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Popolare di Bari, Assoazionisti presenta le liste per Cda e collegio sindacale. Carrieri: «Si voti in filiale»

Proposto Mimmo Di Paola a capo del consiglio di amministrazione. Elezioni aperte fino al 13 ottobre, il presidente: «Necessità di trasparenza»

L'Assoazionisti della Banca popolare di Bari scende in campo e propone le sue candidature per il consiglio di amministrazione e per il collegio sindacale. Questa mattina la presentazione delle liste in vista delle procedure di elezione, che si svolgeranno fino al 13 ottobre, con proclamazione del nuovo asset dell'istituto di credito pugliese prevista due giorni dopo (Bpb che si trova da nove mesi in amministrazione commissariale disposta da BankItalia dopo il crac dello scorso dicembre).

Per il ruolo di presidente Assoazionisti Bpb propone l'ingegner Mimmo Di Paola, già presidente del consorzio Aeroporti di Puglia, mentre per il Cda si fanno i nomi della professoressa di Diritto amministrativo Annamaria Bonomo, del professor Umberto Ruggiero, ex rettore del Politecnico di Bari, dell'avvocato Vittoria Giustiniani, milanese e socio dello studio Bonelli erede Pappalardo, e dell'avvocato Giuseppe Carrieri, presidente Assoazionisti Bpb. A eccezione di Giustiniani, tutti gli altri sono baresi e soci della Banca popolare di Bari.

Per il collegio sindacale è stato, invece, proposto alla presidenza Riccardo Rocca, commercialista di Milano e tra i massimi esperti in Italia di tutela dei soci di istituti di credito (Monte dei paschi di Siena, Banche Venete, Banca Carige, ecc). In lista anche Michelangelo Liuni, commercialista e imprenditore barese, e Adriana Rosati Tarulli, commercialista barese e membro di collegi sindacali di importanti imprese pugliesi. Come membri supplenti figurano Michele Suriano e Caterina Cicinelli, entrambi di Bari.

Assoazionisti Bpb, poi, accende un riflettore sulle procedure di voto, chiedendo «Agli attuali commissari della banca di garantire a tutte le liste in campo eguali condizioni ed eguali possibilità, così da consentire ai soci di esercitare al meglio il proprio diritto di voto», è scritto in una nota. Le attuali modalità di voto, infatti, prevedono che chi fra i 65mila soci della banca deciderà di esprimere la propria preferenza invii la scheda per corrispondenza oppure con posta elettronica certificata dopo averla scannerizzata. Non è previsto, al momento, il voto "fisico" nelle filiali della banca.

Il presidente dell'associazione degli azionisti della Popolare di Bari, Giuseppe Carrieri, precisa: «Ci sono inchieste penali in corso, per la banca è un momento nero. C'è bisogno che il maggior numero di soci partecipi a queste votazioni: non abbiamo capito perché i commissari abbiano previsto il voto per corrispondenza o in via telematica. Dobbiamo consentire anche ai soci che non sono dotati di strumenti informatici di poter votare. Come è accaduto pochi mesi fa, per la trasformazione della banca in Spa, chiediamo che venga consentito il voto nelle filiali, che agevolerebbe moltissimo la partecipazione. In questo momento abbiamo bisogno di trasparenza e competenza, perché la banca necessita di un forte slancio per consentire ai tanti soci che, come noi, hanno perso tutto, di avere la speranza di recuperare qualcosa».
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