Terapia anticoagulante a rischio a Bitonto. Damascelli: «Ennesimo scempio»

Il vice coordinatore regionale di Forza Italia contro il disservizio nell'ex ospedale

venerdì 16 aprile 2021 7.02
Anche il vice coordinatore di Forza Italia, Domenico Damascelli, prende posizione sulla questione della probabile chiusura della terapia anticoagulante nell'ex ospedale di Bitonto, denunciata ieri da uno dei pazienti dalle pagine di BitontoViva.
Per l'ex consigliere regionale si tratta del «ennesimo scempio. I pazienti sottoposti a cure anticoagulanti e a costanti prelievi, a breve, perderanno il loro medico di riferimento in servizio presso il laboratorio di patologia clinica del locale presidio territoriale di assistenza. Questo è inconcepibile!».

«Il collocamento a riposo dello specialista che si occupa della TAO (Terapia Anticoagulante Orale) nel Distretto sociosanitario n 3 – spiega Damascelli - produrrà, tra poco, una situazione difficilmente gestibile. Ai cittadini deve essere, invece, assicurata in loco la prestazione specialistica, anche per la terapia necessaria. Infatti, la quantità del farmaco da assumere varia di volta in volta, a seconda del risultato delle analisi cliniche. Per questo è indispensabile un confronto diretto e immediato con l'ematologo, che offre una preziosa consulenza medica ai pazienti, che non può essere sostituita da una fredda email dove saranno indicati soltanto i valori degli esami ematochimici. L'assistenza sanitaria non può essere offerta in smart working! Qui, invece, quando un medico va in pensione, vengono chiuse le porte dell'ambulatorio e bloccata l'agenda delle prenotazioni. Pazzesco!».

«Chiedo, dunque, al governatore, all'assessore regionale alla sanità e all'Asl Bari – conclude il forzista - di individuare subito un nuovo ematologo da affiancare a chi andrà in pensione, così da poter continuare a tenere attivo questo importante servizio sanitario in un vasto territorio».