
Cronaca
Picchiano un meccanico perché l'auto non funziona: quattro divieti di dimora a Bitonto
Il provvedimento nei confronti di quattro parenti di 53, 25, 24 e 22 anni. L'anziano vittima dell'aggressione ha perso conoscenza
Bitonto - mercoledì 23 aprile 2025
10.23
Hanno 53, 25, 24 e 22 anni e sono tutti imparentati tra loro i presunti autori di un'aggressione avvenuta in città. Quasi quattro mesi fa, infatti, avrebbero picchiato il titolare di un'autofficina. Ieri, la Polizia di Stato ha eseguito nei loro confronti la misura coercitiva del divieto di dimora a Bitonto, emessa dal Tribunale di Bari.
I presunti responsabili, in concorso, avrebbero dato luogo a una violenta aggressione, il 7 gennaio scorso, nei confronti di un 68enne titolare di una officina di via generale Alberto Dalla Chiesa. La minuziosa attività di indagine ha permesso di ricostruire i fatti attraverso l'analisi dei filmati di videosorveglianza; identificati gli autori dell'aggressione, presumibilmente scaturita da una controversia legata al malfunzionamento di un'auto affidata alla vittima poco prima per la riparazione.
Il 68enne, infatti, è stato raggiunto da persone a lui note, che poi l'hanno picchiato a calci e pugni. L'hanno lasciato tramortito e privo di sensi, fuggendo a piedi e dileguandosi per le vie adiacenti. Poi, dopo essere stato aiutato dagli operatori del 118 e portato in codice rosso al pronto soccorso del Policlinico - ha riportato un trauma cranico, la frattura di alcune costole e la perforazione di un organo - è stato ricoverato in Chirurgia, dov'è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.
La prognosi, in un primo momento riservata, è stata sciolta nel corso delle successive settimane. Secondo l'impostazione accusatoria, gli indagati si sarebbero resi responsabili, in concorso fra loro, per futili motivi e verso una persona anziana, dell'esercizio arbitrario delle proprie ragioni e di lesioni personali aggravate.
I presunti responsabili, in concorso, avrebbero dato luogo a una violenta aggressione, il 7 gennaio scorso, nei confronti di un 68enne titolare di una officina di via generale Alberto Dalla Chiesa. La minuziosa attività di indagine ha permesso di ricostruire i fatti attraverso l'analisi dei filmati di videosorveglianza; identificati gli autori dell'aggressione, presumibilmente scaturita da una controversia legata al malfunzionamento di un'auto affidata alla vittima poco prima per la riparazione.
Il 68enne, infatti, è stato raggiunto da persone a lui note, che poi l'hanno picchiato a calci e pugni. L'hanno lasciato tramortito e privo di sensi, fuggendo a piedi e dileguandosi per le vie adiacenti. Poi, dopo essere stato aiutato dagli operatori del 118 e portato in codice rosso al pronto soccorso del Policlinico - ha riportato un trauma cranico, la frattura di alcune costole e la perforazione di un organo - è stato ricoverato in Chirurgia, dov'è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.
La prognosi, in un primo momento riservata, è stata sciolta nel corso delle successive settimane. Secondo l'impostazione accusatoria, gli indagati si sarebbero resi responsabili, in concorso fra loro, per futili motivi e verso una persona anziana, dell'esercizio arbitrario delle proprie ragioni e di lesioni personali aggravate.