
Cronaca
Processo clan Conte per traffico stupefacenti, il sindaco di Bitonto dà mandato per proseguire in Cassazione
Una nota social per confermare l'impegno dell'ente comunale affinché vengano perseguiti sino in fondo
Bitonto - sabato 18 ottobre 2025
11.58
«Ho conferito mandato al nostro Avvocato Comunale, Franco Mercutello, per proseguire, anche dinanzi alla Corte di Cassazione, nella richiesta di risarcimento danni nei confronti degli imputati di uno dei processi più rilevanti contro la criminalità organizzata dedita al traffico di sostanze stupefacenti. Per ribadire e confermare con forza da che parte sta la nostra città».
Così il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, in una nota apparsa sui canali social. Si tratta del processo "Market Drugs" che vede alla sbarra elementi di spicco del clan Conte, originariamente a carico di circa 50 imputati. Il principale capo d'accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti operante in Bitonto (in due piazze di spaccio: zona 167 e zona del ponte-Arco di Cristo). Il processo è nato a seguito di indagini immediatamente successive all'omicidio della povera Anna Rosa Tarantino.
Il Comune di Bitonto si è costituito parte civile nel giudizio di primo grado celebrato con rito abbreviato innanzi al GUP del Tribunale di Bari, definito nel luglio 2023 con sentenza di condanna a diverse pene detentive. La sentenza è stata appellata e la corte d'appello di Bari l'ha parzialmente riformata limitatamente al trattamento sanzionatorio (confermando quindi la penale responsabilità per il reato associativo) con sentenza dell'ottobre 2024. Avverso la sentenza di secondo grado sono stati presentati ricorsi per cassazione la cui discussione è fissata per il prossimo mese di novembre.
In favore del Comune di Bitonto la sentenza di primo grado ha riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni cagionati dall'esistenza del sodalizio criminale, da liquidarsi in successivo giudizio civile; la statuizione civile è stata confermata dalla sentenza di secondo grado.
Così il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, in una nota apparsa sui canali social. Si tratta del processo "Market Drugs" che vede alla sbarra elementi di spicco del clan Conte, originariamente a carico di circa 50 imputati. Il principale capo d'accusa è di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti operante in Bitonto (in due piazze di spaccio: zona 167 e zona del ponte-Arco di Cristo). Il processo è nato a seguito di indagini immediatamente successive all'omicidio della povera Anna Rosa Tarantino.
Il Comune di Bitonto si è costituito parte civile nel giudizio di primo grado celebrato con rito abbreviato innanzi al GUP del Tribunale di Bari, definito nel luglio 2023 con sentenza di condanna a diverse pene detentive. La sentenza è stata appellata e la corte d'appello di Bari l'ha parzialmente riformata limitatamente al trattamento sanzionatorio (confermando quindi la penale responsabilità per il reato associativo) con sentenza dell'ottobre 2024. Avverso la sentenza di secondo grado sono stati presentati ricorsi per cassazione la cui discussione è fissata per il prossimo mese di novembre.
In favore del Comune di Bitonto la sentenza di primo grado ha riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni cagionati dall'esistenza del sodalizio criminale, da liquidarsi in successivo giudizio civile; la statuizione civile è stata confermata dalla sentenza di secondo grado.