Gennaro Sicolo
Gennaro Sicolo
Attualità

Crollo del grano, l’ombra russa. Cia: «Task force nei porti d’Italia»

Sicolo: «Verificare che l’embargo non sia aggirato. Invasione del grano importato distrugge l’agricoltura»

«Se le massicce quantità di grano importato che arrivano nei nostri porti fossero di provenienza russa, allora saremmo di fronte alla palese e gravissima violazione dell'embargo imposto ai prodotti della nazione che ha scatenato la guerra in Ucraina. Occorre una task force che verifichi nei porti, nave per nave, il DNA e la provenienza della valanga di frumento utilizzata per far crollare il valore riconosciuto al grano dei nostri produttori. C'è una paurosa speculazione in atto».

La denuncia del bitontino Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, va dritta al punto: parte del grano ufficialmente proveniente da Turchia e Kazakistan potrebbe essere di provenienza russa.

Se così fosse, si tratterebbe di un colossale raggiro dell'embargo imposto alle merci prodotte dalla Russia. Nelle ultime settimane, si stima che siano arrivati nei porti italiani oltre 7 milioni di tonnellate di grano importato dalle zone in cui il frumento ha un prezzo bassissimo, commisurato alla sua qualità.

«É un espediente, una manovra speculativa globale che ha determinato il crollo delle quotazioni», spiega Angelo Miano, presidente provinciale di CIA Capitanata. «Si tratta di un fatto gravissimo, che mette in ginocchio soprattutto le aziende cerealicole del Foggiano e del Barese, in particolar modo di aree interne come quelle dei Monti Dauni, dove le rese quantitative sono più basse e si attestano mediamente attorno ai 20-22 quintali per ettaro - aggiunge Miano - Con le attuali quotazioni, le aziende cerealicole sono costrette a chiudere o a riconvertirsi, rinunciando a seminare grano».

Di qui, la richiesta-appello al Governo da parte di Gennaro Sicolo: «Occorre che il ministro Francesco Lollobrigida prenda pienamente coscienza di un fatto: la Sovranità Alimentare del nostro Paese e l'agricoltura italiana, per essere tutelate, hanno bisogno di azioni concrete. Serve vigilare sulla provenienza e la salubrità del grano e, più in generale, di tutti i prodotti di largo consumo che arrivano nei nostri porti principali. Ciò che sta accadendo in questi mesi, invece, va nella direzione opposta: l'Italia è un 'porto franco' dove arriva di tutto, con un livello dei controlli che appare inadeguato a prevenire e contrastare fenomeni anche gravissimi come quello a cui ho accennato. I produttori italiani non sono tutelati e non lo sono nemmeno i nostri consumatori. Le maglie dei controlli sono troppo larghe. Le importazioni impongono artatamente un ribasso del valore riconosciuto agli agricoltori italiani che, di fatto, taglia fuori i nostri produttori. Li induce a scelte drastiche: chiudere o riconvertire la loro azienda agricola con costi enormi e con conseguenze molto negative sul sistema economico e alimentare italiano. Lollobrigida non lasci ancora inascoltato il grido d'allarme e le proposte a cui hanno aderito circa 40 comuni pugliesi e, con essi, quasi un milione di cittadine e cittadini italiani. Occorre che il Governo si muova subito e imbocchi più decisamente la strada della tutela del made in Italy a partire dal primo anello del sistema, quello più vessato e meno tutelato, vale a dire gli agricoltori e le aziende agricole italiane».
  • Gennaro Sicolo
  • CIA Puglia
  • Grano
Altri contenuti a tema
Olio EVO a prezzi stracciati, Italia Olivicola e CIA: “Rischio frodi altissimo” Olio EVO a prezzi stracciati, Italia Olivicola e CIA: “Rischio frodi altissimo” Sicolo al Sottosegretario La Pietra: “Vendite al ribasso siano messe sotto la lente d’ingrandimento”
Grano duro, protesta CIA Puglia: «Voto contrario nelle quotazioni, pratiche sleali» Grano duro, protesta CIA Puglia: «Voto contrario nelle quotazioni, pratiche sleali» Gennaro Sicolo, vicepresidente nazionale e presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani: «Scegliere esclusivamente pasta realizzata al 100% con grano italiano»
Fotovoltaico. Italia Olivicola e CIA Puglia al Ministro Fratin: “Modificare DLGS 190/2024” Fotovoltaico. Italia Olivicola e CIA Puglia al Ministro Fratin: “Modificare DLGS 190/2024” Chiesto di inserire l’obbligo di una relazione comparativa che consideri i benefici delle colture agricole
Olio d’oliva, scandalo da 180 milioni di euro. Sicolo: “Danni per l’Italia” Olio d’oliva, scandalo da 180 milioni di euro. Sicolo: “Danni per l’Italia” Riciclaggio di denaro sporco, speculazioni finanziarie sul mercato dell’olio d’oliva, le conseguenze
Prezzo del grano, Gennaro Sicolo denuncia le pratiche sleali Prezzo del grano, Gennaro Sicolo denuncia le pratiche sleali L'appello del vicepresidente nazionale e presidente regionale di CIA: «Scegliete pasta realizzata al 100% con grano italiano»
Prezzo del grano duro, Gennaro Sicolo: «Occorre tutela della giusta redditività» Prezzo del grano duro, Gennaro Sicolo: «Occorre tutela della giusta redditività» Il presidente regionale della Puglia per CIA Agricoltori Italiani: «Occorre reciprocità delle regole tra Paesi Ue e nazioni extraeuropee»
CIA Agricoltori Italiani di Puglia a sostegno della Global Sumud Flotilla CIA Agricoltori Italiani di Puglia a sostegno della Global Sumud Flotilla Le dichiarazioni di Gennaro Sicolo in solidarietà della Palestina
Abbattimento di ulivi non monumentali, Sicolo: «È un passo in avanti, ma c’è molto ancora da fare» Abbattimento di ulivi non monumentali, Sicolo: «È un passo in avanti, ma c’è molto ancora da fare» Per il vicepresidente nazionale e presidente regionale Cia: «La delibera regionale deve diventare un regolamento»
© 2001-2025 BitontoViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BitontoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.