Bitonto Calcio, raduno precampionato fuori dal "Città degli Ulivi". FdI: «Basta bugie»

I ragazzi di mister Zinfollino si alleneranno, per tutto il mese di agosto, presso il centro sportivo Bellavista Soccer Club

giovedì 7 agosto 2025
È ufficialmente cominciata la stagione sportiva 2025/2026 dell'U.S. Bitonto Calcio, che si appresta ad affrontare il prossimo campionato di Eccellenza sotto la guida di mister Zinfollino. Ieri, mercoledì 6 agosto, il nuovo organico neroverde si è ritrovato per il primo raduno precampionato presso il centro sportivo Bellavista Soccer Club, quartier generale del club per tutto il mese di agosto.

Una ripartenza che, tuttavia, si intreccia ancora una volta con le incertezze legate allo stadio "Città degli Ulivi", attualmente ancora indisponibile. Nonostante le attese, e le proteste del gruppo ultras "Nucleo Compatto Bitonto 2013" dello scorso luglio, infatti, l'impianto di via Megra non è stato riconsegnato al sodalizio presieduto da Antonello Orlino: una notizia che ha creato grande disappunto tra i tifosi, che hanno subito espresso la propria frustrazione sui social e nei gruppi dedicati, lamentando l'impossibilità di vivere il calcio neroverde nella sua casa naturale.

Il tema è tornato prepotentemente anche al centro del dibattito politico. In una nota diffusa nelle scorse ore, la sezione locale di Fratelli d'Italia ha commentato duramente la vicenda: «Sono passati quasi tre anni dall'inizio di questa storia fatta di ritardi, rinvii e promesse mai mantenute. Ogni volta una nuova data, ogni volta una "fase finale" che non arriva mai. Tra conferenze stampa, comunicati e belle parole, la realtà è che l' U.S. Bitonto Calcio sta per iniziare un'altra stagione senza poter giocare a casa propria».

«E come se non bastasse, anche il montaggio della curva, promesso e ripromesso più volte, è rimasto solo un'altra promessa vuota. Uno stadio che doveva essere pronto in pochi mesi è diventato un cantiere infinito, simbolo di incompetenza e disinteresse - proseguono -. Non si tratta solo di calcio: è un'intera comunità privata di un punto di incontro, di orgoglio e di identità. Adesso basta. Vogliamo chiarezza, vogliamo date certe e soprattutto vogliamo vedere i fatti, non ascoltare altre bugie».

Parole che fotografano un malcontento crescente, legato non soltanto all'aspetto sportivo ma piuttosto al significato profondo che lo stadio rappresenta per la comunità sportiva (e non solo). Intanto, il Bitonto Calcio continua a lavorare sul campo con l'obiettivo di farsi trovare pronto per l'inizio della stagione, nella speranza che – presto – possa tornare a giocare tra le mura amiche del "Città degli Ulivi".