Francesco Tarantini
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Territorio e Ambiente

Parco dell’Alta Murgia, Tarantini: «In questi sei anni abbiamo lavorato con passione»

«Un traguardo che non è solo simbolico, ma rappresenta il culmine di un percorso»

Non è bastata la mobilitazione compatta del territorio. Non è bastato il sostegno unanime della Comunità del Parco, dei suoi 15 Sindaci, della Regione Puglia, di ANCI Puglia, della Camera di Commercio, delle associazioni agricole Confagricoltura, CIA e Copagri, dei 3 Consorzi di Tutela della Burrata di Andria, Lenticchia e Pane di Altamura, dell'UNPLI Puglia e delle associazioni ambientali e culturali come Fai e Natura a Cavallo. Non sono bastate nemmeno le oltre mille firme raccolte in soli quattro giorni con una petizione pubblica per chiedere la riconferma di Francesco Tarantini alla guida del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, il cui mandato è scaduto lo scorso 30 giugno. La riconferma non è arrivata. È arrivata invece la nomina di un nuovo commissario dell'Ente Parco.

«In questi sei anni abbiamo lavorato con passione e determinazione – dichiara il Commissario uscente Francesco Tarantini – costruendo un modello di gestione partecipata che ha portato risultati concreti e riconoscimenti importanti, come la proclamazione di MurGEopark a Geoparco UNESCO. Un traguardo che non è solo simbolico, ma rappresenta il culmine di un percorso condiviso con i Comuni del Parco, Regione Puglia, enti, associazioni e cittadini. Ringrazio tutti coloro che in queste settimane si sono mobilitati in modo straordinario esprimendo sostegno alla mia riconferma.

Rispetto ogni decisione istituzionale benché non condivisa da un intero territorio e ringrazio in ogni caso il Ministro dell'Ambiente per la fiducia che mi ha accordato in questi anni. C'è la consapevolezza di ciò che resta: un patrimonio di risultati costruito con impegno e visione, una rete di relazioni umane e professionali e l'identità di un territorio che oggi è più forte e più consapevole del proprio valore. Ringrazio, infine, tutti coloro che hanno condiviso questo percorso con me, giorno dopo giorno, credendo nel cambiamento e contribuendo alla crescita del Parco. Al nuovo commissario, auguri di buon lavoro.»

Nei sei anni di mandato di Francesco Tarantini, l'Ente Parco ha compiuto una trasformazione radicale, all'insegna della valorizzazione territoriale e della partecipazione attiva delle comunità locali. Una gestione riconosciuta a livello nazionale e internazionale attraverso i numerosi riconoscimenti ricevuti.

Il riconoscimento di MurGEopark come Geoparco Mondiale UNESCO rappresenta uno dei traguardi più significativi del percorso avviato in questi anni, costruito con visione insieme alle comunità locali, alla Regione Puglia, agli enti, alle tante associazioni e alle scuole. Un risultato che premia un lavoro fondato sulla costruzione di relazioni solide, sulla cooperazione istituzionale e sulla sigla di numerosi protocolli d'intesa che hanno reso il Parco dell'Alta Murgia un punto di riferimento in una rete territoriale coesa. A questo prestigioso riconoscimento – che apre la strada a molteplici opportunità di sviluppo – si affiancano altri importanti traguardi, che hanno valorizzato il lavoro svolto negli anni: dal titolo di "Parco Virtuoso" da parte del Ministero - tra i quattro parchi più virtuosi d'Italia per la strategia di tutela degli insetti impollinatori - al premio "Ambasciatore Terre di Puglia", assegnato per l'impegno nella promozione dell'identità territoriale a livello internazionale.

Una grande visibilità mediatica ha accompagnato questo percorso, con un'attenzione mai avuta prima di emittenti come Rai, Mediaset e Focus, in storici programmi come Linea Verde, Camper e L'Arca di Noè, in parallelo a importanti articoli del National Geographic che ha scritto del Parco come "l'ultima steppa selvaggia d'Italia che sta vivendo una rinascita". Il Parco dell'Alta Murgia ha accolto visite istituzionali prestigiose, come quella del Principe Alberto II di Monaco al Castello del Garagnone, ed è stato protagonista di numerose pubblicazioni scientifiche e editoriali, tra cui la Guida di Repubblica. Un segno tangibile dell'attrattività del territorio è stata l'emissione di ben cinque francobolli dedicati ai siti geologici dell'Alta Murgia, un primato nazionale, oltre al concerto di Ludovico Einaudi a Jazzo Pantano che ha attirato visitatori anche da fuori Regione.

Sul piano dell'educazione ambientale e della valorizzazione del patrimonio geologico, il Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha investito su progetti di valore come il programma "Geoschool" e il bando "Geoeventi", mettendo al centro una conoscenza e fruizione del territorio all'insegna della sostenibilità e della partecipazione attiva dei cittadini. Il Festival della Ruralità promosso dall'Ente è stato completamente ripensato, con un nuovo format, un nuovo logo e un'edizione dedicata all'enogastronomia locale. A questi si è aggiunta la nascita della fiera nazionale "Biodiversa - L'Italia dei Parchi si racconta" tenutasi nell'area fiera di Gravina in Puglia, che ha visto riuniti nella sua prima edizione le aree protette nazionali e regionali, mentre la seconda svoltasi lo scorso maggio ha riunito tutti i Geoparchi italiani UNESCO, per valorizzare la geodiversità e celebrare il riconoscimento di MurGEopark come Geoparco.

Tra gli importanti risultati raggiunti in questo mandato, c'è l'istituzione del Regolamento delle Aree Contigue approvato dalla Regione Puglia, che estende il perimetro del Geoparco ai comuni di Laterza e Acquaviva delle Fonti. È stato inoltre sottoposto al Ministero il Regolamento del Parco, attualmente in attesa di approvazione, e aggiornato in diversi punti il Regolamento per i danni da fauna, eliminando la penalizzazione del 20% sugli indennizzi agli agricoltori.

Innovativa la campagna di sensibilizzazione contro l'abbandono dei rifiuti "Alta Murgia Waste Free" con lo slogan Inverti la rotta. Rispetta la Murgia, che ha previsto lo sviluppo di un'applicazione per segnalare i rifiuti abbandonati, l'installazione di fototrappole, materiali informativi e uno spot con il noto testimonial Pinuccio. A questa azione si è affiancata la proficua collaborazione con la Brigata Pinerolo dell'Esercito, che ha portato a diverse operazioni di rimozione di rifiuti ingombranti e pericolosi tra cui pneumatici fuori uso, carcasse di auto dalla Grava di Faraualla e dai boschi del Parco, una forte riduzione delle esercitazioni militari e l'aggiornamento del Protocollo di intesa del 2007 con l'Esercito con la richiesta della chiusura di un poligono, quello di Parisi Vecchia.

Sul piano ambientale, le azioni di salvaguardia della biodiversità hanno assunto un ruolo strategico. Il Parco dell'Alta Murgia è stato riconosciuto dal Ministero come "Parco Virtuoso" per la strategia di tutela degli insetti impollinatori, che ha incluso lo sviluppo dell'App BIO PoMS-Italia per il monitoraggio e la raccolta dati. Per il contenimento dei cinghiali, una piaga che affligge l'intera Puglia, oltre alla modifica a vantaggio degli agricoltori del regolamento sui danni da fauna selvatica e alla ripresa delle catture tramite chiusini, era in corso la definizione del disciplinare per esercitare il selecontrollo. Questo impegno va in parallelo all'attuazione del progetto FiCiPAM (Filiera Pilota del cinghiale e degli ovicaprini nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia) che punta a creare una filiera sostenibile del cinghiale con sistemi innovativi di cattura, macellazione e impiego in sicurezza delle carni.

Numerosi gli interventi infrastrutturali e di sostenibilità ambientale attuati nell'ambito del programma del MASE "Parchi per il Clima": dalla riqualificazione del bosco di Castel del Monte, già conclusa, a quella in corso del bosco di Acquatetta, fino ai progetti di recupero dei boschi di Povera Vita, Monte Cucco e Bitonto, approvati dal Ministero e attualmente in via di definizione. Accanto al recupero dei boschi, si collocano interventi come la creazione di stazioni di bike sharing nei comuni di Altamura, Corato, Ruvo di Puglia e Santeramo in Colle, insieme all'efficientamento energetico di sedi e strutture pubbliche: dai centri visita "Torre dei Guardiani" all'azienda "Cavone" dell'ARIF Puglia dove è situato l'infopoint delle Miniere di Bauxite, fino alla sede dell'Ente Parco a Gravina e a Masseria Galietti a Santeramo in Colle.

L'impegno per un Parco accessibile e inclusivo si è concretizzato nella realizzazione di un percorso attrezzato per ipovedenti nel bosco Madonna dell'Assunta e nell'acquisto di una joelette, una carrozzina da fuori strada che permette alle persone con disabilità di vivere esperienze escursionistiche in natura.

Centrali l'innovazione e la partecipazione con l'avviso pubblico "Parco Innova" realizzato in collaborazione con ARTI Puglia, che sostiene economicamente i due progetti vincitori per la valorizzazione ambientale e turistica. A ciò si aggiunge l'avvio della fase 2 della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) per la certificazione degli operatori turistici del Parco e la promozione della qualità dei servizi offerti. A oggi sono 40 gli operatori, tra imprese turistiche e guide, già certificati con il marchio CETS.

Le collaborazioni istituzionali si sono consolidate attraverso la sigla di numerosi protocolli d'intesa, finalizzati a rafforzare la tutela del territorio e promuovere una gestione condivisa e sostenibile delle risorse naturali. Tra gli altri, si ricordano gli accordi sottoscritti con importanti realtà associative come il Club Alpino Italiano e Natura a Cavallo, che hanno permesso di realizzare iniziative nazionali come "Il Viaggio dei 3 parchi a cavallo", oltre al protocollo firmato con le Procure di Bari e Barletta-Andria-Trani per il contrasto all'abusivismo edilizio nel perimetro del Parco. A questi strumenti si affianca la produzione di studi scientifici qualificati, come quello realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze del Suolo, delle Piante e degli Alimenti (DISSPA) dell'Università di Bari sulla raccolta sostenibile dei tartufi, volto a definire i criteri oggettivi per il rilascio delle autorizzazioni.
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