
Attualità
Menzione speciale “Best Practice” alla Fondazione “Giovanni XXIII” Onlus di Bitonto
Riconosciuta la valenze del progetto “Benessere in carrello”
Bitonto - venerdì 12 dicembre 2025
Comunicato Stampa
La Fondazione "Giovanni XXIII" Onlus di Bitonto è stata premiata con una menzione speciale, tra le uniche 4 Italia, alla seconda edizione del Concorso "Best Practice" promosso da Fondazione Onda ETS, che mira a identificare e valorizzare le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e le Case di riposo del circuito Bollino RosaArgento 2025-2026. Un altro prestigioso riconoscimento a livello nazionale per l'intera struttura di via Dossetti che a Milano ha ricevuto la "menzione speciale per l'assistenza del domani", proponendo iniziative e servizi innovativi, in grado di enfatizzare l'importanza dell'applicazione della tecnologia nell'assistenza e gestione degli ospiti, in particolare delle persone con decadimento cognitivo.
Nel corso dell'evento sono state premiate 43 strutture che hanno saputo mettere al centro il benessere dell'anziano.
Il progetto presentato al concorso dalla Fondazione "Giovanni XXIII" ha un titolo emblematico, "Benessere in carrello", che si identifica come approccio non farmacologico e centrato sulla persona, rivolto a ospiti con demenza in fase avanzata, contrastando l'isolamento e migliorando la loro qualità della vita.
L'intervento prevede l'utilizzo di un carrello multisensoriale mobile – ispirato al metodo Snoezelen – che consente di far vivere esperienze di stimolazione sensoriale personalizzate, direttamente al letto o in piccoli gruppi. Dopo aver inaugurato nell'aprile scorso la "Stanza sensoriale", questo nuovo e importante servizio socio-sanitario offre la possibilità di promuovere il rilassamento psicofisico, con la riduzione degli stati di agitazione, dell'ansia e dei disturbi comportamentali delle persone assistite, soprattutto nei casi di allettamento o ipomobilità. Inoltre, facilita una relazione assistenziale empatica e accogliente attraverso la stimolazione di emozioni, bisogni e ricordi dell'ospite. Il progetto è stato ideato e realizzato dalle psicologhe Antonia Fallacara e Silvana Caldarola.
In occasione del concorso Best Practice, le strutture candidate sono state valutate da Fondazione Onda ETS e da una commissione composta da specialisti ed esperti del settore, secondo criteri di valutazione specifici come: metodologia (aspetti operativi, organizzativi, gestionali), multidisciplinarietà (professionisti coinvolti), risultati (esiti su benessere e qualità di vita), vantaggi per gli ospiti, efficacia (indicatori utilizzati) e replicabilità delle pratiche in altri contesti.
«I risultati del Concorso Best Practice, con 4 iniziative particolarmente innovative e stimolanti, 10 buone pratiche e 29 progetti di qualità, dimostrano quanti sforzi stiano facendo le RSA e le Case di riposo con un'offerta ampia di servizi per il benessere dei loro ospiti finalizzati a trasformare le strutture da qualificati luoghi di "Cura" a luoghi che rappresentino una valida alternativa alla propria casa quando non solo le disabilità fisiche ma soprattutto quelle psicologiche, come la solitudine, rendono lo stare al proprio domicilio troppo stressante per il soggetto e per i familiari. Le RSA e le Case di riposo stanno assumendo un ruolo fondamentale e ben integrato nel sistema socio-sanitario», ha affermato Luigi Bergamaschini, Professore associato in Medicina Interna Geriatria dell'Università degli Studi di Milano.
Alla cerimonia di premiazione, tenutasi al Palazzo Lombardia di Milano, erano presenti il direttore generale della Fondazione "Giovanni XXIII", Nicola Castro e la psicologa Silvia De Benedictis che ha illustrato agli intervenuti il progetto "Benessere in carrello".
Nel corso dell'evento sono state premiate 43 strutture che hanno saputo mettere al centro il benessere dell'anziano.
Il progetto presentato al concorso dalla Fondazione "Giovanni XXIII" ha un titolo emblematico, "Benessere in carrello", che si identifica come approccio non farmacologico e centrato sulla persona, rivolto a ospiti con demenza in fase avanzata, contrastando l'isolamento e migliorando la loro qualità della vita.
L'intervento prevede l'utilizzo di un carrello multisensoriale mobile – ispirato al metodo Snoezelen – che consente di far vivere esperienze di stimolazione sensoriale personalizzate, direttamente al letto o in piccoli gruppi. Dopo aver inaugurato nell'aprile scorso la "Stanza sensoriale", questo nuovo e importante servizio socio-sanitario offre la possibilità di promuovere il rilassamento psicofisico, con la riduzione degli stati di agitazione, dell'ansia e dei disturbi comportamentali delle persone assistite, soprattutto nei casi di allettamento o ipomobilità. Inoltre, facilita una relazione assistenziale empatica e accogliente attraverso la stimolazione di emozioni, bisogni e ricordi dell'ospite. Il progetto è stato ideato e realizzato dalle psicologhe Antonia Fallacara e Silvana Caldarola.
In occasione del concorso Best Practice, le strutture candidate sono state valutate da Fondazione Onda ETS e da una commissione composta da specialisti ed esperti del settore, secondo criteri di valutazione specifici come: metodologia (aspetti operativi, organizzativi, gestionali), multidisciplinarietà (professionisti coinvolti), risultati (esiti su benessere e qualità di vita), vantaggi per gli ospiti, efficacia (indicatori utilizzati) e replicabilità delle pratiche in altri contesti.
«I risultati del Concorso Best Practice, con 4 iniziative particolarmente innovative e stimolanti, 10 buone pratiche e 29 progetti di qualità, dimostrano quanti sforzi stiano facendo le RSA e le Case di riposo con un'offerta ampia di servizi per il benessere dei loro ospiti finalizzati a trasformare le strutture da qualificati luoghi di "Cura" a luoghi che rappresentino una valida alternativa alla propria casa quando non solo le disabilità fisiche ma soprattutto quelle psicologiche, come la solitudine, rendono lo stare al proprio domicilio troppo stressante per il soggetto e per i familiari. Le RSA e le Case di riposo stanno assumendo un ruolo fondamentale e ben integrato nel sistema socio-sanitario», ha affermato Luigi Bergamaschini, Professore associato in Medicina Interna Geriatria dell'Università degli Studi di Milano.
Alla cerimonia di premiazione, tenutasi al Palazzo Lombardia di Milano, erano presenti il direttore generale della Fondazione "Giovanni XXIII", Nicola Castro e la psicologa Silvia De Benedictis che ha illustrato agli intervenuti il progetto "Benessere in carrello".


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