
Attualità
Lancette indietro: torna l'ora solare
L'ora legale ripristinata il 29 marzo 2026
Bitonto - domenica 26 ottobre 2025
Torna nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre l'ora solare in Italia. Alle 3.00 lancette indietro di un'ora in tutte le case.
L'ora solare permarrà nel nostro Paese sino al 29 marzo 2026.
La necessità di cambiare l'ora due volte all'anno è stata spesso motivata dalla necessità di risparmiare sull'energia, con benefici ambientali e sulle bollette, ma il passaggio dall'ora legale a quella solare secondo un numero crescenti di esperti, inciderebbe negativamente sulla salute.
Interessante a tale riguardo il lavoro coordinato dal Centro di medicina del sonno dell'Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia), in collaborazione con l'Università di Pavia, la Fondazione Mondino, il Consiglio nazionale delle ricerche, UniNettuno e Università di Genova.
Dall'esame di ben 27 studi condotti in diversi Paesi emergerebbe che «le conseguenze del passaggio primaverile all'ora legale appaiono più nette: riduzione della durata del sonno, maggiore frammentazione e incremento della sonnolenza diurna - evidenziano i ricercatori - Effetti che risultano particolarmente marcati negli individui con cronotipo serale, i cosiddetti 'gufi', che tendono a coricarsi tardi e a soffrire di più lo spostamento dell'orologio sociale. Al contrario, il ritorno all'ora solare in autunno sembra avere conseguenze più contenute e talvolta persino favorevoli, con un temporaneo aumento delle ore di sonno».
L'ora solare permarrà nel nostro Paese sino al 29 marzo 2026.
La necessità di cambiare l'ora due volte all'anno è stata spesso motivata dalla necessità di risparmiare sull'energia, con benefici ambientali e sulle bollette, ma il passaggio dall'ora legale a quella solare secondo un numero crescenti di esperti, inciderebbe negativamente sulla salute.
Interessante a tale riguardo il lavoro coordinato dal Centro di medicina del sonno dell'Irccs Neuromed di Pozzilli (Isernia), in collaborazione con l'Università di Pavia, la Fondazione Mondino, il Consiglio nazionale delle ricerche, UniNettuno e Università di Genova.
Dall'esame di ben 27 studi condotti in diversi Paesi emergerebbe che «le conseguenze del passaggio primaverile all'ora legale appaiono più nette: riduzione della durata del sonno, maggiore frammentazione e incremento della sonnolenza diurna - evidenziano i ricercatori - Effetti che risultano particolarmente marcati negli individui con cronotipo serale, i cosiddetti 'gufi', che tendono a coricarsi tardi e a soffrire di più lo spostamento dell'orologio sociale. Al contrario, il ritorno all'ora solare in autunno sembra avere conseguenze più contenute e talvolta persino favorevoli, con un temporaneo aumento delle ore di sonno».


Ricevi aggiornamenti e contenuti da Bitonto 



.jpg)


