
Attualità
Discarica Ecoambiente: prorogato divieto di emungere acqua dai pozzi vicini
Il provvedimento si è reso necessario dopo i riscontri del febbraio scorso
Bitonto - mercoledì 20 agosto 2025
11.42
Non sarà possibile emungere acqua dai pozzi nei pressi dell'ex discarica Ecoambiente di Bitonto per altri sei mesi. Lo ha stabilito una nuova ordinanza urgente e contingibile emanata dal sindaco Francesco Paolo Ricci, provvedimento che rappresenta una continuazione di quello già emesso a febbraio scorso.
In particolare, i tecnici di ASL Bari ed Arpa Puglia avevano fatto rilevare che in zona, dopo il prelievo di campioni da otto pozzi circostanti l'ex discarica in località Torre d'Agera, avevano portato dati non esattamente incoraggianti. Per tutela dell'igiene e della salute pubblica era arrivato il primo provvedimento, ma ieri si è reso necessario un prolungamento della decisione amministrativa.
Due pozzi destano più preoccupazione degli altri per un elevata concentrazione di cloroformio ed entrambi si trovano a valle del sito visibile dalla provinciale 88 che corre verso Giovinazzo. Per quanto abbiamo appreso da fonti di Palazzo di Città, lo scorso 4 agosto era stato richiesto un tavolo di confronto con Città Metropolitana e Regione Puglia. Un confronto mai avvenuto. Ora si cercano soluzioni condivise con gli enti sovracomunali che hanno il diritto all'ultima parola sulla fase di post-gestione dell'ex discarica Ecoambiente.
Va infine ricordato come proprio l'ente regionale ha stanziato ad inizio estate ben 84.480.000 euro per la chiusura definitiva di discariche di rifiuti urbani abbandonate sul territorio regionale. Le risorse, provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027 nell'ambito dell'Accordo per la Coesione sottoscritto tra Regione Puglia e Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono destinate a interventi di bonifica e messa in sicurezza di 13 impianti per i quali i gestori non hanno mai provveduto alla chiusura secondo le normative vigenti. Tra questi c'è anche quello di Bitonto.
In particolare, i tecnici di ASL Bari ed Arpa Puglia avevano fatto rilevare che in zona, dopo il prelievo di campioni da otto pozzi circostanti l'ex discarica in località Torre d'Agera, avevano portato dati non esattamente incoraggianti. Per tutela dell'igiene e della salute pubblica era arrivato il primo provvedimento, ma ieri si è reso necessario un prolungamento della decisione amministrativa.
Due pozzi destano più preoccupazione degli altri per un elevata concentrazione di cloroformio ed entrambi si trovano a valle del sito visibile dalla provinciale 88 che corre verso Giovinazzo. Per quanto abbiamo appreso da fonti di Palazzo di Città, lo scorso 4 agosto era stato richiesto un tavolo di confronto con Città Metropolitana e Regione Puglia. Un confronto mai avvenuto. Ora si cercano soluzioni condivise con gli enti sovracomunali che hanno il diritto all'ultima parola sulla fase di post-gestione dell'ex discarica Ecoambiente.
Va infine ricordato come proprio l'ente regionale ha stanziato ad inizio estate ben 84.480.000 euro per la chiusura definitiva di discariche di rifiuti urbani abbandonate sul territorio regionale. Le risorse, provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027 nell'ambito dell'Accordo per la Coesione sottoscritto tra Regione Puglia e Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono destinate a interventi di bonifica e messa in sicurezza di 13 impianti per i quali i gestori non hanno mai provveduto alla chiusura secondo le normative vigenti. Tra questi c'è anche quello di Bitonto.