Studenti europei alla scoperta di Bitonto

La cronaca nel racconto di Giuseppe Cazzolla del locale gruppo di Fare Verde

martedì 1 marzo 2022
Bitonto è bella, ricca di storia, ogni tanto violentata dagli stessi bitontini, ma è senz'altro uno scrigno da aprire e maneggiare con cura. Lo sa bene Giuseppe Cazzolla, referente dell'associazione Fare Verde, che il 23 febbraio scorso ha guidato un gruppo di studenti stranieri alla scoperta di luoghi particolarissimi della città dell'olio. E noi abbiamo lasciato che fosse il suo racconto in prima persona ad illustrarvi come è andata. Le foto che vedrete a corredo lo completano.

«Mercoledì 23 febbraio, ho avuto il piacere e l'onore di guidare una ventina di studenti e i loro insegnanti provenienti da quattro nazioni europee ( Irlanda, Spagna, Grecia e Croazia).

L'invito era pervenuto dalle Prof.sse Carmen Stragapede, Maddalena Bellocchio e Patrizia Calvone dell'Istituto Tecnico Economico Vitale Giordano di Bitonto, scuola ospitante, nell'ambito del programma Erasmus plus "Our Shared History - Prehistoric Europe" 2019/2021. Il progetto intende unire tutti gli europei attraverso il loro patrimonio comune, partendo proprio dall'Europa preistorica. Molteplici sono gli spunti che la nostra Città offre su questo argomento a partire dalle grotte presenti in Lama per finire a quel centro storico, ricco di segni del passato e di impronte lasciate dalle varie civiltà europee che si sono susseguite nel corso dei secoli.
L'obiettivo è stato quello di far sentire questi ragazzi "come a casa", una casa comune per tutti gli esseri viventi, ma ricca di identità culturali e territoriali.

I ragazzi hanno potuto scoprire le corti più nascoste del centro storico ( molte affidate alla cura di cittadini volenterosi), hanno osservato una bellissima collezione di minerali e altri "reperti preziosi" custoditi dall'appassionato Francesco Carbone e hanno scoperto le Grotte di Chiancariello. E' seguita una breve passeggiata nel tratto urbano della nostra Lama, tratto che, come ben sappiamo, è fortemente antropizzato e evidenzia le nefaste criticità della civiltà moderna.

La giornata si è conclusa presso l'Antico Forno Carlucci dove i ragazzi hanno gustato una prelibata focaccia bitontina. Ad accoglierli c'era il funambolico Francesco Minuti che ha tirato fuori dalla sua fisarmonica le note di quelle tarantelle della tradizione locale a cui ragazzi ed insegnanti non hanno saputo resistere abbandonandosi a danze e balli. Per la buona riuscita della giornata non posso che ringraziare tutti quelli che l'hanno resa possibile ad iniziare dai volontari dei SASS Puglia per aver fornito l'assistenza civica e sanitaria, alla Prof.ssa Maddalena Bellocchio per aver fatto da traduttrice, al vicesindaco Rocco Rino Mangini per aver fornito le guide "VisitBitonto" in duplice lingua, a Francesco Carbone per la sua solita disponibilità, alla famiglia Carbonara per averci fornito una base logistica nel centro storico, a Francesco Minuti per il suo estro ed ovviamente a tutto il corpo docente che mi ha coinvolto e agli studenti che mi hanno seguito».
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