Volontari ripuliscono il Parco Sen. Masciale di Bitonto

Presto saranno anche piantate alcune delle palme donate al Comune da un generoso vivaista

giovedì 25 giugno 2020 7.02
Si sono rimboccati le maniche e, invece dei soliti lamenti random, hanno ripulito uno dei parchi cittadini, togliendo tutta l'immondizia che nel corso dei mesi si era accumulata. È accaduto alcuni giorni fa a Bitonto dove i volontari del gruppo ambientalista Vogliamo Bitonto Pulita hanno provato a dare nuova vita a un'area verde trascurata della città e di cui in molti ignorano anche l'esistenza: il parco senatore Masciale, in una traversa di via Piepoli.

«Potevamo scegliere di andare al mare oggi – hanno spiegato i ragazzi - e invece siamo rimasti qui a pulire per il bene della nostra città. Non è facile da sradicare questa "cultura" sbagliata ne sono consapevole, ma noi non ci arrendiamo. Unitevi alle nostre azioni, non buttate le sigarette a terra, i pacchetti delle sigarette, le lattine, i materassi, state nei parchi. E poi perchè distruggere i bidoni che almeno consentivano di non trovare tutte quelle schifezze?».

Alla fine diversi sacchi di immondizia, cartoni e altri tipi di rifiuti sono stati raccolti e smaltiti. Da Palazzo Gentile è arrivata poi la buona notizia che alcune delle palme donate al Comune da un generoso vivaista di Ruvo di Puglia saranno piantate nel parco, grazie all'interessamento dell'assessore all'Ambiente, Cosimo Bonasia, che ha già effettuato un sopralluogo per verificare la fattibilità.

«Noi continueremo con il nostro modo di vedere il mondo – assicurano - sperando che chi ci guarda soprattutto capisca che da cittadini che vivono in un posto come la nostra cara Bitonto, basta davvero poco per renderla una città più vivibile. Ognuno di noi con un piccolo gesto può fare davvero la differenza. Il semplice gesto orribile di lanciare qualcosa a terra perchè non si ha un posto, per esempio, dove buttarla è uno dei vizi peggiori, non è facile da sradicare come comportamento, specie perchè alcuni rispondono in modo violento alla questione. Ne siamo consapevoli e questo ci fa sentire forse impotenti. Spero solo che le nostre azioni di oggi possano fare la differenza domani. Stimolando già da ora a cambiare mentalità in quelli che oggi saranno i futuri giovani».