Strade periferiche pericolose: «A Bitonto una strage»

L'opposizione scrive alla Città Metropolitana: «Basta con rinvii e omissioni»

mercoledì 2 dicembre 2020 7.33
La pericolosità delle strade periferiche della città di Bitonto è al centro della lettera con cui i consiglieri comunali d'opposizione del gruppo di Bitonto Riformista e di Forza Italia hanno chiesto interventi urgenti al Sindaco Metropolitano, Antono Decaro, al Sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, e al Prefetto di Bari, Antonia Bellomo.

«Una pagina nera – scrive il consigliere di Bitonto Riformista, Franco Natilla, firmatario della nota insieme ai colleghi Franco Scauro e Carmela Rossiello (FI) - una vera strage che deve finire. Sono urgenti, anzi, indifferibili, interventi per mettere in sicurezza le strade provinciali da e per la nostra Città».
Ricordando la recente morte di un 19enne sulla Sp 89 che collega Bitonto alle frazioni, Natilla rileva come «non si contino le curve pericolose di una strada resa buia da un sistema d'illuminazione non funzionante per lunghi tratti».

La situazione, secondo Natilla, è per certi versi peggiore sulla Strada Provinciale 231, «interessata da un traffico veicolare rilevantissimo e la mancanza di spartitraffico e la presenza di numerosi incroci a raso - proprio nel territorio bitontino, dove la circolazione di veicoli di ogni grandezza è più intensa – la rendono purtroppo una delle strade a più alta incidentalità in Italia».
Come risolvere la situazione allora?

«I problemi – è la soluzione proposta dall'opposizione - potrebbero essere ridimensionati dalla realizzazione di rotatorie e dall'installazione di new jersey a separare le carreggiate, ma l'ammodernamento viario è sempre stato rinviato, nonostante la disponibilità di una copertura finanziaria per realizzare le opere necessarie, confermata dal competente assessorato regionale».
«Rinvii ed omissioni – conclude il consigliere d'opposizione - non sono più tollerabili, sono in gioco le vite e l'incolumità fisica delle persone. Per questo abbiamo chiesto al Sindaco Metropolitano di convocare urgentemente un tavolo tecnico e pianificare ogni intervento tecnico-amministrativo utile. L'appello al Prefetto è a vigilare opportunamente, laddove possibile, sugli sviluppi di un problema "mortale" che attende una soluzione da troppo tempo».