Scuola e Lavoro
“Impariamo a mangiare sano”, progetto del Comune di Bitonto ottiene 24mila euro dalla Regione
L'iniziativa, promossa dagli assessorati Pubblica istruzione e Agricoltura, sarà realizzata nell'anno scolastico 2023/2024
Bitonto - venerdì 11 agosto 2023
Il Comune di Bitonto ottiene un contributo regionale di 24mila euro per la realizzazione nell'anno scolastico 2023/2024 del progetto di educazione alimentare "Impariamo a mangiare sano". Il progetto è stato proposto nell'ambito dell'avviso pubblico della Regione Puglia per il sostegno a iniziative inerenti al programma di educazione alimentare attraverso la valorizzazione dei prodotti agroalimentari pugliesi (Deliberazione della Giunta Regionale n. 282 del 7 marzo 2022). Con questo programma la Regione intende promuovere il messaggio della corretta e sana alimentazione attraverso la comunicazione e il coinvolgimento di consumatori, insegnanti, studenti, operatori del settore sanitario e di quanti sono protagonisti delle scelte alimentari, promuovendo e sostenendo, altresì, attività svolte sul territorio e collegate al turismo agroalimentare.
L'iniziativa promossa a Bitonto dagli assessorati comunali alla Pubblica istruzione e all'Agricoltura, in rete con le scuole primarie del territorio cittadino e con il coinvolgimento della masseria didattica Masseria Lama Balice, punta a sensibilizzare i genitori sull'importanza del loro ruolo nella somministrazione di cibi sani ai propri figli, promuovere la conoscenza degli alimenti per favorirne un acquisto consapevole e critico, far conoscere i processi di coltivazione e lavorazione degli alimenti consumati quotidianamente con visite guidate nelle aziende agroalimentari locali, sensibilizzare a una corretta ed equilibrata alimentazione, incoraggiare la riduzione del consumo di cibo spazzatura a favore di alimenti sani quali frutta, verdure, legumi e cereali.
Le attività progettuali partiranno a novembre 2023, coinvolgendo per tutto l'anno scolastico oltre 600 alunni di sei istituzioni scolastiche cittadine (1 ° Circolo didattico "Fornelli", Istituto comprensivo "Sylos", Istituto comprensivo "Cassano-De Renzio", Istituto comprensivo "Caiati-don Tonino Bello", Istituto comprensivo "Modugno-Rutigliano-Rogadeo", Scuola primaria paritaria "Sacro Cuore"). Il programma di azioni rivolte ai genitori comprende corsi di formazione con esperti in educazione alimentare, incontri/dibattito con operatori del settore agroalimentare, laboratori di educazione alimentare condotti da esperti, visite guidate in aziende agroalimentari locali per conoscere da vicino processi di coltivazione e lavorazione degli alimenti del territorio.
Per gli alunni sono previsti incontri con gli esperti per parlare di olio, ortaggi, frutta, caratteristiche ambientali, storiche e culturali della Lama Balice, cicli produttivi biologici, buone prassi agricole, proprietà salutistiche e nutrizionali dei prodotti agroalimentari. A questi si affiancheranno una campagna di sensibilizzazione con la produzione di materiale cartaceo informativo e divulgativo per promuovere la conoscenza e il consumo dei prodotti agroalimentari regionali di qualità presenti sul territorio, laboratori a scuola con insegnanti ed esperti esterni, laboratori "esperenziali" in masseria per conoscere e sperimentare le tecniche di coltivazione e produzione di alimenti come olio, ortaggi e frutta, passeggiate alla scoperta della storia e della vegetazione della Lama Balice.
«Questo progetto – sottolinea l'assessore alla Pubblica istruzione, Christian Farella – è ispirato da una convinzione condivisa da tempo con il sindaco Ricci: è necessario che famiglie, istituzione e scuola stringano un patto socio-educativo per un'educazione alimentare permanente, in modo da focalizzare costantemente l'attenzione sull'importanza della conoscenza degli alimenti e del mangiare sano, quali elementi cruciali per l'adozione di corretti stili di vita, la cura quotidiana del proprio benessere psico-fisico e la prevenzione di molte malattie».
Il contributo dell'assessorato all'Agricoltura al progetto "Impariamo a mangiare sano" è orientato in particolare alla promozione e valorizzazione dell'olio extravergine di oliva, prodotto principe del territorio bitontino. «Sono ancora molti – spiega l'assessore Francesco Brandi – i nostri concittadini che sottovalutano l'importanza dell'olio extra vergine d'oliva, del Cima di Bitonto in particolare, come alimento da mangiare, non solo come "condimento". Il nostro impegno deve, pertanto, andare nella direzione di rendere sistematico il consumo di alimenti sani e benefici per la salute, tra i quali figurano in prima linea tanti prodotti agroalimentari della nostra regione».
L'iniziativa promossa a Bitonto dagli assessorati comunali alla Pubblica istruzione e all'Agricoltura, in rete con le scuole primarie del territorio cittadino e con il coinvolgimento della masseria didattica Masseria Lama Balice, punta a sensibilizzare i genitori sull'importanza del loro ruolo nella somministrazione di cibi sani ai propri figli, promuovere la conoscenza degli alimenti per favorirne un acquisto consapevole e critico, far conoscere i processi di coltivazione e lavorazione degli alimenti consumati quotidianamente con visite guidate nelle aziende agroalimentari locali, sensibilizzare a una corretta ed equilibrata alimentazione, incoraggiare la riduzione del consumo di cibo spazzatura a favore di alimenti sani quali frutta, verdure, legumi e cereali.
Le attività progettuali partiranno a novembre 2023, coinvolgendo per tutto l'anno scolastico oltre 600 alunni di sei istituzioni scolastiche cittadine (1 ° Circolo didattico "Fornelli", Istituto comprensivo "Sylos", Istituto comprensivo "Cassano-De Renzio", Istituto comprensivo "Caiati-don Tonino Bello", Istituto comprensivo "Modugno-Rutigliano-Rogadeo", Scuola primaria paritaria "Sacro Cuore"). Il programma di azioni rivolte ai genitori comprende corsi di formazione con esperti in educazione alimentare, incontri/dibattito con operatori del settore agroalimentare, laboratori di educazione alimentare condotti da esperti, visite guidate in aziende agroalimentari locali per conoscere da vicino processi di coltivazione e lavorazione degli alimenti del territorio.
Per gli alunni sono previsti incontri con gli esperti per parlare di olio, ortaggi, frutta, caratteristiche ambientali, storiche e culturali della Lama Balice, cicli produttivi biologici, buone prassi agricole, proprietà salutistiche e nutrizionali dei prodotti agroalimentari. A questi si affiancheranno una campagna di sensibilizzazione con la produzione di materiale cartaceo informativo e divulgativo per promuovere la conoscenza e il consumo dei prodotti agroalimentari regionali di qualità presenti sul territorio, laboratori a scuola con insegnanti ed esperti esterni, laboratori "esperenziali" in masseria per conoscere e sperimentare le tecniche di coltivazione e produzione di alimenti come olio, ortaggi e frutta, passeggiate alla scoperta della storia e della vegetazione della Lama Balice.
«Questo progetto – sottolinea l'assessore alla Pubblica istruzione, Christian Farella – è ispirato da una convinzione condivisa da tempo con il sindaco Ricci: è necessario che famiglie, istituzione e scuola stringano un patto socio-educativo per un'educazione alimentare permanente, in modo da focalizzare costantemente l'attenzione sull'importanza della conoscenza degli alimenti e del mangiare sano, quali elementi cruciali per l'adozione di corretti stili di vita, la cura quotidiana del proprio benessere psico-fisico e la prevenzione di molte malattie».
Il contributo dell'assessorato all'Agricoltura al progetto "Impariamo a mangiare sano" è orientato in particolare alla promozione e valorizzazione dell'olio extravergine di oliva, prodotto principe del territorio bitontino. «Sono ancora molti – spiega l'assessore Francesco Brandi – i nostri concittadini che sottovalutano l'importanza dell'olio extra vergine d'oliva, del Cima di Bitonto in particolare, come alimento da mangiare, non solo come "condimento". Il nostro impegno deve, pertanto, andare nella direzione di rendere sistematico il consumo di alimenti sani e benefici per la salute, tra i quali figurano in prima linea tanti prodotti agroalimentari della nostra regione».