
Politica
Parco pubblico in zona 167, Natilla: «Dopo esposto all'ANAC, ripartiti i lavori»
Il consigliere comunale chiede: «È stato proprio questo a sbloccare i lavori? Se sì, è gravissimo dover arrivare a tanto per ottenere ciò che è dovuto»
Bitonto - sabato 27 settembre 2025
Dopo un periodo di stop, torna a muoversi il cantiere del nuovo parco pubblico tra via Togliatti, via Pertini e via Amendolagine, nei pressi della Caserma dei Carabinieri di Bitonto. L'opera, che sarebbe dovuta essere completata entro novembre 2023, era finita in una fase di stallo senza alcuna spiegazione ufficiale, diventando un simbolo di abbandono e inefficienza.
A riportare l'attenzione sul caso era stato il consigliere comunale Franco Natilla, che nei mesi scorsi aveva denunciato con forza la situazione. In qualità di presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Natilla non si era limitato a sollecitare risposte: secondo quanto riportato in un post Facebook, l'esponente de "I Riformisti - Fronte del Lavoro" ha presentato un esposto all'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), cui sarebbe seguito l'intervento della Polizia Giudiziaria presso il Comune.
«È stato proprio questo a sbloccare i lavori? Se sì, è gravissimo dover arrivare a tanto per ottenere ciò che è dovuto ai cittadini», commenta Natilla, dopo aver constatato la riapertura del cantiere. Il consigliere non abbassa comunque la guardia e rilancia le richieste già avanzate nei mesi scorsi: completare l'opera senza altri ritardi, procedere al collaudo regolare e aprire finalmente il parco alla cittadinanza.
«I cittadini hanno diritto a uno spazio pubblico sicuro e fruibile», ribadisce Natilla, promettendo di continuare a vigilare affinché il progetto arrivi al traguardo: «Io continuerò a fare ciò che è giusto: vigilare, denunciare, pretendere rispetto e trasparenza. Senza sconti per nessuno». Con la ripresa dei lavori, la città torna a sperare di poter finalmente usufruire di un nuovo spazio verde, atteso da tempo come punto di incontro e socialità per famiglie, giovani e anziani del quartiere.
A riportare l'attenzione sul caso era stato il consigliere comunale Franco Natilla, che nei mesi scorsi aveva denunciato con forza la situazione. In qualità di presidente della Commissione Controllo e Garanzia, Natilla non si era limitato a sollecitare risposte: secondo quanto riportato in un post Facebook, l'esponente de "I Riformisti - Fronte del Lavoro" ha presentato un esposto all'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione), cui sarebbe seguito l'intervento della Polizia Giudiziaria presso il Comune.
«È stato proprio questo a sbloccare i lavori? Se sì, è gravissimo dover arrivare a tanto per ottenere ciò che è dovuto ai cittadini», commenta Natilla, dopo aver constatato la riapertura del cantiere. Il consigliere non abbassa comunque la guardia e rilancia le richieste già avanzate nei mesi scorsi: completare l'opera senza altri ritardi, procedere al collaudo regolare e aprire finalmente il parco alla cittadinanza.
«I cittadini hanno diritto a uno spazio pubblico sicuro e fruibile», ribadisce Natilla, promettendo di continuare a vigilare affinché il progetto arrivi al traguardo: «Io continuerò a fare ciò che è giusto: vigilare, denunciare, pretendere rispetto e trasparenza. Senza sconti per nessuno». Con la ripresa dei lavori, la città torna a sperare di poter finalmente usufruire di un nuovo spazio verde, atteso da tempo come punto di incontro e socialità per famiglie, giovani e anziani del quartiere.