2026, che preveda riduzioni o esenzioni IMU per i proprietari dei lotti penalizzati dalla nuova pianificazione, in particolare quelli destinati a parcheggi, viabilità, ricerca, energia e servizi collettivi.
"Non si può chiedere alle imprese di investire in un contesto che le penalizza fiscalmente e le blocca amministrativamente – concludono –. Serve una revisione profonda del piano, nell'interesse del lavoro e dello sviluppo di Bitonto."


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